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Razer Chimaera 5.1 Wireless Gaming Headset

Il futuro delle cuffie wireless è in fibra ottica.

Dopo la recensione del joypad Onza Tournament Edition, torniamo a recensire un prodotto made in Razer che nelle due ultime settimane hanno allietato le serate del sottoscritto attaccato all'Xbox 360. Sto parlando delle cuffie Razer Chimaera 5.1 Wireless 5.1 Gaming Headset ovvero la versione top di gamma delle normali Chimaera stereo realizzate qualche tempo fa dalla casa americana per il mercato di fascia alta degli utenti Xbox 360 e PC.

L'apertura della confezione è sicuramente piacevole e permette di mettere le mani su un set di cuffie e sulla relativa base station di dimensioni decisamente generose: la prima impressione è stata molto buona sia per quanto riguarda le cuffie stesse sia per la base station su cui appoggiano quando non vengono utilizzate; la qualità dei materiali è alta grazie a plastiche morbide per le prime e lisce riflettenti per la seconda. Le cuffie sono gradevoli al tatto e imbottite al punto giusto sia nel passante sia nei padiglioni, che grazie a un design circumaurale isolano bene l'orecchio dall'esterno, garantendo a ogni genere di utilizzatore un ottimo comfort nonostante le dimensioni non proprio contenute.

Una volta accesa, la base della base station emette una piacevole luminescenza verdastra. A luci spente fa sicuramente una bella figura.

Saranno semplicemente un paio di cuffie, ma ci sono veramente parecchie cose da dire su quello che si trova sulla superficie esterna dei padiglioni, letteralmente ricoperti di pulsanti e controlli di vario genere. A sinistra troviamo il microfono, due tasti per la regolazione della sua sensibilità, il pulsante di mute e l'accensione. Da notare che il microfono stesso è agganciato a una ghiera che lo fa ruotare verticalmente per entrare nel suo alloggiamento: se eseguite questa operazione a cuffie accese il microfono si muta in automatico.

Anche il padiglione di destra è altrettanto affollato. Oltre all'alloggiamento per due pile ministilo ricaricabili AAA, si trova il pulsante che permette di passare dalla comunicazione sull'Xbox Live! a quella con in vostri compagni in modalità Team Communication (maggiori dettagli più avanti) e un secondo tasto che assolve a ulteriori due funzioni: il mute completo dell'audio in cuffia e, nel caso venga tenuto premuto, la sincronia con la base station. La sincronia deve essere eseguita per evitare si possano agganciare base station diverse dalla propria, quando all'interno della stessa area si trovano più trasmittenti.

L'ultima caratteristica degna di nota è lo spinotto di carica presente nella parte inferiore del passante: in questa posizione si trova un alloggiamento progettato per appoggiarsi a incastro sulla parte superiore dello stand dove si trovano quattro contatti che ricaricano le batterie quando le cuffie non vengono utilizzate.

La base station è altrettanto importante: non solo ospita l'antenna di trasmissione e ricezione del segnale, fungendo da punto di ricarica, ma provvede anche a tutta la connettività con PC e Xbox 360 (e PS3 ma non ditelo in giro). Oltre a questo, vengono fornite tutta una serie di informazioni all'utente tramite cinque icone integrate nel frontale della colonna centrale. Partendo dall'alto verso il basso troviamo il livello delle batterie, l'equalizzazione, l'attivazione della modalità Dolby Digital o Pro Logic, l'attivazione della chat vocale in modalità Xbox Live o Team communication e l'indicatore di accensione o standby.

È possibile collegare fino a quattro basi per permettere ad altrettanti giocatori di comunicare tra loro con la funzione Team Communication.

Sulla piattaforma d'appoggio, infine, si trovano i tre pulsanti che pilotano la base station: l'accensione, l'equalizzazione tra tre possibili varianti (normale, bassi, alti) e il selettore di input che permette di selezionare la fonte dell'audio tra ottica ed RCA.

I test che abbiamo effettuato con le Chimaera 5.1 hanno spaziato dal gioco all'intrattenimento con musica e filmati. Il gioco è sicuramente il settore in cui le Chimaera 5.1 hanno dato il meglio di sé: come molti di voi sapranno, la frenesia che un campo di battaglia di Battlefield 3 può ricreare non ha praticamente eguali al giorno d'oggi e le ore di utilizzo ci hanno restituito un responso di altissima qualità, non molto distante dalle migliori cuffie professionali.

