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CoD: Modern Warfare 3

L'intero mondo è in guerra!

Il gioco è finalmente uscito. Qualora foste interessati, vi invitiamo a consultare la nostra recensione di Call of Duty: Modern Warfare 3!

La Russia ha invaso gli Stati Uniti. Un primo drappello di soldati sovietici è sbarcato sulle sponde orientali del paese e pian piano ha conquistato sempre più terreno, fino ad arrivare a calpestare l'immacolato prato della Casa Bianca.

Se quello che avete appena letto vi sembra difficile da credere, che ne dite di un Modern Warfare 3 pronto a spaccare il mondo (in tutti i sensi) anche dopo la controversa partenza di West e Zampella, i due boss del team Infinity Ward?

Nonostante le ben note vicissitudini legali e l'abbandono di molti suoi membri, il team non sembra aver perso il suo smalto e, forte dell'aiuto della Sledgehammer Games, ha deciso di realizzare il nuovo capitolo della saga.

Modern Warfare 3 sembra puntare molto in alto, ancora più in alto stavolta, addirittura a qualcosa che assomiglia alla Terza Guerra mondiale, come lascia intuire l'animazione del logo alla fine del trailer.

Ambientare parte della storia a New York, Londra, Parigi e Berlino è una scelta coraggiosa, che sicuramente non mancherà di sollevare polemiche. Quel che è certo è che il gioco sembra davvero spettacolare e sebbene l'asticella del genere verrà alzata notevolmente da Battlefield 3, MW3 pare pronto a dargli del filo da torcere.

Le potenzialità per combattere con Battlefield 3 ad armi pari ci sono tutte.

Quello che il gioco Activision sembra possedere in più rispetto ai suoi predecessori è uno spessore maggiore nella narrazione e l'aver spostato il conflitto su tutto il pianeta richiederà una sceneggiatura all'altezza delle aspettative. C'è poi da valutare quanto questi scenari potranno cambiare le attese nuove modalità Spec Ops e il multiplayer in generale.

I reduci della Infinity Ward hanno scelto la via più estrema per continuare a polverizzare record con Call of Duty. Far giocare milioni di persone a scene di guerra all'interno delle strade di Manhattan è qualcosa che forse difficilmente avremmo immaginato prima dell'annuncio del gioco, perché sappiamo tutti quanto quanto quel contesto sia ancora un nervo scoperto per il pubblico americano.

Ma al di là della location, appare chiaro che il team di sviluppo dovrà rivedere qualcosa nel concept generale del gioco. Lo standard degli FPS bellici è cambiato e muoversi come il solito "one man army" potrebbe non essere più altrettanto soddisfacente. Ci attendiamo quindi un gameplay che premi maggiormente lo spirito di gruppo, il poter contare sui compagni di squadra e far sì che loro contino su di noi.

Da quanto ha mostrato finora Activision, Infinity Ward ce l'ha messa davvero tutta per regalare agli spettatori (che poi diventeranno gli attori primari) una forte sensazione di tensione.

Muoversi tra le macerie di Wall Street o sotto il Tower Bridge londinese in rovina regala un certo senso di angoscia, qualcosa che forse va oltre la semplice immedesimazione in un gioco. L'idea di essere ormai sull'orlo della distruzione finale, nel caos più completo di un conflitto su scala planetaria, pare essere una trovata ancorta una volta efficace, seppure largamente abusata.

Il trailer di lancio in Italiano.

Anche se il gioco proporrà meccaniche già rodate e ritmi ormai ben noti agli appassionati, la sensazione è che stavolta saranno proprio le ambientazioni a dare quel qualcosa in più.

Anche in giochi recenti, come Crysis 2, ci siamo imbattuti in scene di guerra all'interno di una New York devastata, ma qui le cose sembrano diverse perché non si ha a che fare con alieni e armi futuristiche. Anche se la possibilità che un esercito russo invada gli Stati Uniti è piuttosto remota, muoversi tra i grattacieli della Grande Mela soffocati dal fumo e dalla cenere delle esplosioni, mentre si cerca di rimanere vivi e di trovare un rifugio da raffiche di proiettili, regala sensazioni decisamente più "realistiche".