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Uncharted 3: Drake's Deception

Senza trucco e senza inganno

Pad alla mano, l'esperienza competitiva si dimostra gradevole ed immersiva, e riconferma l'ottimo ritmo di gioco che aveva contraddistinto la precedente fatica di Naughty Dog. La classica ciliegina sulla torta è rappresentata dalla possibilità di farsi beffe del cadavere nemico (una goliardata costata al sottoscritto un numero non meglio definito di trapassi) o, cosa assolutamente inedita, di esibirsi in uno spettacolare high five con il nostro compagno di squadra in caso di uccisioni cooperative. Sia chiaro, cimentarsi in tali "esultanze" non apporta ulteriori bonus di punteggio, rendendo anzi i giocatori quasi totalmente vulnerabili al fuoco avversario: ma nessun costo è mai troppo salato per il proprio piccolo momento di gloria.

Tra una sparatoria e l'altra, potremo inoltre dare la caccia ad interessanti tesori nascosti in posizioni strategiche della location corrente: alcuni di questi premiano il giocatore con peculiari bonus che, una volta attivati, modificano temporaneamente alcune skill del nostro alter ego (ad esempio, saremo più resistenti agli attacchi avversari o, parallelamente, più veloci nel caso di fughe rocambolesche). Scoprire tali scrigni, così come esibirsi in acrobatiche uccisioni ravvicinate o realizzare lunghe catene di uccisioni, sarà premiato con gli immancabili trofei e con nuove ispirate medaglie, che vanno ad aggiungersi a quelle già presenti.

Da un punto di vista tecnico, vale la pena sottolineare la bontà del motore di gioco di Drake's Deception, che regala squarci visivi impressionanti, curati nel minimo dettaglio e che si perdono a vista d'occhio. I modelli dei personaggi sono di ottima fattura, fluidi e precisi nelle animazioni - visivamente aggiornate dalla precedente revisione.

Discorso analogo per il sistema dinamico di illuminazione globale, ancora una volta sontuoso e sopra le righe. Ad essere pignoli, possiamo ravvisare una leggera ripetitività nella fisionomia dei personaggi in gioco, anche se siamo ragionevolmente convinti di assistere ad un ulteriore miglioramento a tal riguardo nella versione definitiva del titolo. Il tutto, comunque, gira senza intoppi con un frame rate solido come una roccia anche nelle situazioni più concitate.

Ovviamente, quanto visto in questa sede è solo un piccolo assaggio di quello che sarà il vero Uncharted 3: Drake's Deception. Stando alle parole degli sviluppatori, il prodotto finito potrà vantare nuove modalità competitive e cooperative, a fianco di un maggior bilanciamento del gameplay e altre interessanti chicche sulle quali, per nostra sfortuna, hanno preferito non sbilanciarsi: alcune di queste, con buona probabilità, potranno essere saggiate dai fortunati giocatori dell'imminente beta.

Inutile dire che di carne al fuoco, questa volta, ce n'è davvero parecchia. E' ancora presto per affermare che 3 è il numero perfetto anche nell'universo di Nathan Drake (specie considerando l'assenza di una tanto anelata demo single player): ma quello che è certo è che, questo autunno, i possessori di Playstation 3 avranno un ottimo motivo per dimenticare i recenti disastri di PSN. Peccato che novembre sia ancora così lontano.

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Alberto Destro

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Eterno Peter Pan intrappolato nel corpo di un trentenne, ha barattato la propria ombra per tastiera e controller. Il tutto per la gioia dell'adorata moglie, che si chiede cos'ha fatto per meritarsi un tale nerd.
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