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Modern Warfare 2: Pacchetto Rinascita

Un ottimo lavoro venduto al solito caro prezzo.

I maniaci dell'ottica di precisione troveranno di nuovo tutti i vecchi punti caldi da dove tenere d'occhio ampie porzioni di mappa, anche se il fatto di poter contare su una sola claymore, creerà non pochi problemi di adattamento ai cecchini più abitudinari.

Anche in questo caso i programmatori hanno lavorato sull'illuminazione e sulla pulizia generale, raffinando il lavoro fatto per il capitolo precedente e spostando qualche elemento qua e là, nel tentativo di migliorare i ritmi del gioco.

Passando alle nuove proposte, dobbiamo dire di essere rimasti piacevolmente sorpresi dal lavoro del team, sia dal punto di vista della varietà delle ambientazioni, sia da quello del design vero e proprio. Esaminiamo i singoli casi, uno per uno.

Fuel: questo enorme livello si aggiudica a mani basse il titolo di mappa più grande mai realizzata per Modern Warfare. Sia per la scelta dell'ambientazione, che per la varietà delle possibilità che offre, Fuel ricorda i livelli di Battlefield: Bad Company, con la differenza sostanziale rappresentata dall'assenza dei veicoli e dei danni alle strutture.

In Trailer Park è importante cercare di memorizzare il più in fretta possibile la conformazione della mappa, se si vuole cercare di sopravvivere più di qualche secondo.

Il design di questa mappa permette ad ogni genere di giocatore di trovare la propria dimensione, visto che i cecchini possono contare su una gran varietà di postazioni da dove seminare il panico (ci sono ottimi appostamenti sia al livello della strada che dalle finestre degli edifici), mentre coloro che preferiscono gettarsi nella mischia troveranno nel labirinto dei serbatoi di carburante e nei numerosi corridoi, il proprio ambiente ideale.

Proprio la presenza di un numero così elevato di punti “sicuri” per i cecchini, tuttavia, rende Fuel una mappa poco adatta alle modalità con obiettivi fissi (o senza obiettivi particolari, come i vari deatmatch), trasformandola nel luogo ideale per affrontare intense sessioni di Quartier Generale, dove i giocatori sono costretti a muoversi costantemente di obiettivo in obiettivo.

Trailer Park: questo groviglio di lamiere è il posto ideale se si desiderano portare avanti scontri a fuoco degni dei migliori film d'azione. È una mappa molto rapida, piena di piccole strutture che possono trasformarsi in perfette postazioni di tiro o in vere e proprie trappole mortali.

Gli amanti delle claymore troveranno nelle mine di prossimità dei preziosi alleati, visto che la mappa offre davvero moltissimi punti dove piazzarle senza attirare l'attenzione. Questa è la classica mappa dove, in un primo momento, i tiratori scelti hanno grosse difficoltà ma, dopo averne imparato la struttura, anche i cecchini non faticheranno a trovare la propria dimensione.

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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