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MAG

Combattimenti di massa, ma non per le masse.

Quello di Zipper Interactive è pertanto un titolo che richiede dedizione e concentrazione, ma che sulla distanza riesce a regalare enormi soddisfazioni. Una volta giunti al livello 8, potrete infatti prendere parte alla guerra globale imbastita dagli sviluppatori e cominciare seriamente la vostra scalata ai ranghi militari, divenendo prima leader di plotone (a capo di otto soldati), poi leader di squadra (32 soldati divisi in plotoni) e infine ufficiali in carica. La strada verso il comando supremo non è ovviamente immediata e necessita del livello 15 e di determinati punti leadership. La gerarchia, possiamo dirlo senza problemi, è organizzata alla perfezione. Il sistema è non solo meritocratico ma è dotato di una precisione matematica inappellabile.

Alla base di tutto c'è ovviamente una condizione fondamentale: la cooperazione. Uno dei fastidi iniziali è stato proprio quello di vedere i propri commilitoni lanciarsi in fuoriosi assalti verso il nemico, incuranti delle nostre richieste di aiuto. Mi è capitato parecchie volte di dover attivare il respawn a causa dell'indifferenza generale: prima di morire infatti, è possibile attendere l'intervento di un compagno di squadra che ci possa curare e riportarci istantaneamente nel vivo dello scontro. Tale inconveniente non è certo imputabile al gioco, quanto alla scarsa tendenza di collaborazione di determinati giocatori. Il titolo, da parte sua, incentiva l'assistenza ai compagni assegnando ben 10 XP ad ogni alleato curato. Da notare che le tempistiche di respawn possono variare da un minimo di cinque secondi a un massimo di 15 o anche più, qualora scegliate un equipaggiamento differente da quello iniziale.

Gli obiettivi variano in base alle modalità di gioco ma in ogni caso la parola chiave sarà sempre una: collaborazione.

Fortunatamente ho anche avuto modo di confrontarmi con gente che ha saputo cogliere appieno lo spirito di MAG, che non solo ha saputo darmi man forte nei momenti di pericolo (fornendomi soccorso e istruzioni varie via headset), ma con la quale è anche stato possibile sondare la profondità tattica dell'intero gioco. E saranno momenti del genere quelli in cui smetterete di sentirvi in balìa del fato, e comincerete davvero a sentirvi parte di una squadra e vero motore di una battaglia destinata alla vittoria. La vastità delle mappe, la familiarità acquisita nel tempo e tutto il set di abilità sbloccabili faranno poi il resto.

A differenza del nostro hands-on tenutosi a Londra, le nostra prova con il codice completo del gioco ci ha dimostrato l'estrema rapidità con cui è possibile accedere alle battaglie. Abbiamo testato il gioco a orari differenti e l'attesa per il matchmaking non ha mai superato i 40 secondi. Roba incredibile se si pensa al numero di utenti fisicamente coinvolti in partita. Qualche sporadico fenomeno di lag si è verificato unicamente nella modalità Dominion, ma si è trattato davvero di roba trascurabile; nulla a che vedere con i 256 utenti in simultanea. La modalità Directives, ad esempio, è filata liscia dall'inizio alla fine. Insomma: nessun problema sotto questo aspetto, e ci auguriamo che il titolo continui a tenere fede alle attuali premesse.

La grafica di MAG non fa gridare al miracolo, ma stiamo pur sempre parlando di un gioco capace di muovere fino a 256 giocatori contemporaneamente.

A livello puramente estetico ci troviamo invece su parametri incapaci di andare oltre la sufficienza. Se da un lato l'appeal delle varie fazioni e delle tipologie di soldato risulta pienamente convincente, dall'altro le ambientazioni e il livello di dettaglio avrebbero certamente giovato di qualche pennellata in più. Ad onor del vero, possiamo comunque constatare come ciò sia compensato da una certa fluidità e una conformazione delle mappe davvero vasta e ricca di punti strategici a seconda degli obiettivi da perseguire o delle tattiche che si intende attuare nel corso del conflitto.

Come già ribadito in precedenza, MAG si candida a titolo ideale per i numerosi e affiatati clan sparsi nella rete, ma ciò non significa che i giocatori solitari non possano trarne il dovuto divertimento. È essenziale però tenere a mente che non si tratta di un titolo a là Modern Warfare: ogni eventuale paragone sarebbe fuori luogo. Da un certo punto di vista, MAG è un titolo digeribile unicamente da veri hardcore gamer, gente la cui costanza e voglia di mettersi alla prova è certamente superiore alla massa che si fionda (legittimamente, per carità) sull'opera targata Infinity Ward.

Qui non ci troviamo dinnanzi a un FPS di stampo cinematografico, agile e frenetico, ma a uno sparattutto squistamente tattico e rigidamente basato sulla cooperazione e sull'unità di intenti, nonché su un discreto livello di disciplina. Una volta chiarito questo punto, la scelta di prendere parte a una vera guerra persistente su PS3 è soltanto vostra.

8 / 10

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A proposito dell'autore

Dario Tomaselli

Contributor

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