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Might and Magic: Heroes VI

Un regno da difendere a tutti i costi...

La narrativa fantasy e il genere videoludico degli RPG rappresentano, ormai da tempo immemore, un connubio tanto solido quanto popolare, capace di catalizzare l'interesse di interminabili schiere di aspiranti elfi, cavalieri dall'armatura scintillante e, perché no, anche orchi!

Sin dal suo debutto sul mercato internazionale Might & Magic ha sempre fatto di tale connubio il suo principale punto di forza, e se a questo aggiungiamo l'ormai storico e profondo gameplay, è facile comprendere i motivi che hanno portato la serie a divenire un vero e proprio cult in ambito strategico-ruolistico.

A fronte di quanto detto finora era dunque inevitabile che il lancio di Might & Magic: Heroes VI avrebbe suscitato particolare interesse da parte degli amanti della categoria, ma ciò non toglie che la domanda sia pur sempre la stessa: il titolo è davvero all'altezza della storica tradizione del brand? La risposta per fortuna è positiva e questo per diversi motivi.

La campagna, cuore pulsante dell'esperienza singleplayer, presenta una struttura narrativa di chiaro stampo fantasy che vi vedrà vestire i panni di cinque diversi eroi, nel tentativo di difendere il Ducato del Grifone da una pericolosa minaccia che mette a rischio la pace nel territorio.

Graficamente il titolo mostra evidenti passi avanti rispetto al suo predecessore.
Le ambientazioni sono ricche di segreti e risorse che aspettano di essere scovate.

Nel corso dei numerosi capitoli che compongono la campagna è possibile mettersi a capo di diverse tipologie di armate, ognuna condotta in battaglia da uno dei cinque protagonisti, e ciò che stupisce non è solo la qualità della struttura narrativa e la presenza di innumerevoli quest, ma anche le profonde differenze che caratterizzano le diverse fazioni.

Ognuna di esse dispone infatti di unità uniche ed originali, ognuna con specifici poteri, abilità, punti di forza e debolezze, tutte cose che sarà necessario imparare a conoscere quanto prima per evitare di farsi trovare impreparati sul campo di battaglia. Alcune fazioni saranno ad esempio più forti di altre nelle arti magiche, mentre altre disporranno di una fanteria pressoché inarrestabile o di una resistenza totale agli incantesimi.

Insomma, come avrete senz'altro capito, nel corso dell'avventura sarete "costretti" a modificare profondamente le vostre strategie in modo da capitalizzare i pregi della vostra armata di turno, e questo si tradurrà in sessioni di gioco coinvolgenti in cui la noia e la monotonia non dovrebbero venire mai a farvi visita.

Al di là di questo, la novità che stupisce maggiormente è senza dubbio l'implementazione di un sistema di reputazione che, così come insegna BioWare, vi permetterà di prendere decisioni che potrebbero condizionare gli eventi futuri. Ogni decisione si rifletterà chiaramente anche sulla progressione dei personaggi, permettendovi di conquistare l'accesso ad elementi di gioco che, seguendo una strada diversa, vi sarebbero negati in blocco.

Sebbene le strade morali percorribili siano solo due, tutto questo contribuisce comunque ad accrescere il livello di rigiocabilità dell'avventura in maniera tutt'altro che marginale e, considerando anche la presenza di numerosi elementi sbloccabili e di specifici obiettivi, a garantire ore ed ore di intenso divertimento.

Per ciò che concerne il gameplay duro e puro, Might & Magic: Heroes VI conferma fortunatamente la storica profondità che da sempre contraddistingue le dinamiche del brand. Il sistema di combattimento, come sempre a turni, si dimostra rifinito e ottimizzato rispetto al passato, evidenziando tra le altre cose ulteriori sfaccettature che non passeranno di certo inosservate agli occhi di molti.

Vediamo il gioco attraverso il diario degli sviluppatori.

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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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