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Nvidia Shield Tablet - Prova

Micro-console, tablet, o PC in miniatura? Il Digital Foundry prova l'ultimo apparecchio di Nvidia.

Il sequel di Nvidia per il suo palmare Shield è previsto in uscita negli Stati Uniti alla fine del mese, con il lancio europeo poche settimane più tardi che prende la forma di una tablet da otto pollici con un controller wireless opzionale in stile console. Il processore di Nvidia Tegra K1, sulla carta dotato del doppio della potenza grafica dei nuovi iPad Air, è alla base di questo nuovo dispositivo, già in vendita a 299 dollari in Nord America e £ 229 sterline nel Regno Unito.

Abbiamo messo le mani per la prima volta su questo device all'evento stampa dello scorso 14 luglio e si è trattato di un'esperienza molto interessante visto che in quel periodo eravamo impegnati nella prova dello Xiaomi MiPad. Il confronto con il tablet cinese acquistabile solo d'importazione è interessante in quanto è basato sullo stesso identico chipset Tegra K1, quindi dovremmo aspettarci prestazioni simili anche se, in pratica, i due tablet hanno meno in comune di quanto si possa pensare. Il MiPad mira ad offrire esattamente un'esperienza in stile iPad di dimensioni ridotte mentre lo Shield si presenta come un offerta decisamente orientata ai giocatori.

Probabilmente la differenza più grande tra i due tablet è la configurazione del display. Xiaomi monta uno schermo 4:3 IPS con risoluzione 2048x1536, le stesse specifiche di base dell'iPad mini con display Retina. Nvidia ha posizionato il tablet Shield prima di tutto come un dispositivo di gioco, così la risoluzione sul display IPS scende a 1920x1200 con un rapporto di 16:10. Anche se non abbiamo avuto la possibilità di fare un confronto diretto tra i due dispositivi side-by-side, possiamo dire con una certa sicurezza che lo Shield Tablet perde in termini di densità dei pixel ma guadagna grazie a un display non solo migliore per il gioco, ma funziona anche meglio con i contenuti multimediali.

Queste funzionalità sono potenziate da un pennino in dotazione basato sull'Nvidia DirectStylus 2, una versione migliorata della tecnologia presente sull'economico Tegra Note 7. Non c'è un digitalizzatore integrato come si potrebbe trovare sulla linea Pro Surface che è invece basato sullo schermo capacitivo, calcolando la pressione in base alla quantità di appoggio dello pennino. Un simulatore di acquerello chiamato Dabbler è incluso nel pacchetto, ed è progettato per mostrare ciò che il pennino è in grado di fare. Nvidia afferma che la precisione sia aumentata del doppio rispetto al Note 7.

Poi c'è il sistema operativo. Entrambi sono basati su Android, ma Xiaomi utilizza la propria skin MIUI, mentre Shield si basa su qualcosa di molto simile al sistema operativo standard, anche se con una serie di strumenti aggiuntivi, come ad esempio il portale Shield per accedere a titoli specifici ottimizzati per esso e le esclusive Tegra. Viene mantenuta la modalità console da Shield anche su questo dispositivo consentendo agli utenti di spegnere lo schermo principale e deviare tutte le risorse di sistema all'uscita HDMI. Il normale sistema di mirroring dell'immagine ha infatti un impatto sulla banda, con conseguente riduzione delle prestazioni. Anche la tecnologia di gioco remoto GameStream è supportata.

Oltre a questo, una caratteristica interessante si presenta sotto forma della piena integrazione dello streaming Twitch: è possibile trasmettere il gameplay Android dal vivo, completo picture-in-picture dalla webcam anteriore. Ci è stato detto che questo funziona anche in modalità GameStream; questo significa che è possibile accedere alla propria libreria di giochi per PC da remoto e trasmettere lo streaming via Twitch utilizzando il tablet Shield. Nvidia afferma che questa soluzione ha un impatto trascurabile sulle prestazioni di gioco e non vediamo l'ora di testare questa caratteristica in occasione della recensione finale.

Un'altra aggiunta interessante è il gamepad, che consente di mappare i controlli tradizionali touch-screen sul joypad: l'idea è quella di rendere accessibili i titoli pensati per controlli solo touch anche ai normali joypad ed è qui che il controller wireless di Nvidia entra in gioco. Il controller è simile all'eccellente joypad montato sul palmare, ma beneficia di una connessione Wi-Fi performante con alti livelli di banda e minore latenza rispetto ad un controller Bluetooth. Il pad include un touchpad nella parte bassa e anche un microfono, e più pad possono essere accoppiati al tablet tramite un app su apposita.

Purtroppo il joypad è un extra opzionale: non è incluso nella confezione e costa $60 dollari negli USA e circa 40 sterline in UK: è quindi lecito pensare che il prezzo della versione europea arriverà a circa 50 euro. Oltre a questo, nel pacchetto è inclusa una smart cover che funziona come la controparte per iPad: si connette magneticamente al bordo proteggendo lo schermo e fungendo da supporto.

