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Pentium G3258 Anniversary Edition - review

€60 per una CPU che arriva a 4.5GHz… avete veramente bisogno di un i7?

Overclocking: l'arte arcana di tirare fuori con la forza bruta prestazioni migliori dai componenti tramite una combinazione di voltaggio e velocità di clock più elevate. Tempo fa praticamente ogni processore poteva venire overclockato, ottenendo incrementi colossali di performance. Oggi, invece, Intel blocca i moltiplicatori e le velocità di clock della maggior parte dei processori, ma per celebrare quei gloriosi giorni l'azienda ha lanciato il Pentium G3258.

Il processore in sé non è nulla di speciale. Immaginate un'archiettura Core i3 a 3.2GHz basata sull'architettura Haswell con meno cache e senza Hyper Threading e avrete un buon quadro del G3258. Il prezzo di circa 60 euro riflette le scarne caratteristiche della CPU. Oltre l'ovvia mediocrità, il processore è però molto speciale da un preciso punto di vista: il suo moltiplicatore è sbloccato, il che permette di overclockarlo a piacimento. La velocità raggiungibile dipende dalla qualità del chip che si possiede e dal dissipatore utilizzato. Intel non ha lanciato un dual-core sbloccato nelle ultime generazioni, e sfruttarlo a dovere è quindi un procedimento delicato.

Il settore enthusiast degli utenti PC è sicuramente elettrizzato dall'arrivo del G3258. TechReport parla di un overclock a 4.8GHz apparentemente capace di far girare Crysis 3 allo stesso livello di un AMD FX-8350, e perfino di competere con i chip quad-core Intel di fascia alta. Hexus afferma che gli utenti non possono distinguere la differenza tra questo processore e un Core i7 quando si utilizza determinato hardware grafico. Tom's Hardware descrive l'arrivo di questo processore come di uno "spartiacque" per Intel. È chiaro che molte persone sono eccitate dalle capacità di questa Anniversary Edition.

La domanda principale che ci poniamo noi riguarda l'adeguatezza di un'unità dual-core veramente veloce in un mondo dove quattro core, o perlomeno quattro thread, sono richiesti per la maggior parte dei titoli moderni per PC. Nel costruire il nostro PC da gioco economico abbiamo optato per un AMD FX-6300 da €100. Avremmo potuto risparmiare con un chip entry-level di Intel?

Prima di tutto parliamo delle prestazioni pure. Questo è un processore da €60, quindi non dovremmo attenderci troppo, ma il ritorno in performance di un PC tende generalmente a calare man mano che il denaro investito nell'hardware aumenta, con il miglior rapporto tra costo e prestazioni fornito dai prodotti entry-level. Come si colloca il G3258 in confronto agli ultimi i5 e i7, e che differenza fanno queste capacità di overclocking? Abbiamo inserito il chip acquistato da un negozio nel nostro sistema mini-ITX con MSI Z97I Gaming AC per scoprire quanto sarebbe andato veloce.

Non siamo i primi a testare il G3258, anzi. Abbiamo saputo di overclock relativamente deludenti a 4.2GHz fino a valori incredibili di 4.9GHz. Il nostro chip si è collocato nel mezzo di questi valori, a 4.5GHz, e ha richiesto il leggermente preoccupante voltaggio di 1.35v per arrivarvi e rimanere stabile. Ogni tentativo di andare oltre, anche a 4.6GHz, si è rivelato una perdita di tempo. Un boost 'gratuito' del 40% nella velocità di clock non è comunque da snobbare. Abbiamo usato per il test un dissipatore Cooler Master Hyper 212 Evo, ma scoperto che anche il dissipatore e la ventola stock sono in grado di supportare lo stesso overclock, anche se con temperature intorno agli 80°. Ricordate però che questi valori possono variare in base al singolo chip, un fattore su cui non avrete controllo in sede di acquisto. Si tratta di un dettaglio importante, visto che stiamo parlando di un processore economico. Una CPU da €60 è economica, ma spendere altri €25-€40 per un dissipatore porta la spesa a livelli di quella necessaria a portarsi a casa un Core I3 o un AMD FX-6300 .