Da quello che abbiamo potuto constatare, la capacità di ricreare la spazialità di un campo di battaglia delle Chimaera 5.1 è eccezionale non solo nel farci capire con notevole precisione da dove arriva un determinato suono (nella fattispecie raffiche di arma automatica) ma anche di simulare quello che accade intorno a noi costantemente. Il sibilo dei proiettili è troppo veloce per essere percepito ma basta schivare da vicino da un colpo di RPG-7 per saltare sulla sedia, tanto è ben riprodotto l'avvicinamento e allontanamento fronte/retro o destra/sinistra e alto/basso.

Anche dopo un utilizzo prolungato, le Chimaera 5.1 non hanno mostrato alcun genere di cedimento a conferma di come i magneti al neodimio da 50 mm sanno fare molto bene il loro lavoro. La qualità audio si conferma su alti livelli anche nell'entertainment di musica e film (sia in stereo che in 5.1) con bassi precisi e alti molto definiti: l'impressione è che la potenza massima non sia elevatissima rispetto a quella di altri produttori ma sia comunque più che sufficiente a rendere molto bene ad alti volumi senza distorsioni di alcun genere.

Le prove effettuate con le uscite RCA hanno restituito una buona qualità complessiva ma la diminuzione di prestazioni rispetto alla fibra ottica era evidente: non solo si è persa la spazialità del Dolby Digital ma anche parte della pulizia della riproduzione, in particolare degli alti, e una certa corposità dei medi.

Il rivestimento interno delle è di buona qualità con abbondante uso di spugna e similpelle.

Purtroppo il fatto che le Chimaera 5.1 non siano state pensate per il PC ha delle limitazioni importanti per quanto riguarda la chat vocale: se volete sfruttare il surround del Dolby in digitale non potete connettere il microfono ma dovete limitarvi all'ascolto. Se invece volete anche parlare occorre passare alla connessione RCA/3.5 per l'audio e connettere un'ulteriore cavo 3.5 per il microfono, operazione possibile solo previo acquisto di un cavo separato non presente nella confezione.

Trattandosi di cuffie wireless, un aspetto importante è rappresentato dalla qualità del segnale e dall'autonomia: il trasmettitore a 5.8 GHz garantisce una connessione sempre costante e priva di interferenze sia nei pressi della base station sia a una decina di metri (e oltre!) con un paio di muri in mezzo. Le due batterie AAA presenti nella confezione (se ne possono acquistare altre di riserva a parte) si ricaricano in circa tre ore e garantiscono un'operatività di circa sei/sette ore. Razer nelle caratteristiche di base specifica che la durata può arrivare a dieci, ma personalmente non sono mai riuscito a raggiungere tale performance, probabilmente a causa dei volumi non proprio da settimana spirituale che ho tenuto durante le varie prove. In sede di conclusioni, ci sono parecchie considerazioni da fare per arrivare a una valutazione completa di questo prodotto. Dal punto di vista qualitativo strettamente legato di audio e materiali, possiamo avere solo parole di apprezzamento per le Chimaera 5.1: utilizzate in modalità Dolby Digital e Dolby Pro Logic sono una vera e propria bomba che non fa rimpiangere assolutamente la mancanza di un impianto home theatre.

Anche su PC rendono ugualmente bene ma le limitazioni sono notevoli: non tutti dispongono di una scheda audio con uscita ottica e non è possibile installare qualsiasi genere di software che permetta di controllare le cuffie o personalizzare il suono via PC. Anche l'assenza del cavo per la connessione RCA/3.5 e l'impossibilità di chattare e usare il 5.1 la dicono lunga sull'uso che Razer vuole si faccia della Chimaera 5.1.

Detto questo, rimane da affrontare il capitolo prezzo che, come per altri prodotti dalle caratteristiche simili, si attesta sui 200 Euro: una vera mazzata che colloca le Chimaera 5.1 fuori dalla portata di moltissime tasche e che, come per le Creative Soundblaster Tactic 3D Omega Wireless che trovate qui recensite, ha inciso di un punto secco sulla valutazione finale. Fortunatamente tanta richiesta viene comunque bilanciata da qualità audio, costruttive e funzionalità al top per l'Xbox 360. Si sarebbe potuto fare molto più invece per avere un prodotto più PC friendly, anche se si tratta di un settore di mercato in cui le alternative dedicate, a prezzi inferiori, non mancano.

In ogni caso. se la vostra piattaforma di gioco è l'Xbox 360 e siete disposti a spendere parecchio per un paio di cuffie di qualità, le Chimaera 5.1 rappresentano probabilmente una delle scelte migliori.

8 / 10

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Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

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