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Dragon Age II: la difesa di BioWare

Il lead designer Mike Laidlaw risponde alle critiche.

Il momento dell'hype incontrollato è finito: Dragon Age II è arrivato finalmente nei negozi e proprio in queste ore molti di voi potrebbero aver già iniziato la propria epopea nell'universo fantasy creato da BioWare.

Le qualità del prodotto sono innegabili, come sottolineato anche nella nostra recensione, ma a poter essere definiti tali sono anche alcuni dei cambiamenti apportati alla formula di base, che però non hanno soddisfatto tutti.

Per quanti siano gli appassionati rimasti stregati dall'avventura di Hawke, ce ne sono infatti altrettanti che avrebbero preferito un puro e semplice "more of the same" di Origins e che, allo stato attuale delle cose, sono arrivati al punto di sentirsi addirittura traditi dagli sviluppatori.

Ma cosa ne pensa BioWare della situazione che si è venuta a creare? Mike Laidlaw, lead designer di Dragon Age II, risponde a questa e a molte altre domande postegli da Eurogamer.net.

EurogamerChe aria si respira lì da voi?
Mike Laidlaw

Siamo solo felici di vederle il gioco sul mercato e quello che sta accadendo in questi giorni non ci sorprende più di tanto: ci sono pareri contrastanti ma fortunatamente la situazione sembra abbastanza tranquilla, in questo senso. Realizzando Dragon Age II sapevamo che avremmo apportato alcuni cambiamenti, che però non definirei volti a renderlo un prodotto più accessibile. Volevamo semplicemente riproporre il franchise in maniera un po' diversa, pur sapendo che così facendo avremmo corso dei rischi. Molte persone stanno reagendo alle nostre modifiche e va benissimo, anzi è giusto così. Preferisco che il gioco faccia discutere piuttosto che faccia trasparire l'eventuale tentativo del team di sviluppo di adagiarsi sugli allori.

Eurogamer Siete soddisfatti delle recensioni di Dragon Age II?
Mike Laidlaw

Sì. Ci sono state valutazioni molto diverse le une dalle altre. Alcuni l'hanno definito un gioco perfetto, altri un po' meno perfetto, ma al di là di questo credo che alcune delle critiche mosse nei nostri confronti siano giustificate: la decisione di ri-utilizzare dei livelli, ad esempio, è stata rischiosa, ma avendo come obiettivo quello di garantire una notevole mole di contenuti, ci è sembrata la scelta più giusta da fare, fermo restando che abbiamo cercato di riproporre i medesimi scenari nella maniera migliore e più adeguata. Alcune delle recensioni ci saranno inoltre molto utili per il futuro. Il fatto che, ad esempio, molti abbiamo elogiato la narrazione e l'interazione interpersonale, è estremamente positivo e ne sono davvero soddisfatto.

EurogamerAlcuni hanno valutato il gioco con un 6/10: cosa pensate quando leggete articoli del genere?
Mike Laidlaw

In quei casi credo sia difficile capire esattamente cosa sia passato per la testa del redattore di turno e cosa l'abbia spinto ad assegnare un voto così negativo. Credo che alcuni, magari appassionati di Origins, volessero semplicemente un Origins 2 e, trovandosi fra le mani qualcosa di diverso da ciò che avrebbero sperato, ne sono rimasti delusi più di altri. È comprensibile e, in un certo senso, ci gratifica perché rende merito al lavoro che abbiamo svolto sul primo capitolo del franchise. Tuttavia credo che avremmo assistito a recensioni altrettanto negative nel caso in cui avessimo messo insieme due Arcidemoni e avessimo fatto ruotare la nuova avventura intorno a un super Flagello. Dragon Age II non racconta la solita storia fantasy, né propone le solite meccaniche di combattimento ed è proprio questo che porta alla possibilità che alcuni dicano "wow, è così diverso che non riesco proprio a gestirlo".

I primi 15 minuti di Dragon Age 2.
EurogamerDragon Age II è meglio su PC?
Mike Laidlaw

Non direi. Abbiamo lavorato duramente affinché tutte le versioni si attestassero sui medesimi standard. Nel caso di Origins c'erano differenze marcate tra le due edizioni, ma ciò solo perché le versioni per console furono sviluppate in un secondo momento rispetto a quella per PC. La versione PC di Dragon Age II gode tuttavia di un comparto grafico straordinario, anche grazie al texture pack e alle DirectX 11, ma sotto il profilo del gameplay non ci sono gradi differenze. A cambiare è solo l'interfaccia.

Considerando poi che le versioni per console hanno introdotto diverse meccaniche volte ad esaltare il tatticismo degli scontri, non definirei una versione migliore dell'altra. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di permettere ai giocatori di affrontare l'avventura nella maniera ritenuta più adeguata e con DA2 credo che ci siamo riusciti.

Ci tengo inoltre a sottolineare come le voci secondo cui il gameplay sarebbe stato velocizzato per renderlo più giocabile su console, siano del tutto errate. Non è un cambiamento dettato dalla PS3 o dalla 360, bensì dal nostro desiderio di rendere l'esperienza più intensa e coinvolgente, tanto per l'utenza PC quanto per gli amanti delle console.

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Dragon Age II

PS3, Xbox 360, PC

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A proposito dell'autore
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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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