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Alien Breed Evolution

Ritorno al futuro.

Il primo Alien Breed, rilasciato su Amiga nell’ormai lontano 1991, è indubbiamente uno dei prodotti più sottovalutati (e sfortunati) dello scorso decennio. Nonostante ottime qualità e un setting davvero originale e innovativo ispirato, neanche troppo velatamente, al brand di Alien, il titolo stentò ad ottenere il successo che avrebbe meritato, rimanendo relegato ad una posizione di secondo piano specialmente dal punto di vista commerciale. Sono passati più di dieci anni da quel periodo e ora, dopo il successo di Worms e dei suoi numerosi remake, Team 17 si trova finalmente nella condizione (soprattutto economica) di potersi prendere la sua rivincita, riproponendo Alien Breed in una forma ancora più coinvolgente e curata rispetto al passato.

Sebbene sia facile presupporre il contrario, Team 17 non ha però intenzione di rilasciare un semplice remake del classico per Amiga, ma al contrario proporrà alcune innovazioni che faranno senz’altro gola tanto ai vecchi appassionati, quanto ai videogiocatori più recenti.

Il gameplay si preannuncia semplice e intuitivo: i due stick analogici legati rispettivamente al movimento del personaggio e alla direzione in cui fare fuoco.

Alien Breed Evolution, che ricordiamo essere un’esclusiva temporale per Xbox 360, verrà rilasciato in maniera molto particolare, ovvero attraverso tre episodi separati (rilasciati ovviamente in forma digitale), ognuno dei quali proporrà cinque capitoli, la cui durata complessiva dovrebbe attestarsi intorno alle cinque ore di gioco. L’esperienza single player sarà poi impreziosita dalla presenza di una campagna cooperativa, disponibile sia in locale che online, che permetterà di condividere il terrore e la paura dell’avventura in compagnia dei propri amici.

L’avventura, ambientata all’interno di una nave spaziale piena di strane creature aliene, ci metterà nuovamente nei panni di Conrad, tecnico del velivolo, il cui obiettivo sarà quello di investigare sull’accaduto per scoprire l’origine dell’invasione. Il gameplay, rimasto sostanzialmente invariato nella sua struttura, ci metterà dunque di fronte a numerosi nemici che faranno di tutto pur di ostacolare la nostra avanzata; come di consueto potremo ovviamente contare su una vasta gamma di armi ognuna delle quali disporrà di un mirino laser per facilitare il nostro “sporco lavoro”, limitando così lo spreco di munizioni.

Alien Breed Evolution proporrà una visuale dall’alto, volta a permetterci di analizzare le ambientazioni con maggior cura (evitando magari che qualche alieno ci faccia a pezzi).

Come prevedibile il titolo proporrà una notevole ottimizzazione grafica rispetto alla sua prima versione per Amiga e, come potete vedere dalle immagini a corredo dell’articolo, la cura dei dettagli sarà davvero di prim’ordine. Gli sviluppatori hanno inoltre dedicato ampio spazio al comparto audio (vero fiore all’occhiello della prima versione del prodotto), arricchendo il gioco con una colonna sonora ed effetti speciali di grande qualità, al fine di garantire un’atmosfera tanto coinvolgente quanto intensa e angosciante. Insomma, da un punto di vista puramente tecnico, Alien Breed Evolution sarà sicuramente uno dei migliori prodotti del catalogo Arcade.

A giudicare dal nostro primo hands-on con Alien Breed Evolution, sembra dunque che molti dei vecchi detrattori del prodotto si pentiranno di non aver dato maggiori fiducia a questi talentuosi sviluppatori. Team 17 ha infatti svolto un lavoro eccezionale e, allo stato attuale, è pressoché impossibile nutrire qualche perplessità sul prodotto. Attendiamo con ansia la release ufficiale, prevista per la fine dell’estate.

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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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