Il risultato finale è prevedibile quanto a valori: la velocità di clock implica performance stupefacenti nelle applicazioni a single thread, specialmente con l'overclock a 4.5GHz attivo, ma il Pentium viene completamente annientato nel confronto con I quad-core. Anche così, il G3258 è ottimo nel rapporto tra prezzo e prestazioni. L'i7 costa cinque volte di più e offre prestazioni più o meno tre volte superiori. Escludendo le applicazioni più pesanti, la realtà è che la maggior parte dei processori passa molto tempo in idle o in stati di basso consumo, e in questi scenari ogni CPU Haswell offre le stesse performance di base.

Resta da vedere fino a che punto le caratteristiche del Pentium limitino le cose durante il gameplay. Per il nostro PC abbiamo scelto l'FX-6300 per due ragioni. Prima di tutto i processori moderni offrono un'esagerazione di potenza per le applicazioni ludiche: avete veramente bisogno di una CPU che possa far girare un titolo a 200fps quando potete visualizzarne solo 60? Inoltre, il numero di core del chip di AMD riflette lo sviluppo delle console. La nostra scommessa è che AMD vincerà a lungo termine nel mercato delle CPU economiche per questi motivi, ma è chiaro che il G3258 sia una proposta molto intrigante. Intel domina totalmente nel campo delle performance a thread singolo, e il nuovo Pentium offre due core e la possibilità di portare la velocità di clock oltre tutti i processori enthusiast di Intel, compreso il Devil's Canyon i7-4970K.

Pentium G3258 Pentium G3258 (4.5GHz) AMD FX-8350 Intel Core i5 4670K Intel Core i7 4770K Intel Core i7 4790K
3DMark 11 Physics 3249 4603 7253 7406 9470 10480
3DMark Physics 3269 3885 7520 7787 10757 12180
CineBench Multi-Core 2.71 3.67 6.74 6.57 8.58 9.62
CineBench Single-Core 1.30 1.92 1.11 1.71 1.73 1.97
x264 (fps) 5.85 8.07 14.97 14.22 16.92 19.07
Aida64 CPU Queen 15479 21644 35377 37391 49804 56204

Successivamente abbiamo eseguito dei benchmark del processore sia in configurazione di base che in overclock, utilizzando esattamente la stessa metodologia con la quale abbiamo testato i processori Devil's Canyon. La risoluzione viene abbassata a 720p, l'anti-aliasing limitato al post-processing, e le impostazioni grafiche calibrate su ultra, con il processore supportato da una GeForce GTX 780Ti, la scheda video a singolo chip attualmente più veloce sul mercato. L'idea è di eliminare potenziali colli di bottiglia della scheda video per capire quanto velocemente il codice degli engine possa essere fatto girare da questi processori. Le impostazioni ultre assicurano che le operazioni della CPU come la preparazione delle draw calls non venga ridotta.

È bene sottolineare come i frame-rate non siano importanti quanto il rapporto di prestazioni tra i processori. Consigliamo anche di tenere d'occhio i grafici del frame-time, che misurano gli scatti su schermo e danno quindi un'indicazione delle prestazioni del G3258 oltre i dati relativi al frame-rate.

I test iniziali sono stati promettenti. Sia Tomb Raider che BioShock Infinite hanno mostrato che, anche con la configurazione di base, il G3258 è capace di far girare molto bene software moderni. Anche facendo girare questi titoli a 1080p o anche 1440p, sospettiamo che anche in configurazione di base il Pentium possa gestire questi giochi come le CPU di Intel più veloci sul mercato, presupponendo un obiettivo di 60fps. In entrambi i casi la GPU gestisce il grosso dei calcoli e l'ottimizzazione dal lato CPU è notevole.

Gli altri giochi evidenziano però le difficoltà del far girare software multi-threaded su un processore dual-core. Curiosamente non è il frame-rate a essere il problema: come potete vedere dalle tabelle, il Pentium fa registrare prestazioni rispettabili in molti casi. Le prestazioni sono invece inconsistenti: i giochi sono ormai progettati prendendo come riferimento quattro thread o più. Utilizzandone due, non importa quanto essi siano veloci, si riscontrano della latenza e stalli che risultano in sgraditi scatti durante il gameplay.

