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Ancora sulla chiusura di Ensemble

Ian Fischer si esprime sull'argomento.

Ian Fisher, ex membro di Ensemble Studios, il team creatore di Age of Empires e Halo Wars, ha ripreso il discorso legato alla chiusura dello studio da parte di Microsoft, facendo alcune valutazioni personali.

Fischer ha scritto una lettera aperta a Paul Bettner sul suo blog, in risposta all'intervento effettuato da quest'ultimo in occasione della GDC, volto per l'appunto acriticare la cosiddetta "crunch culture".

Nel suo intervento peraltro viene messo in discussione quanto sostiene Bettner, ovvero che la chiusura sia stata dovuta principalmente agli eccessivi costi. "Ensemble non era più costosa o meno efficiente di molti altri sviluppatori del nostro calibro durante questo periodo". Ha poi invitato Bettner a "dare un'occhiata al numero di giochi pubblicati da Valve, Blizzard o Epic durante lo stesso periodo di tempo e a parlare con le persone che conosciamo presso questi studi riguardo ai loro budget e ai team".

"Ogni singolo titolo fatto da Ensemble Studios, in oltre una decade, è stato pagato per il suo sviluppo e ha generato profitto", ha continuato Fischer. "Microsoft ha avuto le sue ragioni nel decidere di chiudere lo studio, ma sostenere che sia stato determinato da costi troppo elevati è pura fiction... se, a un certo punto, a Redmond avessero voluto ridurre i costi della realizzazione dei giochi a Dallas, avrebbero potuto farlo con un colpo di telefono".

Dove, a suo dire, Ensemble ha fallito è stato piuttosto nel dare più valore alla libertà rispetto all'efficienza e nel cercare costantemente di espandere i limiti dello studio.

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Davide Spotti

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