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The Last Guardian

Una bella favola richiede tempo e fantasia.

Ueda ha spiegato che il suo pubblico ha dovuto attendere così tanto per rivedere The Last Guardian perché i tempi sono cambiati rispetto a quando era al lavoro su ICO e Shadow of the Colossus.

The Last Guardian sta seguendo un percorso di sviluppo diverso dai due giochi precedenti, nei quali il game design e la programmazione hanno proceduto parallelamente. In questo nuovo titolo ogni fase ha avuto il suo tempo. Prima c'è stata quella di studio, poi quella di ricerca e solo successivamente si è proceduto con lo sviluppo vero e proprio.

Qualche mese fa, prima dell'E3 e della gamescom, sono state completate le prime due fasi e da qualche tempo il team è al lavoro sulla produzione del gioco, quella che lo stesso Ueda ha definito "Crunch Mode".

Il trailer che vi abbiamo mostrato è stato assemblato accuratamente e mostrato al TGS soprattutto per mettere a tacere un paio di rumor che ultimamente circolavano in rete. Il primo riguardava il finale del gioco: può sembrare incredibile ma guardando i precedenti video, in molti avevano già ipotizzato un epilogo triste per The Last Guardian.

"Se avete giocato ICO e Shadow of the Colossus, potreste pensare che anche in questo nuovo gioco il finale possa essere triste. Voglio confermare invece che quello che abbiamo in mente è totalmente diverso e coinvolgerà l'immaginazione di ogni singolo giocatore che finirà l'avventura", ha dichiarato Ueda al TGS.

Il secondo obiettivo del trailer era mostrare al pubblico il lavoro fatto in questi mesi dal team di sviluppo, soprattutto per donare a Trico un vastissimo campionario di mosse, emozioni e caratteristiche mai viste prima.

Quello che purtroppo il trailer non ci ha detto è la relazione che intercorre tra Trico e il ragazzo, o almeno come questa si manifesterà nel gioco. Su questo e altri aspetti Ueda sembra voler ancora tenere la bocca ben serrata e nel corso della presentazione si è limitato a dire che "inizialmente i due non andranno molto d'accordo, ma con il procedere della storia i sentimenti dell'uno verso l'altro cambieranno notevolmente".

"Provate a riguardare la clip più volte e molto probabilmente alcune cose vi sembreranno più chiare", ha dichiarato un sibillino Fumito ai presenti in sala.

Anche per quanto riguarda il level design, The Last Guardian ha rappresentato un cambio di rotta rispetto ai titoli precedenti. Mentre per ICO e Shadow of the Colossus era spesso un'unico artista a curare la creazione di un intero livello, il TLG è l'intero team che lavora su questo aspetto.

"Questo rende la creazione degli scenari molto più fluida e ogni membro del gruppo si sente parte del progetto, è una bella sensazione".

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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