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Essere adottati da un veterano di Monster Hunter è geniale - articolo

A caccia col maestro.

Mi approccio al mondo di Monster Hunter per la prima volta. Avevo giocato ad uno dei titoli per PSP anni fa ma dopo un paio d'ore avevo spento la console senza avere idea di cosa avessi fatto. Da lì ho preso paura e non ho più toccato un Monster Hunter. È una di quelle serie famose per essere hardcore. Sarò mai in grado di capirci qualcosa? In molti mi dicevano che Monster Hunter World è il capitolo più accessibile uscito finora, ma quando poi scendevano nei dettagli del gioco mi sembrava parlassero una lingua diversa. Volevo evitare, se possibile, di dover leggere guide su guide. Desideravo solamente un amico che conoscesse Monster Hunter e che potesse darmi una mano, ma non conoscevo nessuno. Cosa potevo fare?

Potevo farmi adottare. Non adottare nel vero senso del termine, ma adottare in Monster Hunter. Vedete, c'è un servizio lì fuori per cacciatori timidi, come il sottoscritto, che vogliono rompere il ghiaccio con la serie grazie all'aiuto di un amico. Un servizio che offre dei mentori personali in grado di guidarci attraverso il gioco. Mentori sempre pronti a rispondere alle nostre domande e a giocare in gruppo con noi. Un servizio chiamato Adopt-a-Hunter [adotta un cacciatore - n.d.t.] ed è gratuito.

Adopt-a-Hunter è una community che ha dato vita ad un sito internet ma il suo cuore pulsante è su Discord. Dovete solo registrarvi come principianti (o veterani, qualora fosse il vostro caso) e al più presto verrete accoppiati con un veterano. E il divertimento comincia.

Non preoccupatevi, non è un campo di addestramento. Non vi state sottoponendo a un rigoroso programma di training che prevede tot sessioni a settimana. Il tutto viene gestito in modo molto più tranquillo, in base alle esigenze delle due persone. Ciò che guadagnate con questo servizio è una linea diretta con qualcuno in grado di darvi consigli e di aiutarvi se e quando ne avete bisogno. Una guida in carne ed ossa, piuttosto che una fredda pagina web, per intenderci.

All'inizio non ho chiesto molto aiuto. Il gioco stava facendo un buon lavoro nell'insegnarmi le basi e bene o male riuscivo a cavarmela. Avanzavo di mostro in mostro e addirittura rispondevo alle richieste d'aiuto di altri utenti, dando una mano in multiplayer. Mi serviva davvero un mentore? In fondo c'erano sempre le guide online, qualora avessi avuto bisogno di un suggerimento. Ma dopo essermi fatto coraggio ed aver intrapreso una battuta di caccia a fianco del mio mentore ho finalmente realizzato quanto mi sbagliassi.

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Non avevo considerato quanto importanti fossero le domande casuali. Quel genere di domande che affiorano alla mente ma che non rimangono impresse. Le domande alla “a proposito, questo come funziona?”. Inezie, non così importanti da spingermi a consultare una guida online e allo stesso tempo non così importanti da venir trattate da una guida. Ma tutti questi innumerevoli quesiti non risolti accrescevano quella porzione indecifrabile di gioco, e una volta fatta luce con l'aiuto della mia guida, la mia comprensione di Monster Hunter World è salita a livelli prima impensabili.

Inoltre avevo sottovalutato quanto prezioso potesse essere avere qualcuno in carne ed ossa a mostrarti come fare il lavoro. Le persone con cui avevo giocato prima non mi avevano mai spiegato cosa stessero facendo, o perché lo stessero facendo, ma ora avevo la possibilità di studiare il modo in cui qualcun altro preparava la missione, lo stile di caccia e di combattimento di qualcun altro, e qualcun altro poteva studiare il mio. Stavo imparando tante piccole lezioni che prima non avrei nemmeno saputo di dover imparare e le mie abilità crescevano di conseguenza.

