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Battlefield: Bad Company 2

Electronic Arts e il senso del dovere.

Se nel single player DICE si è spinta verso lidi meno noti, di tanto in tanto incespicando e procedendo sempre con circospezione, per quanto concerne il multiplayer è evidente che gli sviluppatori si trovino a proprio agio. Edifici distruttibili, match dinamici, focus estremo sul gioco di squadra e una ventina di mezzi da sfruttare sono i punti di forza della componente online di BC2.

Andare in giro per la mappa con altri amici a bordo di un elicottero o di un blindato radendo al suolo abitazioni e postazioni nemiche non è una dinamica che tutti gli FPS permettono di fare; se a questo si aggiunge la discreta qualità audiovisiva del multiplayer, la stabilità della connessione e la buona quantità di armi, perk e upgrade da sbloccare, si capisce perché il multi di Bad Company 2 minacci di portar via decine di ore alla vita sociale degli appassionati di FPS online.

Nella confezione del gioco è incluso il codice VIP che permette di accedere a mappe e altri contenuti extra scaricabili dal negozio in-game. Al lancio ufficiale saranno disponibili le prime mappe aggiuntive, decisamente utili considerato il ristretto numero di scenari presenti inizialmente. Chi dovesse acquistare una copia usata del gioco dovrà invece scaricare il codice VIP pagando una cifra aggiuntiva (sì, è giunto il momento di scatenare i due minuti di odio contro il Project Ten Dollar).

Dopo qualche minuto di fuoco incrociato, tutto ciò che resta è un cumulo di macerie.

Il multiplayer è strutturato intorno a un sistema di classi o kit di equipaggiamento, ovvero Geniere, Assalto, Medico e Scout. Ogni kit ha un loadout differente e perk unici da sbloccare che generalmente permettono di rafforzare il proprio team.

Il cuore del multiplayer di Bad Company 2 risiede infatti nella collaborazione tra i giocatori e, se si escludono i classici deathmatch, il modo migliore per divertirsi e per sbloccare nuovi gradi consiste nel restare sempre in prossimità degli obiettivi aiutandosi a vicenda con i compagni. Il gameplay rimane comunque arcade e appagante anche per il giocatore occasionale, a patto di evitare la modalità Fanatico, caratterizzata da hud ridotto e da una maggiore incisività dei proiettili.

Le modalità di gioco sono quattro, tutte sostanzialmente canoniche: in Conquista si devono mantenere le postazioni chiave rimanendo nei pressi delle bandiere e impedendo ai nemici di occupare le aree indicate sulla mappa. In Corsa gli obiettivi sono le stesse stazioni M-COM che nel single player sostituiscono le casse d’oro come obiettivi secondari: una squadra deve distruggerle piazzando delle cariche, l’altra deve difenderle disinnescando gli ordigni. In Corsa a squadre, due team composti da quattro giocatori si confrontano nei panni di difensori e attaccanti mentre in DeathMatch a squadre, naturalmente, l’unica cosa che conta sono le uccisioni.

Afflitto da una singolare crisi di identità nel single player ma pericolosamente assuefacente in multiplayer, Bad Company 2 non ridefinisce il genere degli FPS ma si conferma shooter solido e divertente. Il dovere, però, non fa per la B-Company: meglio una granata con uno smile.

8 / 10