Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

No More Heroes 2: Desperate Struggle

Il paradiso degli hardcore gamer, in esclusiva.

Nel corso del gioco è possibile apprendere nuovi attacchi sempre più spettacolari, che oltre a prevedere l'utilizzo delle armi, spaziano anche nel campo del wrestling nudo e crudo.

Tutto questo non differisce da quanto avevamo apprezzato nel primo No More Heroes, ma per tutti coloro che fossero davvero allergici al motion control, è stata aggiunta la possibilità di giocare il titolo interamente con il Classic Controller.

Rimanendo nell'ambito del sistema di combattimento, dopo ogni mossa finale appare sullo schermo l'interfaccia tipica delle slot-machine. Se nella frenesia degli scontri si riesce a ottenere una combinazione vincente, è possibile attivare incredibili bonus speciali, che vanno da una sorta di bullet time all'inaspettata trasformazione in tigre del protagonista (la prima volta che mi è capitato sono rimasto a bocca aperta fino alla fine del combattimento!).

No More Heroes 2: Desperate Struggle, quindi, non è certo un gioco con cui ci si possa annoiare. Sul fronte puramente tecnico, anche questa volta ci sono alti e bassi che meritano di essere segnalati. Sebbene i personaggi siano resi con grandissima cura e arricchiti da un ottimo uso del cel-shading, lo stesso non si può dire delle ambientazioni, che nonostante la fantastica realizzazione artistica si rivelano spesso un po' troppo spoglie.

Gli ambienti sono ancora spogli ma si nota solo durante le fasi esplorative. Nei combattimenti l'attenzione si concentra solo sui bersagli e sui notevoli effetti di luce.

La telecamera che in No More Heroes creava non pochi problemi, a causa dell'impossibilità di controllarla a piacere, torna anche in Desperate Struggle. Questo vuol dire che durante i combattimenti più frenetici capita spesso di agitarsi a caso come dei forsennati, nella speranza di riuscire a ritrovare rapidamente Travis nel delirio di nemici, sangue ed effetti grafici.

Nelle dinamiche generali del gameplay, inoltre, una certa ripetitività di fondo potrebbe infastidire i giocatori meno pazienti, che eviterebbero volentieri di affrontare orde e orde di avversari tutti uguali prima di godersi i sempre splendidi scontri con i boss.

Considerando che stiamo parlando di un gioco dove è possibile trasformarsi in tigre nel bel mezzo dei combattimenti, usare vari personaggi sempre ispiratissimi, o perfino salire a bordo di un enorme robottone come nei migliori anime con cui siamo cresciuti, capirete anche voi quanto quelli appena descritti siano problemi trascurabili per cui è facile chiudere un occhio.

Se avete un Wii e siete giocatori legati alla vecchia scuola, se amate il divertimento puro carico di stile, se volete vivere un'esperienza migliorata esponenzialmente rispetto a quella (a sua volta massiccia) di No More Heroes, non potete... non DOVETE farvi sfuggire Desperate Struggle. E non dite che non vi abbiamo avvisati!

9 / 10