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Dragon Age II: il Principe Esiliato

Intrighi a corte.

Sin dall'avvento della next-gen, BioWare si è distinta in particolare per due cose: la capacità di realizzare prodotti di indubbia qualità, e la tendenza ad arricchire quest'ultimi con un grandissimo numero di DLC.

Entrambi i capitoli del franchise di Mass Effect, così come Dragon Age: Origins, hanno infatti beneficiato di diversi contenuti extra, tutti rigorosamente a pagamento, ed era quindi prevedibile che anche il recente Dragon Age II avrebbe seguito il medesimo trend.

Il Principe Esiliato, lanciato in concomitanza con l'uscita del gioco nei negozi, è infatti solo il primo di quella che si prospetta una lunga serie di DLC che, secondo l'ammissione degli stessi sviluppatori, dovrebbe rivelarsi più "sostanziosa" e ricca rispetto a quella che ha caratterizzato l'intero ciclo vitale di Origins.

Ma sarà davvero così?

Dopo un'intensa sessione di analisi di questo primo DLC quel che posso dire è che, almeno per ora, il team di sviluppo sembra, con buona pace di tutti, aver dato seguito alle proprie dichiarazioni in maniera a dir poco convincente, e se il buongiorno si vede dal mattino... beh, questo nuovo ciclo di contenuti aggiuntivi non sarebbe potuto iniziare in maniera migliore.

Sotto certi aspetti la figura di Sebastian ricorda quella di Alistair. Perché? A voi scoprirlo!

Come molti di voi già sapranno la storia de "Il Principe Esiliato" narra le vicende del principe Sebastian Vael, nobile arciere nonché ultimo erede al trono di Porto Brullo, costretto a fuggire dal regno che un tempo apparteneva alla propria casata, in seguito al barbaro assassino di tutta la sua famiglia.

Scoprire i mandanti degli atroci omicidi che hanno lasciato il regno di Porto Brullo senza una guida sarà però solo il primo dei vostri obiettivi, poiché il fine ultimo di questo DLC sarà, ovviamente, quello di permettere a Sebastian di riconquistare quel trono che gli spetta di diritto.

La premessa narrativa non è certo delle più originali, ma il modo in cui è stata inserita nell'universo di Dragon Age II la rende sorprendentemente affascinante e ricca di spunti. Nel corso delle numerose quest che scandiscono l'evoluzione di questo DLC dovrete infatti confrontarvi con innumerevoli nemici (molti dei quali metteranno a dura prova le vostre abilità), prendere alcune decisioni significative e, soprattutto, comportarvi come il migliore dei "consiglieri" in modo da permettere a Sebastian di vendicare l'onta del tradimento subito.

Una delle peculiarità più interessanti di questo DLC è che la mini-storia proposta (che poi tanto "mini" non è, visto che vi terrà impegnati per almeno un paio d'ore) non può essere affrontata tutta d'un fiato in un unico "blocco" come accadeva in passato ma, al contrario, protraendosi per gran parte dell'avventura principale, viene divisa in più fasi, ognuna con particolari quest da portare a termine.

Ciò che ne consegue è dunque una progressione più graduale e completa, volta non solo a darci il tempo e la possibilità di riflettere sugli eventi narrati, ma anche ad esaltare il susseguirsi di combattimenti e sequenze narrative in modo da favorire il coinvolgimento e accrescere l'intensità dell'atmosfera.

Una breve panoramica sul DLC.

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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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