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Missing in action: che fine hanno fatto questi giochi?

Ricordiamo le serie famose ma dimenticate dai publisher.

Prendendo spunto dalla breve telenovela che in queste ultime settimane ha avuto come protagonisti Valve e il famigerato Half-Life 3, questo articolo ha lo scopo di fare una panoramica non tanto sui giochi in arrivo o su quelli più desiderati dal pubblico... ma su quelli che inspiegabilmente non sono stati ancora prodotti nonostante le richieste dei fan.

L'ultimo in ordine di "apparizione" è appunto il suddetto terzo capitolo della saga di Gordon Freeman. Valve è ormai famosa per essere una compagnia che fa quello che vuole fare, quando lo vuole fare. Portal 2 è arrivato esattamente quando nessuno lo aspettava più e alzi la mano chi si attendeva un Left 4 Dead 2 a così breve distanza dal primo episodio.

L'uscita di titoli come questi ha posto sul testone dei giocatori un bel punto interrogativo, che significava più o meno "perché cavolo sviluppate qualsiasi cosa tranne che un seguito di Half-Life?". Perché Chet Faliszek si è così frettolosamente affannato a spegnere le speranze di tutti, nate dopo l'ormai famosa apparizione della maglietta dedicata ad HL3?

Tutto è iniziato da qui, da una semplice t-shirt che qualcuno ha indossato. Purtroppo però Half-Life 3 non esiste... non ancora almeno!

Questo, come dicevo all'inizio, è solo l'ultimo di una serie di interrogativi che i videogiocatori di tutto il mondo si sono posti in questi ultimi 15-20 anni. Scommettiamo che il primo della lista, forse il più importante, sarà il prossimo a cui penserete?

Se il titolo cui avete pensato è Final Fantasy VII, allora la scommessa è vinta. È ormai da quel lontano giorno di maggio 2005 che tutti i fan di Square e dei GDR in generale non pensano ad altro. Da quando Sony fece vedere quel dannato trailer con la sequenza iniziale del gioco rifatta da zero per mostrare le potenzialità della neonata PlayStation 3.

"Perché Chet Faliszek si è affannato a spegnere le speranze dopo l'apparizione della maglietta di HL3?"

Gli echi delle grida di gioia sollevate da quel filmato ancora risuonano in quel di Los Angeles e di tanto in tanto arriva qualche nuovo rumor o voce di corridoio che vuole questo fantomatico trailer in sviluppo... l'ultimo riguarda un possibile arrivo su PlayStation Vita, ma anche questo si risolverà in una bolla di sapone.

Sinceramente si fa fatica a capire perché Square Enix non abbia già messo in cantiere questo prodotto, che da solo avrebbe le potenzialità per vendere milioni di copie. Troppo costoso? Forse sì, ma allora perché imbarcarsi nel remake HD di Final Fantasy X per PS3 e PS Vita quando il settimo capitolo ha sempre messo d'accordo tutti? E perché buttare soldi in produzioni di dubbio gusto (secondo il sottoscritto, ovviamente) come Final Fantasy X-2, Dirge of Cerberus o The Last Remnant?

Più di una volta mi sono detto che quasi certamente la stessa Sony pagherebbe di tasca sua per accaparrarsi questo gioco in esclusiva, che potrebbe da solo spingere ancora più in alto le vendite di PlayStation 3 in tutto il mondo... ma allora perché la voglia di vederlo è rimasta (e probabilmente rimarrà per sempre) solo nei cuori dei fan?

Shenmue ha lasciato aperta una voragine nel cuore degli appassionati: ma perché diavolo SEGA non dà il via libera a Yu Suzuki?

A proposito di cuori infranti, in un discorso del genere non può essere messo da parte un gioco come Shenmue. L'amara "fine/non-fine" del secondo capitolo si riflette all'infinito nelle pupille di coloro che hanno avuto il piacere di giocarlo... e di sperare vanamente che la storia andasse avanti fino alla sua conclusione.

Anche in questo caso, periodicamente rinasce qualche pettegolezzo che attizza nuovamente la piccola fiammella rimasta nei nostri cuori, ma la dura verità è che al 99,999% quel capolavoro rimarrà un'opera incompiuta, resa ancora più amara da alcune "splendide" idee avute successivamente da Yu Suzuki e soci... come Shenmue Online o quell'anonimo progetto per telefoni cellulari di cui si parlava qualche mese fa.

"La dura verità è che al 99,999% quel capolavoro di Shenmue rimarrà un'opera incompiuta"

Vogliamo parlare anche di produzioni cosiddette minori? Shadow Complex è stato uno dei giochi di maggior successo per Xbox Live Arcade e da più di due anni chi lo ha spolpato fino al midollo ne chiede un seguito. Chair Entertainment dice che ci sta lavorando ma finora non si è visto nulla, neanche un minuscolo screen o uno straccio d'informazione. L'orologio biologico dell'Xbox 360 sta ticchettando sempre più velocemente e anche se la sua fine non è ancora così vicina, non durerà in eterno: dovremo aspettare la next-gen?

Se poi entriamo nel discorso delle serie inspiegabilmente abbandonate nonostante il loro successo, allora gli orizzonti di questo articolo si allargano ancora di più. Perché, ad esempio, Naughty Dog ha così frettolosamente accantonato Jak and Daxter, limitandosi a concederne la licenza a qualche sviluppatore esterno per un capitolo PSP discreto ma non indimenticabile? Il "cugino" Ratchet & Clank è ancora in voga ed è stato spremuto fino all'osso, anche oltre forse... non chiediamo lo stesso trattamento per J&D, ma immaginate come potrebbe essere un capitolo per PS3 ora che i creatori della serie sono diventati così abili grazie ad Uncharted?

