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geoDefense

Un'esaltante guerra vettoriale.

Lo confesserò senza inutili giri di parole e senza vergogna: non sono mai stato un particolare appassionato di strategici. Sarà che mi sento decisamente più un giocatore da azione arcade un po' iniorante [l'errore è voluto neh! Non è completamente analfabeta NdEldacar], sarà che sono un pessimo comandante privo di capacità di gestione a lungo termine, ma la mia esperienza col genere si limita di fatto al solo, incredibile Starcraft.

Recentemente mi è tuttavia capitato di avvicinarmi ai Tower Defense Games, tipologia di videogioco che imperversa senza tregua su iPhone e Pod, e devo ammettere che la particolare natura del genere ha saputo affascinarmi: il peculiare mix di intelligenza, abilità e suspance è la base per esperienze ludiche teoricamente mordi e fuggi che si rivelano all'atto pratico mostruosamente coinvolgenti ed addictive. Di quelle che "l'ultima e poi smetto...", anche se quell'ultima non arriva praticamente mai.

geoDefense è talmente divertente da rendere piacevoli anche le disfatte. E preparatevi, perché le vittorie saranno piuttosto rare...

Fra tutti gli esponenti del genere, uno in particolare è diventato la mia ossessione quotidiana: il diabolico geoDefense di Critical Thought Games. Il titolo in questione, ideato e sviluppato dal solo David Whatley, si distingue infatti dai numerosi competitor per l'accattivante art direction retrominimalista e per il gameplay graniticamente bastardo: roba da causare autentica dipendenza a braccetto con ataviche incazzature, vi avverto.

A prescindere dal livello di sfida al limite del proibitivo, geoDefense riesce infatti a sedurre l'utente con un sensazionale concentrato di stile e sostanza: l'atmosfera è quella di un entusiasmante ibrido tra WarGames e Geometry Wars, per un campo di battaglia al neon impreziosito da distorsioni ed effetti sonori a 8 bit.

E' comunque nei 32 livelli che compongono il gioco che si concentra la trionfale grandezza del titolo: con il semplice tocco di un polpastrello dovrete posizionare lanciamissili, torrette e laser per cercare di arrestare l'avanzata di ondate di minacciose astronavi nemiche, scegliendo con attenzione tanto il posizionamento delle vostre unità quanto i tempi di upgrade delle stesse.

Non aspettatevi però uno strategico compassato e riflessivo: i ritmi di geoDefense non lasciano un istante di tregua, e nel giro di qualche minuto vi ritroverete in balia di un maelstrom di multitasking selvaggio tra nuove truppe da piazzare ed un inesorabile susseguirsi di avanzate nemiche.

Vario, complesso, profondo, appagante e genuinamente divertente: geoDefense è un autentico gioiellino da non lasciarsi sfuggire. Andate e tornate vincitori (se ci riuscite...).

8 / 10