Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Hole in the Wall

Buco nel muro o buco nell'acqua?

Il tutto, ovviamente, verrà condito da un'immancabile multiplayer 1vs1 e 2vs2, dove l'imperativo è completare le pose prima della controparte avversaria. Dire che il comparto multi risollevi l'esperienza di Hole in the Wall equivale ad una mezza verità, specie alla luce di un bilanciamento della difficoltà non sempre ragionevole e, più di ogni altra cosa, di un layer tecnologico che si regge a fatica.

Certo, vedere un amico che passa da un cowboy a una teiera scatenerebbe l'ilarità di chiunque, peccato che la progressione subisca picchi di cattiveria improvvisi, offrendo sfide dapprima troppo facili (complice una soglia di superamento assai generosa) per poi richiedere posizioni al limite dell'ortopedia, difficili anche per un esperto di Yoga.

Mantenere le posture richieste per il tempo necessario a riempire il meter (che da rosso diviene arancio, giallo e finalmente verde), specie con una gamba alzata, risulta alla lunga stancante, finendo per indurre un fattore di frustrazione non trascurabile.

Se poi aggiungiamo un algoritmo di tracking non sempre all'altezza, la situazione è destinata a degenerare rapidamente: più gli arti si avvicinano al tronco, più l'immagine acquisita dal Kinect si discosta dalla posa del giocatore, facendo della stella marina la sfida più abbordabile dell'intero gioco.

Nei rari casi in cui la vostra silouette coincida col contorno del buco, il meter resterà spesso impietosamente rosso, costringendo a rifare tutto da capo: allo stesso modo, rischierete di vederlo diventar verde pur con un braccio o una gamba del tutto fuori posto.

Tirando le somme, siamo di fronte all'ennesimo titolo Kinect dalle buone speranze irrimediabilmente viziato da un impianto tecnologico sotto le aspettative. Le sfide di Hole in the Wall, specie se affrontate in compagnia, riescono a strappare una sana risata ai giocatori, ma la scarsa precisione del suo core, il comparto grafico poco in linea con gli standard attuali di Xbox Live e un livello di difficoltà tendente al sadismo, annullano in breve tempo gran parte del suo appeal.

L'investimento degli 800 MP richiesti, è il caso di dirlo, rischia di rivelarsi un buco nell'acqua.

5 / 10

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

In this article

Hole in the Wall

Xbox 360

Related topics
A proposito dell'autore
Avatar di Alberto Destro

Alberto Destro

Contributor

Eterno Peter Pan intrappolato nel corpo di un trentenne, ha barattato la propria ombra per tastiera e controller. Il tutto per la gioia dell'adorata moglie, che si chiede cos'ha fatto per meritarsi un tale nerd.

Commenti