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The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D

Semplicemente perfetto.

Questa caratteristica peculiare degli ultimi portatili Nintendo ha consentito agli sviluppatori di eliminare uno dei pochissimi difetti (peraltro secondari) dell'originale, ovvero la necessità di accedere continuamente a menu secondari per consultare mappa e inventario. Su 3DS il tutto avviene semplicemente spostando lo sguardo, il che rende l'esporazione e la risoluzione dei dungeon di gioco un'esperienza ancora più fluida e piacevole.

Continuando a parlare di esperienza e di miglioramenti, non solo Ocarina of Time propone un'avventura principale tra le migliori mai create in un videogioco, ma questa versione 3D offre ai giocatori anche ulteriori motivi per mantenere la scheda di gioco nella console molto, molto, molto a lungo.

Una volta finito il titolo, infatti, gli avventurieri più arditi possono provare a rigiocarlo da capo con un livello di difficoltà nettamente superiore. Questa è la modalità Master Quest, signori, che molti di voi ricorderanno essere stata inclusa anche nella versione GameCube, ma... anche in questo caso non si tratta di un semplice porting. Sì, perché questa nuova modalità propone anche l'intero mondo di Ocarina of Time in versione "Mirror", ovvero con tutte le location, gli oggetti, gli enigmi e tutto il resto specchiati rispetto all'originale.

Il lifting grafico ha reso più visibili alcuni elementi degli scenari con cui interagire.

Non vi basta ancora? E allora ecco per voi la modalità Boss Rush, che molti avranno sicuramente affrontato almeno una volta nella serie Castlevania. Trattasi di un'opzione che permette di affrontare nuovamente tutti i boss del gioco in sequenza, senza soluzione di continuità.

Se chi recensì l'originale Ocarina of Time nel 1998/99 faticò molto a trovare anche un solo, piccolo difetto a questo gioco, non vedo come possa riuscirci io adesso. Oltre a una grafica potenziata, Nintendo lo ripropone con una serie di bonus che rendono il tutto ancora più inattaccabile.

L'effetto 3D è senza ombra di dubbio piacevole ma, come purtroppo abbiamo constatato nei giochi precedenti, alla lunga tende un po' ad affaticare la vista quindi... seguiamo il consiglio che lo stesso Miyamoto ha dato ai giocatori durante l'E3: attiviamo il 3D durante gli splendidi filmati d'intermezzo e spegnamolo nel corso del gioco.

Se, come me, all'epoca avete fatto il tremendo errore di lasciarvi sfuggire quello che da ora in poi considero il nuovo paradigma non solo della saga ma dell'intero genere action-adventure, ora avete l'occasione di rifarvi. Per voi Ocarina of Time non solo sarà il primo titolo per cui valga la pena acquistare un 3DS, ma rappresenta anche l'avventura di una vita.

Se, in caso contrario, avete già avuto la fortuna di vivere questa splendida storia, questa ennesima ri-edizione potrebbe rappresentare "solo" un bellissimo tuffo nel passato, con la possibilità di allungare il piacere per qualche ora in più grazie alle modalità aggiuntive.

Fino a un paio di giorni fa in cima alla mia Top Ten di Zelda c'erano i capitoli Link's Awakening (Game Boy – 1993), A Link to the Past (SNES – 1992) e The Minish Cap (GBA – 2004)... ora tutto è stato stravolto. Ora su quel trono siede comodamente questo splendente gioiello che tutti coloro che amano i videogiochi dovrebbero vivere almeno una volta.

10 / 10