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Dragon Age: Origins Awakening

Un’espansione imperdibile.

Ogni qualvolta si sente nominare il nome di BioWare è impossibile non pensare agli innumerevoli successi conseguiti dalla compagnia nel corso degli ultimi anni, Mass Effect e Dragon Age: Origins su tutti. Quest’ultimo, nonostante evidenti difetti legati per lo più al comparto grafico, è divenuto infatti un vero e proprio punto di riferimento per qualsiasi appassionato di giochi di ruolo di stampo occidentale, e proprio a fronte delle sue innegabili qualità è impossibile restare indifferenti di fronte alla sua prima vera espansione.

Come molti di voi senz’altro già sapranno, Awakening non è però paragonabile, sotto alcun punto di vista, ai tre DLC che l’hanno preceduto: nuovi contenuti, nuovi compagni, nuove ambientazioni, nuove abilità e specializzazioni, oltre che un diverso approccio all'avventura volto a renderla completa sotto ogni punto di vista. Insomma, definirlo una semplice espansione potrebbe essere quasi riduttivo, perché in fondo propone una mole di contenuti pari, se non superiore, a quella di molti prodotti completi attualmente in commercio.

Che razza di Dragon Age sarebbe se non ci fossero almeno un paio di draghi da eliminare?

Avete completato Dragon Age, giusto? Per forza di cose, in questa recensione troverete diversi spoiler riguardanti gli eventi e il finale del gioco, quindi consideratevi avvertiti! Dov'eravamo rimasti dunque? L'Arcidemone è stato sconfitto, il Flagello è stato scongiurato e ora tutti i cittadini di Ferelden vivono in pace, tessendo le lodi del leggendario Custode Grigio che ha salvato le loro vite. Che si prospetti dunque un periodo di serenità? Nient'affatto. Un nuovo pericolo incombe sull'intera popolazione e il vostro compito sarà ovviamente quello di risolvere, ancora una volta, la situazione.

Indipendentemente dal fatto che vi sia permesso o meno di importare il vostro personaggio preferito (ciò sarà possibile solo se quest'ultimo sarà sopravvissuto agli eventi di Origins), l'avventura avrà inizio con un attacco da parte della Prole Oscura. "Ancora? Ma non era stata rispedita nelle profondità della terra?", vi domanderete voi. Giustissimo ma questo è proprio il fulcro di questa nuova storia. Perché questi temibili nemici sono riemersi? Che tipo di pericolo minaccia le vite del popolo? Con il passare delle ore potrete dare una risposta a queste e a molte altre domande.

Ecco due tipici nemici di Awakening... che dire se non ''complimenti alla mamma!''?

Una volta superato lo shock iniziale dovuto all'aver rincontrato i vostri storici nemici, dovrete però fare i conti con un'altra sorpresa: non solo la Prole Oscura non si sta ritirando nel sottosuolo, ma alcuni di loro riescono addirittura a parlare!

Superato quest’affascinante prologo, sarà il momento di rientrare ufficialmente in azione e la prima cosa da fare sarà ovviamente quella di formare un nuovo gruppo di guerrieri in grado di fronteggiare l'imminente minaccia.

Per portare a termine il vostro difficile compito non avrete a disposizione solo una serie di nuovi commilitoni, ma anche alcune specializzazioni inedite (due per ogni classe, accompagnate da una serie di nuovi talenti ed abilità specifiche), che potranno essere applicate anche a un personaggio importato attraverso un terzo slot, sbloccabile una volta raggiunto il livello 22.

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Dragon Age: Awakening

PS3, Xbox 360, PC

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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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