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ArmA II: Operation Arrowhead

Prove tecniche sul campo di battaglia.

Non che ARMA sia mai stato un gioco con una sovrabbondanza di sparatorie (l'elevato grado di simulazione spinge piuttosto a pianificare ogni singola mossa per portare a segno attacchi veloci e organizzati), ma il fatto di dover tenere sotto controllo anche le porte e le finestre dei palazzi aggiunge all'intera esperienza ulteriore tensione.

Per seguire la strada recentemente percorsa da Battlefield, inoltre, anche in ARMA è ora possibile causare danni strutturali agli edifici. I risultati di una cannonata contro un palazzo non sono gli stessi che si possono sperimentare nel titolo Electronic Arts, ma si tratta comunque di un'aggiunta interessante sia a livello estetico che, soprattutto, dal punto di vista del gameplay vero e proprio. È un peccato, comunque, che anche in questo caso i danni siano pre-calcolati, e non gestiti in tempo reale dal motore fisico (come accadeva, per esempio, in Red Faction Guerrilla).

L'elemento chiave di ARMA II, comunque, era il complesso editor delle missioni, che permetteva di creare da zero interi livelli e di impostare a piacimento i propri obiettivi. In Operation Arrowhead, anche questa modalità ha subito un netto potenziamento, in particolar modo nella gestione delle aree urbane.

La grande differenziazione dei mezzi sarà fondamentale per affrontare ogni situazione in modo appropriato.

Attraverso l'apposita opzione, infatti, è possibile generare casualmente un agglomerato urbano semplicemente selezionando la zona dove lo si vuole costruire. Questa interessante possibilità, associata alle nuove dinamiche di distruzione degli edifici e di esplorazione degli interni, dimostra già adesso grandissime potenzialità, anche se dal codice attuale non è ancora possibile capire come l'Intelligenza Artificiale si relazionerà con le strade generate casualmente e con le costruzioni completamente esplorabili.

Se i programmatori riusciranno a garantire anche per le missioni urbane create attraverso l'editor un'Intelligenza Artificiale competitiva, rischiamo di trovarci fra le mani un titolo eccezionalmente profondo e coinvolgente.

L'ultimo elemento di cui voglio parlarvi è la nuova gestione della trama, che a quanto pare stavolta avrà una rilevanza maggiore rispetto a quanto visto in passato. I programmatori promettono una storia più strutturata, che pur offrendo al giocatore una notevole libertà d'azione, sarà caratterizzata da momenti intensi e coinvolgenti.

Nel codice a nostra disposizione era necessario liberare alcuni ostaggi sfruttando l'effetto sorpresa e un letale fucile di precisione ma, al di là di questo, non abbiamo notato nulla che potesse far pensare al Modern Warfare di turno. L'impostazione realistica di ARMA ha sempre tenuto le distanze da un approccio eccessivamente cinematografico, quindi sarà interessante vedere come i programmatori decideranno di affrontare questo spinoso dilemma.

ARMA II: Operation Arrowhead uscirà il 29 giugno.