Ho apprezzato molto combattere assieme a qualcuno con esperienza che avesse voglia di comunicare con me. In Monster Hunter World ci sono alcuni combattimenti che possono essere considerati dei colli di bottiglia, e mentre alcuni possono differire da persona a persona, l'Anjanath sembra essere un appuntamento fisso. Per me, dopo alcuni fallimenti in cooperativa online, si è trattato di un combattimento piuttosto frustrante, ma assieme al mio mentore è diventato un vero piacere affrontare questo mostro. E così è stato per tanti altri mostri successivi.

Consiglio dopo consiglio, la nebbia si è diradata. Ho imparato tutti i trucchi per fiaccare i mostri, così da poter schiacciare i loro musi nel fango. Ho imparato quali piante usare per annullare gli effetti della saliva dei mostri e ho chiarito un milione di piccoli dubbi ed incertezze su ogni sistema presente nel gioco. E il mio senso di soddisfazione nel giocare Monster Hunter è cresciuto a dismisura.

I vantaggi che sto ottenendo da questo servizio sono alquanto ovvii. Ma dall'altra parte? Cosa spinge un veterano ad offrirsi come mentore?

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“Adoro la serie, ci gioco da tantissimo tempo”, ha risposto il mio mentore dopo avergli posto la domanda. “Mi piace proprio aiutare altri giocatori a sentirsi a proprio agio in Monster Hunter”. A proposito, lui, come tanti altri, s'è registrato al servizio durante la settimana di lancio di Monster Hunter World. Sono stato il suo primo allievo e come mentore se l'è cavata più che bene. “Certo, la puoi definire come una responsabilità, io l'ho vissuta così quando mi sono registrato come veterano. Ma poi realizzi che più ti diverti meno senti la pressione. Tutto quello che faccio è giocare al mio gioco preferito con qualcuno a cui dare dei consigli.”

Ho chiesto un po' in giro nel canale Discord di Adopt-a-Hunter e la risposta è stata univoca. “Non intralcia minimamente i miei progressi nel gioco e adoro aiutare gli altri, specialmente in quei momenti in cui sento il compagno dire 'oh, questo è veramente difficile', e poi lo vedi uscire trionfante dallo scontro”, dice un altro veterano. “Solitamente la vittoria è seguita da un 'hai fatto tu tutto il lavoro!', e tu gli dici 'per nulla! Sei migliorato tantissimo, ce l'abbiamo fatta assieme'. Ed ecco che come per magia hai un altro giocatore dipendente da Monster Hunter. Questa è davvero una grande ricompensa.”

Ci sono 450 veterani nel canale Discord di Adopt-a-Hunter e i principianti sono appena la metà. Questo rapporto parla chiaro: quella di Monster Hunter è una community che non vede l'ora di accogliere i nuovi arrivati nel loro mondo.

La genialità di Monster Hunter World è quella di non essere mai punitivo nei confronti dei giocatori che aiutino a progredire i compagni di grado più basso. Non solo i combattimenti, seppur ripetuti, risultano sempre soddisfacenti ma le ricompense sono sempre utili e danno valore al tempo speso in battaglia, a prescindere dalla differenza fra i giocatori. E poi, chissà, magari uno dei tuoi allievi può diventare un veterano e un compagno di squadra negli scontri di fine gioco. Sono storie realmente accadute.

Con Adopt-a-Hunter non solo ho trovato un amico in grado di aiutarmi nelle mie sessioni di caccia, ma anche una community incredibilmente attiva con cui discutere su ogni aspetto di questo gioco complesso. Ci sono un sacco di veterani pronti ad aiutarmi e anche ad aiutarsi fra di loro. Tutti sembrano beneficiare dal servizio. Si tratta esattamente della comunità che tanto mi spaventava prima di cominciare a giocare. È come se fossero rimasti in attesa di un mezzo per diffondere la loro passione e la loro conoscenza di una serie che hanno amato così a lungo. Ora finalmente lo hanno trovato, e il mondo di Monster Hunter non è mai stato così luminoso per loro.

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Monster Hunter World

PS4, Xbox One, PC

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Robert Purchese

Senior Staff Writer

Bertie is senior staff writer and Eurogamer's Poland-and-dragons correspondent. He's part of the furniture here, a friendly chair, and reports on all kinds of things, the stranger the better.
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