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Silent Hill: Shattered Memories

L'oscurità si combatte a colpi di Wiimote.

Impugnando il Wiimote come una torcia è possibile illuminare liberamente ogni angolo delle ambientazioni, mentre il movimento del personaggio è regolato dal nunchuk (con la possibilità di correre premendo Z). Eventuali ostacoli sono scavalcati in maniera automatica, mentre le porte possono essere aperte semplicemente avvicinandosi ad essere; com'è facile intuire si tratta dunque di un gameplay semplice e intuitivo che contribuisce a facilitare notevolmente l'esplorazione.

Oltre che per la gestione del personaggio, le particolarità del Wiimote si dimostrano ottime anche per ciò che concerne gli enigmi. Inizialmente tutto è limitato alla semplice manipolazione di qualche oggetto, ma con il passare delle ore le cose si fanno molto più interessanti.

Le bevande scartate possono ad esempio essere riprese in mano e, con un po' di pazienza, ruotandole e agitandole, potrebbe anche essere possibile ricavarne una chiave nascosta al loro interno. Sebbene si tratti di un azione estremamente semplice, testimonia il grande lavoro fatto dagli sviluppatori per sfruttare al meglio il controller Wii. Non capita spesso.

Le ambientazioni sono state realizzate in modo da disorientare i giocatori, portandoli spesso a fare incontri indesiderati.

Queste piccoli spunti iniziali non sono però nulla in confronto agli elementi che caratterizzano il cuore dell'esperienza. Dopo l'incontro con Cybil Bennett è infatti possibile mettere le mani su un telefono cellulare che permette di eseguire una lunga serie di nuove azioni come scattare foto, ricevere messaggi testuali e vocali, effettuare delle chiamate e addirittura sfruttare un GPS.

L'ascolto dei messaggi, utili per scoprire diversi terribili retroscena sui precedenti abitanti della città, è inoltre reso ancor più interessante dalla necessità di utilizzare il Wiimote proprio come un cellulare, ponendolo sul proprio orecchio.

Al di là di tutto è comunque importante sottolineare la crescente importanza del telefono nel corso del gioco. Oltre alla possibilità di scattare delle foto per individuare delle vere e proprie apparizioni fantasma, è infatti possibile chiamare qualsiasi numero di telefono si dovesse notare durante l'esplorazione, ottenendo così ulteriori dettagli sulla situazione o, talvolta, ricevendo aiuto per la risoluzione di particolari enigmi. In poche parole l'implementazione del telefono è molto più che gradita, e la sua realizzazione merita senz'altro un plauso.

Come in ogni Silent Hill che si rispetti non mancano inoltre nemici tanto orribili quanto potenti, desiderosi di mettere le mani su Harry per porre fine alla sua missione di ricerca. A differenza del passato, l'arrivo di qualche abominevole creatura non è caratterizzato dall'apparizione di sporcizia o ruggine, ma solo da del ghiaccio che gela letteralmente l'ambientazione intorno al protagonista.

In casi come questi, vista l'assenza di armi (si, avete capito bene), è necessario correre senza mai voltarsi, cercando di raggiungere incolumi una zona priva di pericoli prima di essere sopraffatti dal nemico.