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Resistance: Retribution

La guerra in tasca.

Viste le strabilianti potenzialit? hardware di PlayStation Portable, c'? ben poco da recriminare sulle sue attitudini multimediali. Il vero problema del portatile Sony risiede pertanto nella carenza di IP specifiche e peculiari alla struttura della console stessa. Lacuna ampiamente riconosciuta dai giocatori e persino da Sony, che non ha esitato ad incitare le terze parti indicando in Monster Hunter un chiaro esempio da seguire.

Eppure, siamo felici di constatare che poco a poco la situazione comincia ad evolversi positivamente. Dopo l'ottimo Dissidia Final Fantasy, ci apprestiamo oggi a valutare l'ennesimo spin-off destinato alla piccola di casa Sony, e ancora una volta ci ritroviamo con il sorriso sulle labbra. Ad essere onesti, le nostre aspettative pi? rosee circa questo episodio portatile di Resistance riguardavano unicamente il comparto tecnico, gi? discretamente valido a giudicare dai primi screens circolati in rete.

Resistance: Retribution ha invece dimostrato di avere una forte personalit?, nonch? una certa disinvoltura nel trovare adeguata dimora all'interno della piattaforma di riferimento. L'aspetto estetico del titolo, come previsto, ? sicuramente encomiabile. PSP riesce a gestire poligoni e texture di pregevole fattura senza mostrare il minimo segno di fatica, segno della collaudata esperienza di SCEA Bend Studio. Quanto messo in mostra dal brillante schermo della console ha infatti davvero poco da invidiare alle pi? note produzioni uscite su PS2, seppure con le dovute proporzioni. Sia le location che i personaggi sono perci? rappresentati con una incredibile dovizia di particolari, e la complessiva fluidit? del gioco far? volentieri chiuedere un'occhio dinnanzi alle trascurabili magagne tecniche del titolo (nulla che vada oltre qualche sporadica texture scarsamente definita e alcuni scatti del protagonista o degli avversari nelle situazioni pi? concitate.)

Il sistema di illuminazione di Retribution ? qualcosa di ammirevole, soprattutto considerando la natura portatile del titolo.

Resistance: Retribution vi mette nei panni di James Grayson, ex soldato dell'esercito britannico costretto ad uccidere il fratello prima che questi si trasformasse definitivamente in un nemico della razza umana. La storia si svolge in un arco temporale a cavallo tra i due episodi usciti su PS3, e vede il Vecchio Continente reagire all'implacabile morsa dell'invasione aliena da parte dei Chimera. L'incipit, lo diciamo quasi con meraviglia, non ? affatto banale come si potrebbe pensare. La personale perdita del protagonista, unita al suo carattere indomito, rendono l'esperienza della storia ricca di sfumature intriganti, bench? farcite con i pi? canonici clich? del genere.

Quella di Retribution ? pi? una guerra di vendetta che una battaglia atta a liberare il genere umano. Unirsi al gruppo di resistenza francese ? per Grayson solo un modo per attuare i propri scopi, vale a dire la metodica eliminazione di tutti gli abomini generati nei centri di conversione installati dagli alieni. Ci? dar? spunto ad inediti risvolti sia nella storia che nelle motivazioni dei Chimera, i quali anche in formato tascabile si riveleranno agguerriti e feroci come sempre.