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Ghostbusters: Il Videogioco

Intramontabile quartetto.

A un certo punto del gioco, ad esempio, vi ritroverete nell'Hotel Sedgewick dove Egon vi comunicherà l'intenzione di andare al piano superiore insieme a Ray mentre voi dovrete seguire Venkman. Ignorando l'ordine e magari decidendo di seguire Egon e Ray, li troverete immobili di fronte all'ascensore, proprio come se fossero dei robot le cui batterie si sono esaurite (e nulla che possiate fare cambierà la situazione). Allo stesso modo, tornando da Venkman lo troverete nelle stesse identiche condizioni, in attesa che facciate una qualche mossa che possa nuovamente "attivarlo". Nel caso in cui doveste poi decidere di ignorare tutti i vostri compagni per seguire un percorso alternativo, non avrete la possibilità di proseguire poiché andrete incontro solo a vicoli ciechi e porte chiuse.

L'esperienza si fa ancora più frustrante poco dopo, quando vi ritroverete da soli a inseguire un fantasma per i corridoi dell'hotel. I corridoi sono molto bui e troppo simili fra loro e non vi sono indicazioni che possano aiutarvi a capire la direzione da seguire. Tutto ciò che potrete fare sarà dunque muovervi senza meta nella speranza che, prima o poi, abbiate la fortuna di capitare nel posto giusto attivando così la nuova "apparizione" del fantasma.

Fa molto rumore, ma è indispensabile per scovare il nemico, ectoplasma o meno che sia!

Nel corso dell'avventura alcune semplici azioni vi saranno inoltre precluse, e dovrete quindi aspettare che i vostri compagni finiscano una conversazione, vi raggiungano, o aprano una determinata porta. Perché non è possibile aprire una porta senza l’aiuto di qualcun’altro? Perché alcune porte possono essere aperte e altre, pur non essendo chiuse a chiave, sembrano blindate? Ci piacerebbe trovare una spiegazione logica per spiegare questo “strano fenomeno”, ma purtroppo non sembra essercene una. In poche parole, Ghostbusters presenta alcuni dei peggiori cliché videoludici della storia...ma è pur sempre Ghostbusters. Il gioco gode infatti della stessa atmosfera, degli stessi suoni e suscita le stesse sensazioni del primo film, ed in qualche modo riesce anche a realizzare il sogno di molti appassionati: sentirsi un vero acchiappafantasmi.

I livelli si svolgono quasi tutti allo stesso modo: solitamente sarete accompagnati da altri tre personaggi e qualche volta potreste essere da soli. Il gameplay si basa molto sul gioco di squadra e in questo senso è dunque una fortuna che l’IA si dimostri reattiva e precisa nel comunicare eventuali pericoli o nel fornire aiuto nei momenti di bisogno. Spesso dovrete infatti unire le forze per combattere uno stesso fantasma e, in caso qualcuno sia messo fuori causa, gli altri correranno rapidamente in suo soccorso per rimetterlo in piedi. E poi, cosa può esserci di meglio se non la possibilità di sfruttare il vostro personale raggio protonico per aiutare Bill Murray ed Ernie Hudson a chiudere una valchiria trasparente in una trappola?

Alcuni fantasmi faranno letteralmente il lavoro sporco, per non farsi catturare.

Le meccaniche di cattura saranno inoltre familiari a chiunque abbia giocato a un gioco di pesca qualsiasi su console. La prima cosa da fare è quella di indebolire il nemico sparandogli con il raggio protonico o premendo L2 per sbatterlo contro le superfici circostanti. Poi è necessario trascinarlo in mezzo al raggio di luce che ha origine dalla trappola per dare il via alla fase di imprigionamento. La cosa difficile è assicurarsi che la preda non scappi (dovrete dunque muovere accuratamente lo stick a destra e a sinistra per mantenerlo all'interno del raggio fino alla chiusura della trappola).

Il fatto che la cattura dei fantasmi sia così gratificante è qualcosa di davvero positivo visto che non vi sono molte altre attività da poter intraprendere. Non sono presenti fasi di esplorazione (a meno che non si consideri il passaggio da una stanza all’altra nella speranza di trovare quella specifica porta necessaria per proseguire), non vi sono veri e propri enigmi, e i combattimenti sono molto simili fra loro, indipendentemente dal nemico da affrontare. Avanzando nell’avventura potrete mettere le mani su diverse armi ed equipaggiamenti (come una pistola capace di lanciare filamenti gelatinosi con cui trascinare gli oggetti) ma la selezione dei potenziamenti e alquanto limitata e nessuno di si rivela particolarmente interessante. Volendo, è infatti possibile affrontare gran parte del gioco con l’equipaggiamento di serie, senza ricorrere a ulteriori strumenti.

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Ghostbusters

iOS, PS3, Xbox 360, PS2, Nintendo Wii, PSP, PC, Nintendo DS

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A proposito dell'autore
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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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