Animal Crossing: Lets Go To The City

Let's Go To The City ha in sé tutti questi elementi. Di fatto è, per organizzazione e progressione, la copia sputata degli altri Animal Crossing, in particolar modo quello per GameCube. Non mancano le feste stagionali, quali gare giornaliere di pesca e competition relative all'arredamento della propria abitazione. Le linee di dialogo sono state leggermente riscritte, la grafica è marginalmente più definita e colorata, e le vostre scelte in merito all'abitazione da occupare ora sono più varie, dal momento che le quattro case tra cui individuare la vostra sono sparse per la città invece che attaccate le une alle altre. Ma siamo sinceri: al di là di tutto Animal Crossing Wii è poco più di un expansion pack.

Sono stati apportati dei cambiamenti all'interfaccia, cosa che senza dubbio rappresenta un miglioramento. Muoversi per la città è questione semplice quanto puntare e cliccare col Wiimote, e grazie al motion control attività quali la pesca sono ora più che mai godibili ed immediate: un movimento secco di polso per lanciare, un altro per riavvolgere. Il d-pad vi servirà per equipaggiare in un istante gli oggetti, e non mancheranno varie shortcut da attivare muovendo il wiimote. La gestione della città è dunque decisamente migliorata, ed è anche da segnalare la possibilità di sincronizzare ed importare il vostro villaggio dalla versione DS Wild World. Sono tutti accorgimenti inseriti per motivi di convenienza, sia chiaro, ma comunque ampiamente positivi.

La città è un po'il fulcro delle nuove idee, sebbene, come avrete modo di scoprire durante la vostra prima gita fuori porta, si tratti in definitiva di un mero cul de sac fatto di sei/sette boutique. E i cul de sac non sono mai il massimo, come l'esperienza dovrebbe ormai avervi insegnato da tempo. Il disappunto crescerà poi ulteriormente quando vi accorgerete che la metà dei negozi non è materiale inedito, bensì una riproposizione "statica" delle attività di certi venditori ambulanti che nelle precedenti edizioni facevano tappa una tantum nel vostro ridente angolo di universo. Katrina l'indovina non verrà dunque più a trovarvi a bordo del suo caravan, ma sarete voi a recarvi direttamente al suo misterioso antro. Wow, questa sì che è evoluzione.

Ad ogni modo, le esigue novità sono anche apprezzabili e gradite. C'è un nuovo bazar di oggetti per la casa in cui farete acquisti piacevolissimi. Per non parlare del salone di bellezza in cui, previo il solito ed inevitabile compenso in Stelline, avrete addirittura modo di trasformare il vostro personaggio in un Mii. Non mancheranno anche tutta un'altra serie di attrazioni, anche se va detto che l'effetto novelty finirà col farsi sentire dopo pochissimi istanti, rivelando la natura sostanzialmente accessoria e di breve interesse delle aggiunte.