Chi non avrebbe voglia di un nuovo Jet Set Radio sulle console HD? Xbox 360 o PlayStation 3 non importa... lo vogliamo adesso!

Con l'aiuto del mio caro amico Ricciotto, qualche altra serie del passato è emersa dall'oblio ed entrambi ci siamo chiesti come mai sia ancora confinata nell'ombra. Visto che parliamo di Mr. Facchetti, non possiamo esimerci dal citare un paio di picchiaduro, idolatrati tutt'ora dalla community dei beat 'em up, ma ancora lontanissimi dal ritorno. Il primo è Darkstalkers, di cui il simpatico Yoshinori Ono è tornato a parlare negli ultimi mesi. Il nuovo capitolo è nei suoi desideri, ma da qui a dire che verrà prodotto ce ne passa.

E che ne direste di un nuovo Rival Schools? Nato in versione arcade nel 1997 e poi convertito su PlayStation l'anno successivo, non se ne sente più parlare da quando il suo sequel (Project Justice) arrivò all'inizio del 21° secolo su Dreamcast. Amato alla follia da tutti, nessuno escluso, è stato inspiegabilmente abbandonato senza alcuna motivazione: ogni tanto qualche rumor su un possibile terzo capitolo spunta da qualche parte, ma finora nessuna notizia si è rivelata fondata.

"Alzi la mano chi non vorrebbe mettere le mani su un Jet Set Radio in HD"

Tornando ai miei gusti personali (e ovviamente vi invito ad esprimere i vostri nei commenti), mi chiedo ancora perché sia stata abbandonata la serie Medievil. Sir Daniel Fortesque era un personaggio spettacolare e le sue due uniche avventure uscite sono ancora ricordare dalla community PlayStation come le più divertenti di quel periodo. Il remake uscito su PSP agli albori del portatile Sony non ha fatto altro che rinfrescare l'amaro in bocca provato dai fan della saga.

Alzi la mano poi chi non vorrebbe mettere le mani su un nuovo Jet Set Radio in HD. Riuscite a immaginare come gli hardware attuali potrebbero dare una mano al già suntuoso gameplay di quel piccolo-grande capolavoro uscito su Dreamcast? Grafica in alta definizione, colonna sonora stellare e personalizzabile, gioco online... c'è da impazzire al solo pensarci. Anche in questo caso non si capisce perché SEGA non abbia mai pensato ad un secondo sequel dopo il Future per Xbox. Il team Smilebit che realizzò l'originale non esiste più, ma in giro di gente capace ce n'è... io ad esempio lo vedrei bene nelle mani di Suda51!

Clocktower 3 non è stato il miglior capitolo della saga, ma ha mantenuto l'originalità del concept e il senso di terrore dell'originale.

Al team di Cliffy B. invece affiderei volentieri un nuovo Panzer Dragoon Saga, altra serie morta nonostante i mostruosi livelli d'eccellenza raggiunti. Un compito non certo facile per il creatore di Gears of War, che però in questo modo potrebbe prendersi una piccola pausa dalla sua "creatura", realizzando comunque un bel gioco epico come quelli che tanto gli piacciono.

Prima di lasciare la parola a voi e ai vostri "desideri", voglio concludere con un paio di titoli, anch'essi ormai relegati nello scaffale più remoto del dimenticatoio, che però meriterebbero di essere rispolverati, tirati a lucido e aggiornati.

"Ora la palla passa a voi, amici Eurogamers: quali sono i giochi del passato dei quali vorreste un seguito?"

Il primo è un horror di cui forse non avete mai sentito parlare se avete meno di 15 anni. Si tratta di Clocktower, l'unica serie nella quale non si doveva combattere per sopravvivere... il solo modo per andare avanti era nascondersi. La presenza di molteplici finali (il primo ne aveva addirittura 20) era un'altra delle caratteristiche peculiari di questa saga, nata su Super Famicom a opera della Human Entertainment nel 1995 e conclusasi con il terzo capitolo (ma anche quarto, visto che uno dei giochi non è mai arrivato in Occidente), sviluppato da Sunsoft nel 2003 per PlayStation 2.

L'ultimo gioco di questa lista, che si è fatta piuttosto corposa nel frattempo, non ha bisogno di presentazioni ed è uno dei miei favoriti di sempre: Soul Reaver. Nato come sequel dell'eccellente Blood Omen, sviluppato da Crystal Dynamics, ci ha fatto conoscere due dei personaggi più carismatici e amati nella storia dei videogiochi: Raziel e Kain.

Ha dato vita a due buoni sequel, Soul Reaver 2 e Legacy of Kain: Defiance, inferiori all'originale ma comunque di buon livello e accolti anche abbastanza bene da pubblico e critica. Un terzo seguito era in via di sviluppo. Si chiamava Legacy of Kain - The Dark Prophecy, ma il suo sviluppo venne cancellato nel 2005 e da allora la serie si è letteralmente vaporizzata.

Ora la palla passa a voi, amici Eurogamers. In questa lunga (ma neanche troppo) disamina ho appena scalfito il mondo dei videogiochi "che più non sono ma che tanto vorremmo". Dare un seguito a questa discussione spetta ora a tutti noi: cercate di non farla affondare nell'oblio come i giochi di cui si parla.

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A proposito dell'autore
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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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