Test Drive Unlimited 2

C'è in generale un'attenzione molto maggiore alla vita sociale nel nuovo Test Drive, tanto che ci viene presentato più come una simulazione di lifestyle che non di guida. Pare sia stata l'attenta osservazione degli oltre 6000 giocatori che ancora oggi popolano il mondo di gioco a suggerire agli autori una sterzata in questa direzione.

C'è persino un canale news all'interno del gioco, che mostra le notizie in tempo reale sui nuovi tornei aperti e su quello che succede nell'isola. Addirittura ci sono le previsioni del tempo, grazie alle quali si può decidere quando affrontare le gare in funzione del proprio stile di guida. I "maghi della pioggia" sono avvisati.

Andando oltre questi aspetti decorativi, che comunque fanno parte integrante del gioco, protagoniste indiscusse sono sempre le automobili. Qui è stato rivisto completamente il modello di guida. Rispetto al precedente capitolo, in cui si correva su una via intermedia tra giocabilità e precisione, ora ci sono tre livelli di difficoltà selezionabili che permettono di affrontare il titolo come un classico arcade o in una modalità più vicina alla simulazione.

Si è lavorato molto sulla sensazione di guida delle vetture, che sono molte e vantano un po' tutti i marchi più noti, dalla Ferrari alla Mercedes, dalla Jaguar alla Aston Martin e oltre. L'intenzione è di dare a ogni singola vettura la propria identità e renderne unica la sensazione che si prova nel pilotarla, ma dovremo aspettare la versione finale del gioco per dare un giudizio definitivo.

Tra le altre novità segnaliamo le sessioni di scuola guida, fondamentalmente una serie di obiettivi da raggiungere superando le diverse lezioni e nel frattempo prendere confidenza con la strada, e le variazioni climatiche. L'effetto dato dalla pioggia è sembrato molto ben fatto, particolarmente nei riflessi delle pozzanghere, non altrettanto per ciò che riguarda le gocce d'acqua sul parabrezza. Ci è parso divertente il fatto che la nostra auto possa infangarsi durante una gara off-road e poi venire lavata da uno scroscio di pioggia, anche se l'effetto grafico complessivo non è di quelli da perdere la testa.

Tanta varietà e tanta carne al fuoco servono a rendere più divertente la campagna single player, che può contare sulle dimensioni davvero consistenti dell'isola (si parla di 12.000 chilometri tra strade e sterrati) e su una montagna di cose da fare, prudentemente introdotte poco per volta, che vanno dalla cura estetica del proprio personaggio all'interazione con gli altri, passando per l'esplorazione turistica, con visuale in prima persona, e naturalmente le gare. Tutto ciò che si fa porta punti, punti che si possono utilizzare per sbloccare contenuti, abilità tecniche oppure sociali.

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Il piatto forte del gioco è però nel multiplayer e nel suo mondo persistente. Tutto l'aspetto relativo alla socializzazione trova qui la sua naturale collocazione e permette di spendere i punti accumulati nelle quattro diverse specialità: Competizione, Sociale, Collezione, Scoperta. Si sale di livello e ci si specializza in una delle quattro attività in quello che viene definito un M.O.O.R., ovvero Massively Open Online Racing.

Le ultime notizie che restano da dare riguardano la data di uscita, posticipata al primo quarto del 2011. Non ci sarà una demo a precedere il gioco ma in compenso sembra possibile la compatibilità col sistema 3D Vision, anche se non è stata confermata in modo ufficiale.

Ricevute queste ultime informazioni, non ci è restato altro che torna alla nostra vetturetta impolverata e parcheggiata a ridosso di un marciapiede non troppo chic.

Pioviggina. Questo sì che è realismo!