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You're In The Movies

Omamma...

Nel corso della mia decennale carriera di critico videoludico ho fatto un bel po' di cose bizzarre. Molte erano stupide, alcune estremanente divertenti. Mi sono vestito come un soldato medioevale e ho partecipato a una sessione di Ruolo Vivo in un castello lombardo prendendo e dando un sacco di mazzate con una spada di legno, ho ribaltato la mia moribonda PSX nel tentativo di aiutare il laser a leggere dischi che non volevano proprio essere letti, a Los Angeles mi sono fatto stritolare la mano da Chick Liddell e Tito Ortiz della UFC, ho fatto innervosire Hideo Kojima, ma non mi era ancora capitato di smantellare l'arredamento del mio salotto e di cambiarmi i vestiti ripetutamente per riuscire a far vagamente funzionare un gioco come avrebbe dovuto. Per lo meno fino ad ora.

You're In The Movies è un giochino (?) con telecamera per la 360. Abbastanza incredibilmente, si tratta del primo titolo che richiede l'utilizzo della periferica Live Vision da quando la stessa è stata messa in commercio due anni fa. E non è che ne sentissi proprio la mancanza. Come il titolo piacione fa presagire, l'idea è che ti piazzi davanti alla telecamera, fai lo scemo per un po' e il gioco inserisce la tua ignobile prestazione in un esilarante filmato. Insomma, un'ideona potenzialmente irresistibile per chi a) ama rendersi ridicolo in gruppo b) giocare in compagnia c) perdere tempo in casa mentre fuori si possono fare un sacco di cose più interessanti. E' davvero un peccato che, però, la tecnologia non riesca a rispettare queste meravigliose premesse.

Si può giocare, se mi passate il termine usato impropriamente, in gruppi di massimo quattro persone che partecipano a turno a minigiochi davanti alla telecamera. A volte il gioco può richiedere a due persone di partecipare contemporaneamente, ma nella maggior parte dei casi è una faccenda che dovrete sbrigare da soli. I movimenti che compirete saranno registrati e quindi inseriti in un contesto completamente diverso per cui, mentre nel gioco premete pulsanti per lanciare missili contro delle navi, nel "film" sarete uno scenziato pazzo che attiva un assurdo macchianario. Vi state ammazzando dalle risate? Pensate un po' a noi che l'abbiamo fatto sul serio...

Così come per i minigame, vi verrà richiesta una certa dose di recitazione, niente roba da Actor's Studio, per carità. Il regista virtuale vi chiamerà dinanzia alla telecamera, prenderà la vostra silhouette e vi chiederà di mostrargli espressioni da arrabbiato, sconvolto o sorpreso. Potrebbe anche capitare che vi sia richiesto di avvicinarvi alla telecamera per fingere un bacio oppure di correre o camminare sul posto. Dopo quattro sequenze, il girato viene inserito nel finto trailer di un genere qualsiasi che avete scelto in precendenza. Potrà trattarsi di horror, fantascienza, azione, disaster movie e "classici", un titolo che comprende film drammatici e d'amore.

Se il nostro boss Eldacar avesse scritto questa review, non ho dubbi che avrebbe uppato anche un video con la sua performace. Io ho ancora una dignità.

Si tratta di un processo sufficientemente lungo e toruoso che, a quattro disgraziati, può richiedere di investire anche fino a mezzora per ottenere un filmatino incredibilmente breve. Ci sono una tonnellata di mini-game, ma dato che tutti quanti fanno riferimento allo stesso set di movimenti potete stare tranquilli che la noia generata dalla ripetitività farà capolino molto presto. Potrebbe anche capitare di dover aspettare diverso tempo prima che arrivi il vostro turno (non è poi una cosa così tremenda, anche perchè gran parte del divertimento sta proprio nel vedere i propri amici che si comportano come perfetti idioti), ma non c'è la certezza che il girato comprenda le sessioni che avete fatto voi perchè non si sa bene con quale criterio le sequenze vengono scelte. E' anche piuttosto stupido il fatto che sarete costretti a sbloccare (!) tutti e 30 i film prima di poter scegliere liberamente cosa fare, invece di avere il libero arbitrio fin dall'inizio. It's also a bit stupid that you're forced to unlock the 30 movies as you go along, rather than simply having free rein to try everything from the start.

Comunque sia, You're In The Movies è un cosiddetto social game, per cui questi difettucci non sono troppo fastidiosi o dannosi nel breve periodo. Ciò che invece è seriamente dannoso, è il semplice fatto che il concetto basilare su cui si impernia – you’re in the movies – sostanzialmente non funziona. La telecamera Live Vision era ben lungi dal rappresentare lo stato dell'arte due anni fa, figuriamoci oggi, ma le vengono richieste prestazioni che vanno ben oltre le sue scarse capacità o, in realtà, le capacità di qualsiasi telecamera come ci disse a suo tempo il team di Eye Toy].

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Stefano Vanini

Contributor

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