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Journey

Un viaggio che non dimenticherete.

Dite la verità, nonostante sia passato parecchio tempo dall'uscita dello stupendo Flower, ogni tanto non disdegnate di farvi qualche breve volo tra fiori, alberi e musica rilassante, vero? Vi capisco, anche io da quando l'ho scaricato dal PSN non posso fare a meno di "giocarci" ogni tanto per ricaricare le batterie e rilassarmi un po'.

Chi invece non si rilassa più di tanto è il team di sviluppo di quella piccola gemma, che continua alacremente da mesi a lavorare sul nuovo progetto, Journey, di cui vi abbiamo già parlato in passato. Anch'esso di presenta come un'esperienza totalmente diversa da quelle in circolazione e da qualche mese risiede ormai stabilmente nella lista dei giochi più attesi da tutta la redazione.

Killzone 3 è splendido, Bulletstorm ci esalta e la miriade di titoli fracassoni in arrivo ci fa davvero ben sperare. Ogni tanto però c'è anche bisogno di rallentare o addirittura di fermarsi a riflettere. Anche se non pratichiamo la disciplina zen, un titolo come Journey è in grado di calmarci quasi istantaneamente, come se fosse in grado di oliare i nostri nervi e farli scorrere e tendere molto più dolcemente.

Il deserto di Journey è popolato di locazioni misteriose ed evocative.

Non so perché ma immagino la sede in cui lavorano i ragazzi californiani di thatgamecompany come un'immensa nuvola, sulla quale ogni passo equivale a un lieve volo verso la destinazione scelta, dove ogni rumore è attutito come se passasse attraverso dei batuffoli di cotone.

Magari mi sbaglio e gli studi degli sviluppatori sono una sorta di bolgia infernale con death metal sparato a cannone dalla mattina alla sera, ma una cosa è certa, la percezione che questo team è in grado di dare all'esterno con i suoi giochi è assolutamente incredibile e inimitabile... forse può essere paragonata solo a quella del team Sony responsabile dei vari ICO, Shadow of the Colossus e The Last Guardian.

Ma scendiamo per qualche minuto sulla terra ferma e torniamo a questo Journey, la cui data d'uscita si avvicina sempre più e le cui forme diventano ogni giorno che passa più distinte. Inizialmente si capiva veramente poco di questo gioco ma con il passare dei mesi abbiamo compreso che un obiettivo finale c'è ed è rappresentato da una strana montagna che sin dall'inizio si vede in lontananza nel deserto che il mascherato protagonista percorre quasi fluttuando.