I risultati dei benchmark vanno bene per dare uno sguardo veloce ai frame-rate, ma nel video potete vedere i processori veramente in azione. Potete notare che il G3258 produce degli scatti evidenti su molti titoli con motori multi-threaded, cosa che un benchmark non mostra.Guarda su YouTube
Pentium G3258 Pentium G3258 (4.5GHz) Intel Core i5 4690K Intel Core i7 4790K
Battlefield 4 58.0 68.1 127.0 149.0
Crysis 3 71.6 84.3 111.0 124.0
Metro Last Light 50.3 60.0 88.5 116.3
BioShock Infinite 126.8 139.5 157.1 169.1
Tomb Raider 196.0 217.7 224.0 225.1

Prima di passare ai nostri test personalizzati sul gameplay, ricapitoliamo brevemente l'importanza del bilanciamento dell'hardware in un PC da gioco. Il compito della CPU è di simulare la scena e preparare le istruzioni da far processare alla GPU. I cali di frame-rate possono essere causati dalla scheda video che non gestisce i dati abbastanza velocemente, o dalla CPU che non li trasmette nei tempi dovuti alla GPU. Di solito le persone tendono ad accoppiare questi componenti a seconda della fascia a cui appartengono, accompagnando ad esempio un Core i5 quad-core con una GTX 760 o GTX 770. Il Pentium G3258 rappresenta una sfida interessante: con quale GPU può combinarsi naturalmente? Nonostante i soli 2 core, la velocità di clock di 4.5GHz è eccezionale. Abbiamo quindi provato tre videogiochi moderni con tre differenti schede grafiche.

Alcune combinazioni hanno reso inutile provarne altre. Ad esempio, il G3258 a velocità di base può supportare una GTX 780 Ti nel far girare Tomb Raider a 1080p60 con impostazioni ultra. Le prestazioni sono generalmente solidissime. Su questo particolare titolo, e indubbiamente anche su altri leggeri dal punto di vista del carico messo sulla CPU o ottimizzati per processori dual-core, il Pentium dovrebbe equipararsi totalmente anche alle CPU più potenti. Mantenere impostazioni ultra o very high su Battlefield 4 o Crysis 3 espone però molto velocemente le fragilità del G3258. I calcoli in background richiesti per gestire la scena sono semplicemente troppo anche per due core a 4.5GHz.

Ovviamente accoppiare una scheda video da oltre €600 con un processore da €60 è una follia. Parliamo di una CPU economica che idealmente dovrebbe essere utilizzata in congiunzione con schede dal miglior rapporto tra prezzo e prestazioni. Gli altri due contendenti sono la GTX 760 e la più economica GTX 750 Ti, la scelta più naturale per una CPU simile. Ha senso anche abbassare le impostazioni grafiche per adattarle meglio alle capacità della GPU. Meno elementi da disegnare su schermo diminuiscono anche il carico sulla CPU.

Crysis 3 con impostazioni 'high' su una GTX 760 dimostra che, nonostante l'enorme velocità di clock, gli scatti rilevati nei nostri benchmark si traducono anche nel gameplay. Nell'analisi alternativa, abbassare le impostazioni su valori medi con una GPU più modesta riequilibra il rapporto tra i componenti hardware, producendo una differenza meno marcata in confronto all'i7.Guarda su YouTube

Analisi alternativa:

Nel video potete vedere che far girare il gioco a impostazioni 'high' in combinazione con una GTX 760 risulta in un differenziale totalmente diverso tra i7-4790K e Pentium. La fedeltà aggiuntiva nella simulazione del gioco, insieme al forte incremento nel costo della GPU, vede il Pentium Anniversary Edition soffrire orrendamente per mantenere il passo. In questo caso stiamo assistendo a un tipico caso di hardware non bilanciato: il G3258 non può fornire dati abbastanza velocemente alla GTX 760 per sostenere un frame-rate omogeneo.

Notate il contrasto con l'analisi secondaria, in cui abbiamo utilizzato una più modesta GTX 750 Ti e abbassato le impostazioni grafiche a livello medio. In questo caso è la scheda video a essere il principale collo di bottiglia, e il livello generale delle prestazioni diminuisce notevolmente il vantaggio dell'i7.

