Skate 3

Affrontando da soli la modalità carriera, dopo pochi minuti di gioco si viene affiancati da due skater controllati dall'IA. La cosa interessante, però, è che saltando all’online si può creare una squadra assieme a due amici, in modo da partecipare in loro compagnia alle competizioni e agli eventi proposti dal gioco.

Questa semplice aggiunta apre un universo completamente nuovo, creando un'esperienza fantastica che sotto molti aspetti ricorda quella delle vere community di skater. Volete partecipare insieme a una gara di trick? Si può fare, e vi assicuro che assistere alle prove dei propri compagni, vedendoli magari schiantarsi a un pelo dalla chiusura del trick perfetto, è assolutamente impagabile.

Giocare in multiplayer a squadre è veramente folle, e va a intervenire sull'unico elemento effettivamente migliorabile della serie di Skate, trasformando il tutto in un'esperienza epica.

Esattamente come accadeva già in Forza 3, inoltre, è possibile creare un team non basandosi unicamente sull'abilità con la tavola, ma tenendo in considerazione anche le doti di regista o di grafico, o ancora la fantasia per la costruzione degli skate park.

Ognuno di questi elementi, infatti, può trasformarsi in una spinta eccezionale per la vendita delle proprie tavole, visto che per ognuno dei propri video o skate park scaricati dagli utenti in rete, la popolarità del brand della squadra sale di pari passo.

Si tratta di un'evoluzione incredibile, che aiuta a generare effettivamente una comunità attiva e creativa, dove le menti più dinamiche possono finalmente trasformare il successo delle proprie creazioni in quello della propria squadra.

Creare un gruppo bilanciato, formato da un bravo skater, un regista coi fiocchi e il creatore degli skate park perfetti, può portare soddisfazioni incredibili, spingendo a non trascurare alcun elemento del gioco per raggiungere il proprio scopo finale.

Sotto ogni altro punto di vista, Skate 3 rimane quasi del tutto identico al suo predecessore, salvo qualche piccola novità sparsa qua e là. La prima (e sicuramente più interessante) riguarda la possibilità di superare in due modi distinti le varie prove presenti nel disco. Soddisfacendo i requisiti base, in genere piuttosto abbordabili, la prova viene superata normalmente, ma se si vuole ottenere un bonus extra di tavole vendute è possibile puntare più in alto, cercando di “stravincere” la sfida dimostrando il proprio valore.

In questo modo i programmatori sono riusciti a rendere il gioco fruibile sia dai giocatori occasionali che dai perfezionisti che cercano di ottenere sempre il massimo. Al di là di questo, meritano di essere segnalate l'aggiunta di alcuni nuovi trick (poca roba, in ogni caso), e le nuove ambientazioni dove organizzare gare ed eventi. Considerando che la serie sviluppata da Black Box si è sempre distinta per il proprio elevato grado di realismo (fratture e contusioni a parte), trovarsi a correre in una cava di pietra fa storcere un po' il naso, ma si tratta comunque di una piccola sbavatura stilistica, visto che il divertimento è sempre garantito.

Tecnicamente parlando, invece, non si segnalano cambiamenti di sorta rispetto al già ottimo lavoro fatto in precedenza dagli sviluppatori. La fisica è ancora estremamente accurata, così come il livello di dettaglio generale.