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Nintendo 3DS: il lancio giapponese

Considerazioni dopo l'evento nel Sol Levante.

Il 3DS è finalmente uscito e, come da copione, si è assistito a file chilometriche con gente accampata sin dalla notte prima davanti ai negozi. Tra questi c'erano i soliti cinesi, accorsi per l'occasione in cerca dell'affare del secolo, e qualche occidentale.

Insomma il lancio è stato esattamente ciò che ci si aspettava, ovvero un dejà-vu.

Ciò che forse però stona rispetto al passato, e per essere precisi rispetto al lancio del Wii nel dicembre 2006, è stato qualche dubbio di troppo mostrato dalla vera spina dorsale della casa di Kyoto, i giapponesi.

Parlando con alcuni presenti il problema maggiore pare essere non solo il costo (25.000 yen, ovvero la stessa cifra che Nintendo chiese a suo tempo per la console casalinga) ma anche le prestazioni rispetto al concorrente diretto, ovvero la PSP.

Come far passare il tempo della coda, se non giocando col DS?

Dopo un lancio avvenuto in sordina nel 2004 il portatile di Sony, grazie a una politica molto oculata, negli ultimi anni ha saputo accaparrarsi uno share del mercato che ormai è una spina nel fianco per la casa di Iwata. Sia chiaro, i venduti complessivi sono a favore di Nintendo, però non è raro che nelle classifiche di Media Create il portatile di Sony la spunti sul DS.

Nintendo, alle critiche subite all'annuncio del prezzo, ha risposto che il 3D della macchina è ciò che si paga veramente , e su questo non possiamo che essere tutti d' accordo, essendo una vera novità.

In questi giorni in tutti i negozi di Tokyo e Osaka era possibile giocare con Super Street Fighter 4 e posso assicurarvi che l'effetto tridimensionale fa la sua bella figura, ma anche in merito a questo punto, intervistando alcuni ragazzi del luogo, è emersa una "velata" perplessità. Secondo alcuni, infatti, il 3D non sarebbe del tutto soddisfacente in quanto le immagini sono "scavate" verso l'interno della console e non "escono" fuori" dallo schermo, così come siamo abituati a vedere al cinema o in televisione.

L'immancabile coda perfettamente ordinata di fronte al negozio di turno.

Certo, anche così l'effetto fa la sua bella figura, e su questo non si discute, ma la domanda che alcuni di si ponevano è quanto durerà l'hype del 3D. Ovvero, per quanto tempo ciò rappresenterà una novità? E una volta esaurito l'effetto, quale console resterà in mano all'acquirente?

È una domanda cui è difficile dare una risposta, cui va anche aggiunto il fatto che oggi la concorrenza in ambito portatile è molto più agguerrita di un tempo, sia col rafforzamento di avversari di vecchia data (vedi la prossima NGP), sia con la rivoluzione cui stiamo assistendo negli ultimi anni nell'ambito Mobile. I dispositivi Apple e ora anche Android non possono essere certo sottovalutati.

In un Sol Levante dove la concorrenza di Sony è molto forte, il Nintendo 3DS dovrà competere contro avversari che a validi risultati qualitativi affiancano prezzi competitivi.

Sia chiaro, il Nintendo 3DS si avvia rapidamente verso un sold-out qui in Giappone, ma non va trascurato che al momento del lancio il numero di macchine destinate al mercato giapponese non era particolarmente alto.

Al tempo stesso, però, conosciamo tutti le capacità di marketing di Nintendo e non è difficile prevedere per il 3DS lo stesso successo ottenuto da Wii e DS. E il 3D, si sa, è la moda del momento...

Si ringrazia Wonderzone per la collaborazione.

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Marco Zangirolami

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