Dopo aver completato i nosti test siamo tornati alla combinazione Pentium/GTX 750 Ti e deciso di utilizzare una strategia differente. Tramite il pannello di controllo della GPU di Nvidia abbiamo attivato la sincronia verticale adattabile nella modalità a refresh dimezzato. Si tratta di una sorta di 'modalità console' che blocca il frame-rate a 30fps e produce tearing in caso il motore scenda a valori inferiori. I risultati sono notevoli: i nostri componenti economici ci permettono di utilizzare impostazioni predefinite 'high' con un buon livello di stabilità.

Bloccando il frame-rate a 30fps diamo modo sia a CPU che GPU di tirare il fiato. Quasi tutti gli scatti scompaiono e il gameplay è stabile, e il rapporto tra prezzo e risultati in questo caso è semplicemente fenomenale. Siamo rimasti così impressionanti da continuare ad acquisire materiale, e più in basso troverete un 'Let's Play' improvvisato che dimostra la validità di questa soluzione non per uno o due livelli ma per l'intero gioco. Il G3258 non può vincere di base tutti i confronti con una CPU pensata per il gaming come un Core i5, ma limitando impostazioni e aspettative resterete sbalorditi di fronte ai risultati che si possono ottenere da questo hardware.

Il livello South China Seas in Battlefield 4 è un banco di prova completo che mette in mostra altri scatti, anche se i cali di frame-rate nel livello di Baku (crollo a parte) derivano dalla GPU. Nell'analisi alternativa, scendendo a 900p con una GPU più modesta non elimina gli scatti ma li riduce.Guarda su YouTube

Analisi alternativa:

Ovviamente non tutti i giochi intimidiscono un PC da gioco come fa Crysis 3. Eliminando le impostazioni ultra dall'equazione si apre però la strada a molte possibilità. Abbiamo provato Battlefield 4 con la stessa combinazione di GTX 750 Ti e GTX 760, utilizzando in entrambi i casi impostazioni predefinite 'high' ma con risoluzione 1600x900p (in linea con PS4) sulla GPU inferiore, lasciando 1080p sulla GTX 760.

La campagna di Battlefield 4 non può essere presa come campione di testing, in quanto molto più leggera per la CPU rispetto al multiplayer. Il problema è che il multiplayer non è riproducibile e non può quindi essere utilizzato per questi confronti. La campagna può comunque mettere sotto pressione la CPU: guardate i video più in alto e noterete come ci siano due punti confrontabili: la sparatoria della portaerei nel livello South China Seas e il crollo di una torre a metà del livello iniziale di Baku.

In entrambi i casi, il Pentium overclockato ha difficoltà nel mantenere il gioco a 60fps, a differenza dell'i7 che lo fa in scioltezza. Anche il crollo della torre è accompagnato da alcuni scatti, verificabili dal frame-time. La nostra conclusione è che un motore costruito per quattro o più core semplicemente non si adatta bene a un chip dual-core, e che un overclock a 4.5GHz non possa essere una panacea.

Le API Mantle in teoria dovrebbero aiutare. Riducendo il carico sulla CPU causato dall'allestimento di tutte quelle draw-call, le risorse di calcolo vengono indirizzate ad altri compiti come il calcolo della fisica. Purtroppo non è qualcosa che possiamo testare nelle nostre condizioni ideali di gameplay: è bizzarro che BF4 su Mantle sia ancora decisamente instabile con la sincronia verticale abilitata. Possiamo comunque fare un buon test con la v-sync disabilitata, e in questo caso abbiamo abbinato il G3258 con una Radeon R9 280, la risposta di AMD alla GTX 760.

Le API Mantle di AMD riducono in maniera significativa il carico sulla CPU in Battlefield 4, liberando risorse per il gioco. Come potete vedere da questo confronto con R9 280 DX11/Mantle a 1080p con impostazioni 'high', le prestazioni migliorano ma gli scatti non vengono eliminati. Abbiamo aggiunto un confronto con GTX 760 DX11, in cui gli scatti risultano ancora più accentuati.Guarda su YouTube

I risultati sono molto interessanti: vediamo Mantle produrre frame-rate generalmente più alti, ma il problema degli scatti non viene risolto. Anche così Battlefield 4 sembra richiedere più thread di quanti ne fornisca il Pentium e l'esperienza non è molto buona.

