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Il caso PlayStation Move

Sony crede realmente nel motion control?

Utilizzando due Move per il rilevamento della testa è possibile riprodurre accuratamente il movimento del busto, come dimostrato nel corso di questa tech demo. Ma quello che ci interessa maggiormente è che il personaggio virtuale può interagire con gli oggetti: premendo un pulsante su Move è possibile afferrare le cose.

Come affermato da Richard Marks nel corso dell'intervista isalente allo scorso E3, "in uno dei suoi libri Isaac Asimov parla della differenza tra umani e animali e crede che siano le nostre mani, piuttosto che il nostro cervello, a fare la differenza".

La maggior parte della gente sostiene che sia il cervello a renderci unici ma, secondo Asimov, si tratta delle mani. Afferma che l'interfaccia definitiva non interagisce direttamente con il cervello ma con le mani. Abbiamo molta banda larga che scorre tra le nostre dita".

La demo di Chameleon di Sony presentata alla fine di questo video dimostra come la combinazione di un vero motion controller 3D con la possibilità di rilevare movimento di mani e dita possa portare a grandi innovazioni nei giochi, con soluzioni originali a livello di gameplay.

Se Sony sta trovando diverse difficoltà nel promuovere Move come una periferica rivoluzionaria, la colpa è da ascrivere esclusivamente alla line-up di giochi prevista per il lancio. Difficile annoiarsi con Start the Party ma, complessivamente, il titolo non è caratterizzato da grande profondità e la qualità dei minigiochi è altalenante.

Move ha anche la possibilità di rilevare il movimento del busto, e questo offre nuove opportunità a livello di gameplay.

Finché riuscite a mettere insieme qualche amico Sports Champions è un gioco brillante. Ma ancora una volta, la qualità varia da una disciplina all'altra. La natura 3D di Move non è del tutto esplorata ma la precisione del controller è fondamentale per eventi quali le bocce, il tennis da tavolo e il disc golf. Non sarà una killer application ma è uno dei migliori party game che si siano visti di recente.

Come introduzione di Move presso i giocatori casual, Sports Champions è in realtà il miglior titolo disponibile; nonostante questo, anche gli hardcore gamer possono apprezzarne i pregi. Se avete già deciso di acquistare Move fin dal primo giorno, è questo il gioco sul quale dovreste puntare.

Se però guardiamo avanti e prendiamo in esame i giochi che a breve supporteranno Move, quello che generalmente possiamo notare è che gli sviluppatori tendono a puntare sugli stessi concept utilizzati per Wii. Tiger Woods PGA Tour 11 sarà aggiornato con una patch che lo renderà compatibile con Move ma niente di quello che abbiamo visto fino a questo momento ci suggerisce che l'esperienza sia sostanzialmente migliore di quella offerta da Wii MotionPlus, se escludiamo la grafica a 720p in alta definizione.

Caricare Flight Control HD di Firemint su PS3 è un'esperienza che fornisce spunti interessanti. I controlli touch-screen dell'originale per iPhone e iPad sono stati abbandonati per l'implementazione di un puntatore sullo schermo da controllare per mezzo di Move. Premendo un pulsante potete evidenziare un nemico, quindi potete "trascinarlo" per lo schermo. Gameplay semplice ma efficace.

Sports Champions (sopra) è il miglior titolo per Move disponibile al lancio e propone un ottimo multiplayer. Start the Party (sotto) ha il suo fascino ma l'appeal è più limitato.

Flight Control è un gioco piacevole a prescindere dalla piattaforma, il cui concept è estremamente solido, ma la sensazione è che Firemint non stia sfruttando a dovere l'estrema precisione di Move. Si riscontra quella sindrome da "mira assistita" nel modo in cui la traiettoria di volo si adatta automaticamente alla pista quando ci si avvicina a essa. Sembra quasi che la precisione di Move sia stata abbandonata in cambio di un po' di aiuto. Questo livello di assistenza è invece fondamentale per il sistema di controllo basato sul pad, un sistema che sorprendentemente rimane comunque del tutto appagante.

Un aspetto interessante di Flight Control è l'implementazione di una modalità cooperativa per due giocatori. Un giocatore esperto può così utilizzare due controller Move contemporaneamente.

Fino a questo momento abbiamo visto numerose applicazioni di Move nel genere degli shooter. Il primo ad arrivare nei negozi sarà SOCOM 4, mentre Guerrilla ha mostrato il sistema di controllo basato su Move per Killzone 3 nel corso del gamescom.

Questi schemi di controllo offrono poche varianti rispetto a quanto abbiamo potuto apprezzare su Wii in giochi come Modern Warfare o The Conduit. Il movimento è gestito attraverso il Navigational Controller o per mezzo del DualShock 3, mentre Move è utilizzato per guardare, mirare e sparare.

Per i veterani del genere degli shooter su Wii, l'implementazione di Move nei titoli della categoria non è una sorpresa. La scelta è logica, forse fin troppo prevedibile.

I vantaggi di questo schema sono comunque notevoli. La visuale dell'arma diventa utile per operare in maggior autonomia rispetto all'orientamento del giocatore, e questo vuol dire che si può sparare con una maggior libertà. Inoltre, il controllo è più sensibile mentre si mira e questo si può apprezzare in particolar modo mentre si usa un fucile di precisione. D'altra parte, però, riallineare il punto di vista alla posizione del corpo costringe a tenere premuto un pulsante o a trascinare il reticolo fino ai bordi dello schermo, e questa meccanica non è del tutto intuitiva.

Anche se i sistemi di controllo funzionano egregiamente, si ha la sensazione che la percezione della profondità nell'ambito della quale Move eccelle sia a malapena utilizzata, e che il feeling complessivo della periferica lo renda analogo a Wii. Guerrilla ha optato il riconoscimento dei gesti. Per esempio, dare una stilettata verso lo schermo con Move dà il via a una mossa di combattimento in mischia, mentre ricaricare le armi è un'operazione effettuabile attraverso i gesti, anche se questa meccanica non appare del tutto comoda e intuitiva: premere un pulsante è senz'altro una soluzione più rapida. Invece, il lancio delle granate sembra fare uso delle specifiche 3D di Move e da quanto visto funziona egregiamente.

C'è anche The Shoot di Cohort Studios, uno sparatutto su rotaia vecchia scuola simile per esecuzione a Time Crisis e a Virtua Cop. È una chiara dimostrazione di un altro limite di Kinect: con Move infatti si può puntare qualcosa verso lo schermo. Ma oltre alle applicazioni dal punto di vista del gameplay, Move permette una navigazione tra i menu più rapida di quella offerta da Kinect, almeno per quanto si è visto fino a questo momento.