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Dragon's Dogma

Tra Shadow of the Colossus e Monster Hunter.

Siamo onesti, non ci siamo mai chiesti cosa sarebbe successo se il team di Devil May Cry di Capcom si fosse impegnato nella realizzazione di un progetto riassumibile come un incontro fra Monster Hunter e Oblivion, ma a differenza di Capcom noi non produciamo videogiochi. La casa di Osaka, invece si è posta la fatidica domanda, dando così inizio alla creazione di Dragon's Dogma.

Probabilmente vi sembrerà una combinazione assurda e in effetti lo è, ma più Hideaki Itsuno (Direttore) e Hiroyuki Kobayashi (Producer) parlavano di Dragon's Dogma alla presentazione del Captivate, più la descrizione di cui sopra assumeva un senso.

L'ambientazione è quella fantasy più tradizionale: spade, scudi, pugnali, maghi, grifoni giganti e, ovviamente, draghi. Tutto sarà ambientato in un open world (il primo per Capcom) pieno di quest, NPC e con l'ormai immancabile ciclo giorno/notte.

Si potrà raggiungere qualsiasi posto visibile a occhio nudo. Se si vedrà una creatura gigante attaccare un villaggio in lontananza, si potrà tranquillamente deviare dal sentiero principale per unirsi al combattimento. Il mondo del gioco sarà pieno di enormi città fantasy in cui si potranno potenziare le armi, acquistare oggetti di ogni tipo nei negozi e curare le proprie ferite. Una delle città più grandi ospiterà ben 200 NPC, tutti doppiati con cura e con abitudini di vita distribuite attraverso giornate di 24 ore.

I combattimenti si preannunciano molto veloci e avvincenti.

Dragon's Dogma, inoltre, avrà anche una trama. Il gioco si aprirà con la rinascita del drago, che entrerà nel cuore e nella mente del personaggio principale (cioè voi). Gli parlerà, chiedendogli di trovarlo e aiutarlo. Perché proprio il protagonista? Per quale motivo lo spedisce in una difficile quest? Tutto ciò è ancora avvolto nel mistero...

Ovviamente il drago passerà al protagonista tutto ciò che apprenderà durante il gioco. Non stiamo certo parlando di Guerra e Pace, ma per un titolo Capcom si tratta comunque di un passo avanti che, oltretutto, fa molto Oblivion.

In linea con i tradizionali action RPG fantasy, il combattimento sarà in terza persona e ci sarà un party system che vedrà il protagonista lottare assieme a tre alleati. Tutto questo si incrocerà con la necessità di abbattere creature orribili, in perfetto stile Monster Hunter.

Sorprendentemente per un gioco così lontano dal lancio, Capcom ha già permesso alla stampa di giocare Dragon's Dogma, offrendo un boss fight in un ampio campo erboso.

I nostri colleghi inglesi hanno avuto modo di provare la classe dello Strider, una sorta di fusione tra un rogue e un arciere. Questa classe può contare su una coppia di pugnali per il combattimento ravvicinato e sull'arco negli scontri a distanza. Le altre due classi disponibili nella demo erano il guerriero e il mago, il primo pensato per essere usato come il classico tank capace di subire tonnellate di danni e il secondo focalizzato principalmente sugli attacchi a distanza e sulla cura.

Il primo trailer del gioco.

Usando il d-pad era possibile impartire comandi ai propri compagni. Nulla di complicato, ma semplicemente cose come "vai" e "aiuta". Anche gli alleati possono comunicare con il giocatore. Quando Itsuno, durante la presentazione, ha parlato di doppiaggio completo non ha esagerato, visto che il gruppo non sta mai in silenzio.

Il combattimento della demo è iniziato con una scaramuccia con un gruppo di Goblin. "Un gruppo di Goblin!", ha esclamato uno dei membri del gruppo, gridandolo più e più volte, quasi come se fosse convinto di avere un leader duro d'orecchi.

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Dragon's Dogma

PS3, Xbox 360

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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