Abbiamo tratto alcune conclusioni dai nostri test sul gameplay. Non vediamo motivo per cui il G3258 non possa fornire, su titoli risalenti all'epoca in cui i dual-core erano preponderanti, un'esperienza virtualmente identica a quella di cui sono capaci processori più prestanti. Allo stesso modo, titoli moderni con esigenze moderate quanto a CPU come Tomb Raider e BioShock Infinite, mettono il G3258 (unito a schede video di fascia alta) in grado di produrre risultati a livello dell'i7, presupponendo un obiettivo di 1080p60.

Crysis 3 e, più limitatamente, Battlefield 4, dimostrano che i motori più avanzati creano problemi che on possono essere risolti dalla semplice velocità di clock. Il futuro dello sviluppo dei videogiochi è multi-core, e ci chiediamo se spendere un po' di più ora in un processore non possa rivelarsi l'investimento migliore a medio e lungo termine.

Pentium G3258 Anniversary Edition - il verdetto del Digital Foundry

È questo il processore da comprare per una macchina da gioco non troppo costosa? In termini di pura potenza di calcolo, i 4.5GHz di questo dual-core sono capaci di risultati che nessun altro processore di fascia bassa può eguagliare. Nonostante le incredibili velocità di clock, nel caso dei giochi più esigenti vi ritroverete ad abbassare le impostazioni grafiche o attivare limiti del frame-rate per contrastare le evidenti incertezze. Sfruttare i punti di forza di questo processore permette di ottenere risultati incredibili, ma il G3258 Anniversary Edition sembra comunque anacronistico, una versione moderna di un tipo di processore antiquato che torna alla ribalta affidandosi alla potenza bruta di calcolo. Il canto del cigno dei dual-core, se vogliamo.

Bisogna anche tenere in considerazione i costi associate all'utilizzo di questo chip. Alcuni hack permettono di overclockare i Pentium su schede madri economiche, ma le uniche a supportare ufficialmente l'operazione sono le costose Z87 e Z97.

Vide bonus! Ottenere il meglio dal proprio PC è una questione di gestione. Il video di Crysis 3 con la GTX 760 non ha messo il G3258 in buona luce. Limitando però il frame-rate a 30fps, anche la GTX 750 Ti può far girare il gioco con impostazioni grafiche alte in maniera convincente. È il trionfo del gameplay sui benchmark.Guarda su YouTube

Anche se abbiamo ottenuto buoni risultati nell'overclocking del processore con dissipatore e ventola stock, altri potrebbero dover ricorrere a un dissipatore aftermarket per raggiungere velocità decenti, e la spesa aggiuntiva porterebbe la cifra a livelli necessari all'acquisto di un FX-6300 o Core i3, due processori meglio attrezzati per il futuro multi-core e forse più indicati per un PC da gioco economico. L'upgrade di un PC costruito per questa piattaforma è considerevole: non solo è possibile passare all'i7 di quest'anno, ma teoricamente anche a quello del prossimo.

In conclusione il Pentium G3258 Anniversary Edition non è un miracolo moderno a poco prezzo, ma ci siamo divertiti parecchio nel testarlo. Oltre a far girare Tomb Raider con una scheda video di fascia alta insieme a un processore da €60 ottenendo risultati in linea con quelli di un i7, gestendo oculatamente le limitazioni della tecnologia siamo riusciti a giocare a Crysis 3 a 1080p con impostazioni grafiche alte e un frame-rate bloccato quasi sempre a 30fps tramite il pannello di controllo della GPU. Tutto questo con un Pentium economico e una scheda video entry-level della fascia enthusiast.

Limitando le aspettative, scegliendo bene i component e accettando il fatto che 30fps possono fornire una superba esperienza di gioco, questo processore vi servirà bene anche con i titoli più esigenti. Siate però preparati ad accettare il fatto che il G3258 è basato su un concetto che molti sviluppatori hanno abbandonato, e che per far girare i titoli più recenti a frame-rate migliori vi ritrovereste a effettuare un upgrade abbastanza presto.

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Richard Leadbetter

Technology Editor, Digital Foundry

Rich has been a games journalist since the days of 16-bit and specialises in technical analysis. He's commonly known around Eurogamer as the Blacksmith of the Future.
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