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Pillole di TGS 2010

Passiamo in rassegna il Tokyo Game Show.

Anche quest'anno la fiera più importante del Sol Levante ha aperto i battenti sotto una pioggia a dir poco torrenziale. Nelle poche ore che hanno preceduto l'inizio della kermesse non si è infatti abbattuta una perturbazione meteorologica, ma una vera e propria tormenta!

Tralasciando però gli aspetti prettamente climatici della cornice giapponese in cui ha preso luogo l'edizione di quest'anno, il Tokyo Game Show ancora una volta ha dato prova di sé al mondo.

Sicuramente rimpicciolito rispetto alle passate edizioni (la crisi si sente anche qui), il TGS ha visto protagoniste come sempre tutte le case nipponiche, esclusa Nintendo che diserta da sempre le fiere in madre patria.

Parlando di software house, la Casa che si è imposta all'attenzione degli addetti ai lavori per la qualità dei propri titoli è sicuramente Sega. Vanquish è stato senza dubbio il titolo più giocato e richiesto dal pubblico, come confermato anche dalla presentazione dello stesso Shinji Mikami.

Frenetico, divertente e con una grafica eccellente, ha catalizzato l'attenzione di tutti i presenti. Il livello di difficoltà, va detto, è impegnativo e dopo un breve tutorial si viene catapultati in un'arena dove la prontezza di riflessi e la propria astuzia saranno messi a dura prova.

La possibilità di potersi nascondere dietro a dei ripari, così come il fatto di poter rallentare il tempo in stile Matrix, non devono infatti infondere un senso di falsa sicurezza: i boss in alcuni casi distruggeranno le coperture come fossero di cartone e, se la nostra armatura prenderà troppi colpi, il suo rallentamento sarà il preludio della vostra morte. Il gioco arriverà sugli scaffali dei negozi giapponesi per meta ottobre.

Un altro titolo che ha attratto decisamente l'attenzione degli astanti è stato Yakuza: to the End, spin-off legato alla famosa saga mafiosa made in Japan, che vede l'invasione degli zombi nella terra del Sol Levante. Inutile sforzarsi di immaginare chi dovrà salvare la nazione ma non preoccupatevi, Kazuma Kiryu resterà sempre fedele all'eleganza che lo contraddistingue.

Se da un lato è impossibile non nutrire qualche perplessità in merito a una deriva surreale di un titolo che ha sempre fatto del realismo il suo cavallo di battaglia, va comunque notata la vicinanza di temi analoghi trattati anche dall'imminente Dead Rising 2 presente allo stand Capcom: quella dei non morti, infatti, pare ormai essere una moda capace di dilagare in molti publisher.

Passando a Sony, seconda in termini di interesse dei presenti e per grandezza dell'esposizione, Gran Turismo 5, Killzone 3 e il 3D hanno colpito nel segno. Insieme al già disponibile Move, la nuova tecnologia che ci vorrebbe tutti con gli occhialini davanti a un Bravia è il cavallo di troia con cui la casa nipponica vuole ampliare il proprio parco utenti: chi vivrà, vedrà...

Quanto al racing di Yamauchi, siamo di fronte a un titolo che non necessita di presentazioni, essendo tra l'altro stato trattato di recente in occasione della sua ultima uscita alla gamescom.

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Marco Zangirolami

Contributor

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