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Overlord II

Diabolicamente divertente.

Il re del male è tornato

Il primo Overlord, rilasciato su PC e Xbox 360 nel giugno del 2007, può essere sicuramente definito una delle più grandi sorprese degli ultimi anni. Alla vigilia della sua release nessuno, (probabilmente neanche gli stessi sviluppatori), avrebbe infatti immaginato che quel titolo sarebbe stata in grado di vendere oltre un milione di copie, ma il suo particolare concept gli permise di ottenere un grandissimo successo. Un successo tale da meritare, un anno dopo, una conversione per PS3 condita con tutti i contenuti rilasciati sino a quel momento. Come prevedibile, a distanza di due anni, Codemasters e Triumph Studios sono dunque tornati alla carica con Overlord II, un sequel dove potremo dare libero sfogo alle nostre fantasia più oscure. In fondo non è forse questo ciò che tutti desideriamo?

Chiunque abbia giocato al primo capitolo della serie si troverà subito a suo agio con Overlord II, e questo perché oltre a una prevedibile ottimizzazione generale, la struttura di gioco è rimasta pressoché invariata. Il tutto si basa ancora una volta su un semplice processo di distruzione/conquista attraverso azioni malvagie, ma al di là di questo le novità non mancano di certo, e tra queste la più evidente è senz'altro la presenza di un nuovo protagonista: il figlio del primo Overlord. Come accadde a suo padre, il nostro nuovo altere go dovrà iniziare la sua avventura superando un breve tutorial (in compagnia del mitico Gnarl), e poco dopo sarà pronto a lanciarsi in azione per dare il via alla sua malefica opera di conquista.

Come di consueto nel corso dell'avventura sarete accompagnati dai vostri fedeli serventi, le cui tipologie sono rimaste del tutto invariate (marroni, abili nel combattimento corpo a corpo: rossi, capaci di lanciare palle di fuoco, verdi, agili, veloci e resistenti al gas ed infine blu, capaci di nuotare e di resuscitare gli altri). A differenza del primo Overlord, le piccole creature possiedono inoltre una nuova interessante abilità (eccezion fatta per i blu), che gli permette di cavalcare creature come lupi, ragni giganti e salamandre per incrementare la propria potenza di attacco o semplicemente per raggiungere specifiche zone del territorio. Il tutto è poi impreziosito dalla possibilità di utilizzare i vestiti di alcuni nemici come travestimento, per permettere ai serventi di penetrare in un campo nemico senza suscitare attenzioni indesiderate. Si tratta di novità marginali, che però rendono l’esperienza di gioco più ricca e divertente di quanto già non fosse in precedenza.

La gestione dei serventi (affidata ancora una volta allo stick analogico destro) non propone grossi cambiamenti rispetto al primo capitolo, ma sin dalle prime fasi di gioco è impossibile non notare una certa ottimizzazione della loro IA. Difficilmente li vedrete muoversi senza senso e nel caso in cui dovessero incastrarsi in qualche elemento dello scenario, non dovrete perdere tempo nel cercarli, ma potrete semplicemente aspettare che vengano riportati alle rispettive fonti.

Gli sviluppatori hanno pensato bene di implementare una mini-mappa per limitare il tempo necessario per esplorare ogni angolo delle ambientazioni. Così i serventi avranno più tempo per giocare.

In alcuni luoghi, utilizzando la magia contro speciali Pietre di Possessione, avrete poi l'opportunità di prendere il controllo diretto di un singolo servente, per poi esplorare parti del livello irraggiungibili per l'Overlord. Queste fasi di gioco, che potremmo definire leggermente stealth, si dimostrano ben realizzate, coinvolgenti e soprattutto utili per alterare il ritmo dell'esperienza (la variazione dell'inquadratura, che si adatterà alle dimensioni della piccola creatura, vi farà infatti provare un senso di grande incertezza e vulnerabilità ogni qualvolta passerete accanto ad un nemico).

Per limitare al minimo la potenziale frustrazione che potrebbe derivare dai vostri eventuali insuccessi durante queste particolari fasi di gioco, Triumph ha inoltre pensato bene di non rendere le cose eccessivamente complesse; nel caso in cui doveste avere d difficoltà, finendo magari per perdere tutti i vostri serventi, sarete automaticamente riportati alla Pietra di Possessione e tutti i vostri serventi saranno sostituiti. Come se non bastasse, qualsiasi nemico ucciso o porta aperta in precedenza rimarrà tale, e non dovrete quindi ripetere il processo ripartendo da zero.