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Dashboard X360: è tempo di bilanci - articolo

Un'analisi a mente fredda sulle novità appena introdotte.

I cambiamenti vengono accolti dalle persone nei modi più disparati. C'è chi è ottimista e riesce a trovarne sempre il lato positivo, chi viene messo in crisi anche quando deve indossare delle scarpe diverse dal solito e chi, infine, non se ne preoccupa più di tanto e riesce ad abituarsi in pochissimo tempo alle novità.

Il cambiamento avvenuto recentemente nella Dashboard Xbox 360 ha raccolto molti consensi e anche parecchie critiche, ma fortunatamente quasi nessuno ne è rimasto indifferente... merito anche del fatto che il nuovo stile è assai simile a quello della piattaforma Windows Phone, a cui parecchia gente si è già abituata.

Ma cosa si nasconde realmente dietro la cosiddetta Metro-Dashboard? Quali cambiamenti ha portato finora (e porterà) nella nostra vita di videogiocatori? Cosa funziona e cosa no?

Purtroppo i contenuti disponibili all'estero sono tuttora superiori a quelli per l'Italia, pur con l'aggiunta di Mediaset Premium.

Una delle parole d'ordine per questo update è stata fin dall'inizio "integrazione". Pensando a questa parola, però, Microsoft non voleva solo far crescere la confidenza degli utenti nei nuovi sistemi operativi. L'inserimento nel servizio Live di prodotti come Sky e Last.fm (purtroppo non in Italia) e l'evoluzione continua del dispositivo Kinect hanno fatto sì che lo stesso concetto di Dashboard si evolvesse quasi naturalmente.

La necessità di integrare tutte queste novità in un contenitore che le rendesse omogenee, ha dato il via alla sperimentazione che, a dispetto di quanto possa sembrare, continua anche ora che il prodotto finale è ormai disponibile.

"La necessità di avere una dashboard a parte per il Kinect è scomparsa e il dispositivo è ora integrato in ogni singolo aspetto."

La necessità di avere una dashboard a parte per il Kinect è scomparsa e il dispositivo è ora integrato in ogni singolo aspetto del sistema operativo Xbox 360. Per la prima volta, invece, il motore di ricerca di Microsoft, Bing, è diventato anche lo strumento per trovare contenuti all'interno delle nostre console... e fa il suo dovere in maniera davvero egregia. Basta inserire un qualsiasi termine, dal più astratto al più specifico, per ritrovarsi di fronte una lista di qualsiasi cosa abbia a che fare con esso.

In questo modo si può vedere in un attimo se il gioco o il film, o ancora il contenuto in questione, è disponibile da qualche parte all'interno dei vari Marketplace. Per noi italiani questa funzione è purtroppo più limitata rispetto ai "colleghi" americani o inglesi, che possono addirittura sfogliare in questo modo le programmazioni di Sky, BBC e così via.

Ricerche meno specifiche, come ad esempio quella fatta digitando semplicemente GDR, producono risultati altrettanto validi, con pochissimo spazio ad errori o a incomprensioni da parte del motore di ricerca.

È piuttosto chiaro che Kinect e Bing hanno un posto privilegiato nella nuova dashboard.

Quello appena fatto da Microsoft è stato un passo decisamente significativo verso la trasformazione definitiva dell'Xbox 360 nel Sacro Graal dell'home electronics: una piccola scatola in grado di fare praticamente tutto.

Basta guardare la pagina principale della nuova Dashboard e si ha subito l'impressione di non trovarsi più di fronte alla schermata di una console, ma davanti a un vero e proprio player multimediale che, in più, è anche in grado di farci giocare (tant'è che quando arrivano i comunicati stampa dai publisher, ogni volta che si fa menzione al 360 il PR deve usare la dicitura completa "Xbox 360 video game and entertainment system di Microsoft", ndSS),

"Si ha subito l'impressione di non trovarsi più di fronte alla schermata di una console ma davanti a un vero e proprio player multimediale."

