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Jam with the Band

Uno studio di registrazione in formato tascabile.

Eccola, Barbara The Bat. Arrogante, irriverente, occhioni grandi e due bocce mica da ridere. Probabilmente la ricorderete quale personaggio evocabile (Assist Trophies) in Super Smash Bros, o per le apparizioni in Master of Illusion. Lo strano personaggio ha persino fatto un simpatico cameo in English Training, mettendo alla prova le vostre capacità di pronuncia nella lingua di Albione.

Da tempo relegata al ruolo di mero special guest, Barbara era comunque stata protagonista già nel 2005 con Daigasso! Band Brothers, uno dei giochi di lancio per Nintendo DS. Tre anni dopo, sempre in Giappone, il sequel arriverà a vendere oltre mezzo milione di copie, divenendo un piccolo bestseller in patria. A distanza di anni dal suo debutto, la versione DX arriva finalmente in occidente con il titolo Jam with the Band. Per la serie: meglio tardi che mai…

Jam with the Band si inserisce chiaramente nel filone dei giochi musicali ma, andando a spulciare la miriade di opzioni disponibili, si scopre di avere a che fare con qualcosa di molto più vasto e completo rispetto a tanti altri titoli simili.

Il gioco valuterà persino le vostre prestazioni canore nelle sessioni dedicate al karaoke.

Quello che abbiamo tra le mani è infatti un vero e proprio studio di registrazione portatile, niente di più, niente di meno, e se pensiamo che il primo titolo è uscito la bellezza di ben 5 anni fa, ci chiediamo per quale motivo Nintendo abbia perso tutto questo tempo nella trasposizione per il Vecchio Continente.

Così come avvenuto per Ouendan, anche Jam ha dovuto subire l’inevitabile adattamento per ciò che riguarda la track list, epurata da tutti i brani j-pop della versione originale per arricchirsi con classici comunque degni di nota e alcune tracce di storici titoli Nintendo. Il repertorio iniziale consta di cinquanta canzoni: si passa dai Jackson Five ai Queen, da Smoke on the Water a New York New York, per giungere in fine ai medley di Zelda e Mario Kart.

Certo, il catalogo preinstallato non potrà che apparire datato, ma per fortuna sarà possibile connettersi tramite Nintendo Wi-Fi Connection all’apposito canale dedicato e scaricare (gratuitamente) cinquanta nuove canzoni. Come d’abitudine in tale tipologia di giochi, è ovviamente presente la possibilità di caricare le proprie creazioni e condividerle con tutta la community.

La questione adesso è: come si suonano i suddetti brani? Risposta: con ogni tasto della console! A differenza di Ouendan e di Rythm Paradise, che fanno leva principalmente sul pennino, Jam with the Band vi costringerà a una coordinazione occhio mano e alla piena padronanza di tutti i pulsanti del DS, ciascuno deputato a una nota specifica, con tanto di ottave superiori e inferiori.

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Dario Tomaselli

Contributor

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