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Esclusivo: Alan Wake

Paura e delirio a Bright Falls.

Non possiamo inoltre non evidenziare quella sottile e perfida inclinazione del team nell’orchestrare incubi e deliri ad occhi aperti. Tutto sembrerà oscillare tra realtà e menzogna, e arriverete persino a dubitare delle parole dello stesso protagonista. Esplorando una dimora abbandonata ci ritroveremo a sentire voci e a individuare strane presenze. Ma il problema sarà: siamo noi ad averle viste e sentite o è tutto frutto della fantasia malata del nostro alter ego? Il dubbio, stando alle parole di Remedy, sarà sempre più preponderante…

Possiamo quindi confermare il rilievo dato alla componente psicologica del gioco, che tenderà a spaventarvi più per le cose che non avete visto che per le oscure creature che infestano la cittadina.

Ecco perché avrete bisogno tanto di armi e munizioni (queste ultime decisamente scarse, da quel che abbiamo visto sino ad ora) quanto di torcia e di qualsiasi altra fonte luminosa presente nei paraggi.

Fuoco e fiamme saranno in molti casi l’ultimo baluardo per la salvezza.

Molte delle scene d’azione si preannunciano piuttosto standard, nel senso che dovrete unicamente tentare di resistere all’orda di nemici, mirando e facendo fuoco. A queste però si aggiungono intriganti fasi esplorative e la continua ricerca di luce nelle ore notturne.

La luce non solo terrà a bada gli avversari impedendo loro di colpirvi direttamente, ma li danneggerà riducendoli in cenere. Ciò ha dato modo agli sviluppatori di inserire situazioni ad alto tasso di adrenalina, coadiuvate da una regia efficacissima nel sottolineare l’ansia e il terrore di Alan.

In alcuni casi si avrà la sensazione di guardare attraverso una telecamera portata in spalla, alla stregua di recenti horror movies (vedi REC) in cui la visuale ravvicinata e traballante riesce a trasmettere tutto il senso di angoscia vissuto dai protagonisti.

Gli espedienti narrativi sono svariati e ben implementati, così come le fasi prettamente dedicate al gameplay. Ci siamo volutamente tenuti lontani dal fornirvi eventuali spoiler ma resta ancora da vedere se il tutto riuscirà a trovare il giusto equilibrio nel codice finale.

L’alternanza di giorno e notte comporterà differenti tipologie di gameplay.

Tecnicamente siamo su standard abbastanza elevati. Il livello di definizione di location e personaggi è perfettamente in linea con gli ultimi traguardi videoludici, anche se tutt’ora altalenante.

Alcuni ambienti risultano più dettagliati di altri ed è certamente presente la necessità di ammorbidire gesti e movimenti, alcuni dei quali rimangono ancora legnosi e per nulla spontanei.

Si tratta comunque di limature tranquillamente gestibili in vista della data d’uscita, ormai fissata per il prossimo 21 maggio.

Dopo un letargo che sembrava non finire mai, Alan Wake sembra finalmente intenzionato a svegliarsi…