Questa differenza si intuisce anche da come sono state organizzate le varie schermate. Per arrivare a quella dei giochi bisogna prima passare per la Lista Amici, la sezione dedicata al Social Networking e per quella dei contenuti video, segno evidente che Microsoft non vede più l'Xbox 360 come la vedeva all'inizio della sua "carriera".

Purtroppo questa scelta si traduce anche in un problema, soprattutto per chi non condivide con la casa di Redmond questa visione globale e preferisce pensare ancora al 360 come a una console in grado di "fare anche altro". L'accesso ai giochi è meno immediato e la stessa icona del lettore è meno visibile di prima.

Se si naviga all'interno dei contenuti del Marketplace Giochi poi, ci si rende conto che qualche problema c'è ed è anche piuttosto evidente. Alla voce Nuove Uscite sono stati inseriti giochi che proprio nuovi non sono, da Child of Eden a Rock Band 3, passando per Michael Jackson: The Experience.

Gestire più Gamertag su molteplici console è diventato ora molto più semplice.

Per trovare le "vere" Nuove Uscite bisogna andare ancora più in fondo, in un menù secondario che sinceramente si fatica un po' a trovare. Se si vuole cercare un Live Arcade particolare la cosa diventa addirittura più complicata, visto che bisogna prima entrare nella schermata che divide i giochi per tipo. Se si contano i passi fatti dall'inizio per giungere a questo punto, si arriva al poco digeribile numero di 5: troppi per qualcosa che è nata per semplificare la vita agli utenti.

Per poter ridurre i tempi e la frustrazione attualmente c'è una sola scelta, ossia usare il suddetto Bing, ma questa non può essere la soluzione definitiva. Con l'organizzazione attuale i giochi meno famosi hanno ancora meno possibilità di essere notati e questo non può che inficiarne successo e incassi.

Lo stesso canale Indie sembra sia stato appositamente "nascosto", o quantomeno che si sia volutamente reso difficile il suo raggiungimento. Questo sicuramente non farà bene all'umore degli sviluppatori indipendenti, che come vi avevamo raccontato qualche tempo fa in un altro articolo, già ora devono sopportare condizioni contrattuali non esattamente eque.

"Con l'organizzazione attuale i giochi meno famosi hanno ancora meno possibilità di essere notati."

Tali problemi di navigazione e fruizione sono sicuramente riconducibili alla gioventù della nuova Dashboard, quindi per ora vogliamo concedere il beneficio del dubbio in attesa di qualche aggiornamento... ma che non arrivi tardi troppo, però.

Per il resto, va detto, la nuova veste del sistema operativo Xbox 360 è davvero eccellente e offre delle nuove "feature" niente male. Gli Obiettivi possono ora essere postati direttamente su Facebook, il Cloud Storage consente un accesso molto più facile ai propri dati da altre console e offre agli utenti Gold ulteriori 500MB di spazio per i salvataggi. Se a questo si aggiunge l'App di Xbox Live, gestire il proprio Gamertag da qualsiasi luogo è diventato ormai uno scherzo... e un piacere.

I Beacons poi, avvicinano ancora di più gli utenti con gusti simili e permettono di invitare al gioco gli amici anche quando non si sta utilizzando lo stesso software. Basta programmarli indicando il titolo che si vuole giocare e quando le condizioni giuste per una partita si verificano, si riceve una notifica direttamente da Live. In sostanza fanno più o meno le stesse cose che prima si facevano con messaggi e lobbie, ma in maniera praticamente automatica.

Allo stato attuale l'aggiornamento della Dashboard, comandi vocali a parte, assomiglia di più ad un auto-compiacimento estetico e ad una sorta di promozione di Microsoft per lo stile Windows Phone. L'utilizzo dei contenuti multimediali è stato reso migliore e più immediato a discapito però di quelli puramente ludici. L'augurio che ci (e vi) facciamo è che questo sia solo l'inizio di qualcosa di strutturalmente più equilibrato e ordinato.

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.

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