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Borderlands: Mad Moxxi's Underdome Riot

Un nuovo delirio firmato Gearbox.

Un paio di settimane fa ho vinto il jackpot. Borderlands mi aveva appena fatto trovare la nuova arma assurda di turno, e improvvisamente all'interno del Crazy Earl's Scrapyard hanno iniziato ad apparire nuovi strumenti di distruzione con una pericolosa regolarità.

Non si trattava di cose da pochi soldi, oltretutto. Dopo mesi di armi praticamente inutili, Gearbox ha deciso improvvisamente di darmi l'arsenale che avevo sempre sognato. Ed ecco che mi sono ritrovato a maneggiare strumenti impressionanti dotati perfino di una pratica baionetta per aumentare i danni in mischia.

È stato gustoso, ovviamente, ma da una parte mi ha anche preoccupato. Chiunque abbia anche solo sospettato che sotto sotto Borderlands non faccia altro che seppellire il giocatore sotto valanghe di punti esperienza e di nuove armi per distrarlo dal grind selvaggio, non può non vedere una sorta di conferma dietro a tanta improvvisa generosità. Dietro tutto questo, possibile che Borderlands sia davvero un gioco che ti corrompe per spingerti a continuare a giocare?

Mad Moxxi's Underdome Riot, il secondo contenuto scaricabile di Gearbox è la risposta a quest'ultima domanda. In superficie può sembrare la solita modalità Orda, per nulla differente da quanto offerto recentemente da Halo 3: ODST o Gears of War 2 ma ad essere davvero interessante, questa volta, è ciò che Gearbox ha tolto, piuttosto che aggiunto.

Già! Anche se si continuano a guadagnare punti esperienza dopo aver completato decine di round come nelle missioni, non si accumulano punti per le centinaia di nemici uccisi all'interno dell'area di Moxxi, e i bottini interminabili normalmente lasciati dai cadaveri sono sostituiti da premi misteriosi rilasciati da Moxxi stessa alla fine di ogni round.

Se Borderlands davvero non aveva nulla da nascondere dietro alla propria generosità, questa è la volta buona per scoprirlo.

Al di là delle condizioni dettate da Moxxi, è possibile impostare anche le proprie regole. Consiglio di provare Horde Wave e Angelic Ruins armati unicamente dell'SMG, per esempio.

Cosa si ottiene quindi in cambio di 800 Microsoft Point? Una serie di tre arene in cui ondate di nemici ci vengono incontro senza sosta. Cinque ondate formano un round e cinque round rappresentano il torneo di ogni arena.

Le ondate stesse sono piacevolmente tematiche: le prime vi gettano contro un mare di carne da cannone, fino ad arrivare all'ultimo assalto dove è necessaria tutta la concentrazione per portare a casa la pelle. Tra un'ondata e l'altra al giocatore viene concesso un piccolo momento di pausa, generalmente speso per recuperare munizioni e kit di pronto soccorso che piovono generosamente dal cielo.

L'intero spettacolo è commentato in modo piuttosto brillante da Moxxi, una sexy cow-girl dalla faccia dipinta e con un vestito rosso sangue che aggiunge un pizzico di pepe alla sfida.

Oltre a questo, all'inserimento di un nuovo sistema per mettere da parte gli oggetti accumulati, e a uno skill point extra disponibile dopo aver completato il primo dei due tornei Underdome, Mad Moxxi potrebbe sembrare esattamente la modalità Orda piena di mostri e di fenomeni da baraccone.

Fortunatamente è meglio di quanto sembri, visto che a volte è davvero brillante. Ben lontane dalle classiche arene vuote e deprimenti, quelle di Moxxi sono piene di elementi incredibili che le rendono molto più simili a vere e proprie ambientazioni single-player piuttosto che alle solite mappe multiplayer.

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Borderlands

PS3, Xbox 360, PC

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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