Dentro il tablet Shield: una vista esplosa dell'hardware. La copertura termica in magnesio sembra facilitare una più efficiente dissipazione del calore rispetto ad altri tablet sul mercato.

Nel complesso, mentre il MiPad di Xiaiomi chiaramente ha molto in comune con il Tablet Shield, c'è molto a differenziare i due e non solo sul fronte del software ma anche su quello del sistema operativo. Abbiamo visto Half-Life 2 e Portal in esecuzione sul tablet di Nvidia, con significativi miglioramenti nella qualità dell'immagine rispetto allo stesso codice in esecuzione su Tegra 4, restituendo un'esperienza di gioco molto simile a quella PC.

Abbiamo anche visto in azione Trine 2 in bundle gratuito in esecuzione a 720p e 30fps comportarsi come le versioni Xbox 360 e PlayStation 3. Anche una versione beta di War Thunder sembrava impressionante, e speriamo che le ottimizzazioni siano in grado di produrre un frame rate più stabile.

In cantiere ci sono undici titoli ottimizzati specificamente per il K1 ed è essenziale che Nvidia spinga al massimo queste iniziative per fare in modo che lo standard Tegra prenda slancio presso gli sviluppatori. Trine 2 ha mostrato cosa accade quando si sviluppa con l'hardware K1 in mente, mentre la gamma di titoli Android che abbiamo testato su MiPad rivela un chiaro livello di rendimenti decrescenti quando titoli poco ambiziosi tecnicamente vengono eseguiti su hardware avanzato. Per prendere la testa nella corsa agli armamenti mobile Nvidia deve dimostrare che l'evoluzione dell'hardware si tradurrà in una migliore giocabilità tangibile.

Forse la sorpresa più grande in relazione al tempo trascorso con questo nuovo tablet è stato il nostro shock iniziale per l'apparente decisione di Nvidia di voltare le spalle alla versione palmare. Molti altri produttori hanno realizzato dei tablet simili, ma non c'era niente sul mercato così focalizzato sui giochi Android come Shield. Non possiamo fare a meno di concludere che l'offerta iniziale di Nvidia fosse semplicemente troppo di nicchia e sia emersa presto la necessità commerciale di arrivare anche in questa fascia del mercato. Un pad separato non è una soluzione elegante per giocare fuori casa, ma è chiaro che il form factor di un tablet è più desiderabile nel senso che garantisce più scenari d'utilizzo. Ha quindi più senso mettere in borsa un tablet e il controller piuttosto che la console portatile perché ci si possono fare molte più cose.

Una selezione di gameplay direttamente da Shield di Half-Life 2, Portal, Trine 2 e War Thunder e anche un po' di Gamestream.Guarda su YouTube

La seconda sorpresa della conferenza stampa di Nvidia è stata la mancata presentazione della versione a 64 bit del Tegra K1. Lo Shield offre lo stesso core a 32-bit del MiPad, con la stessa configurazione quad-core ARM Cortex A15 dei Tegra 4, anche se potenziato da 1.9 GHz a 2.2 GHz con alcuni miglioramenti nell'efficienza complessiva.

La versione a 64 bit utilizza due core ad alta potenza “Denver”, e sospettiamo mostrerà notevoli miglioramenti rispetto alla versione A15 a 32 bit. Il fatto che Nvidia abbia rivelato un dispositivo di punta senza presentare la CPU ammiraglia a 64-bit K1 ci ha lasciati perplessi, e non saremmo affatto sorpresi di vedere il processore Denver ritardato fino al prossimo anno, abbinato a una versione mobile del core grafico next-gen chiamato Maxwell, già presente sulle schede grafiche GTX 750.

In chiusura della nostra recensione del Tegra K1 MiPad, avevamo apprezzato l'hardware, ma la performance era chiaramente poco brillante. Abbiamo ancora dei dubbi circa l'idoneità di Android come piattaforma di gioco dopo le nostre esperienze con la Fire TV di Amazon e il Mad Catz Mojo, ed chiaro che Nvidia ha compiuto sforzi importanti per spingere questa piattaforma oltre i suoi limiti tecnici. Il tablet Shield è un dispositivo allo stato dell'arte con funzionalità esclusive come Twitch e GameStream: la disponibilità di titoli del calibro di Trine 2 suggerisce che la grafica dell'ultima generazione di console potrebbe essere a portata di mano su hardware a basso consumo energetico come questo.

Il tablet Shield sarà lanciato il prossimo 29 luglio negli Stati Uniti e il 14 agosto in Europa: aspettatevi una recensione completa durante la prossima settimana.

Traduzione a cura di Matteo “Elvin” Lorenzetti

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Richard Leadbetter

Technology Editor, Digital Foundry

Rich has been a games journalist since the days of 16-bit and specialises in technical analysis. He's commonly known around Eurogamer as the Blacksmith of the Future.
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