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Frobisher Says - review

"Frobisher dice…"

Tutto cominciò nel lontano 1998, quando Konami decise di portare sulla prima PlayStation il fuori di testa "Bishi Bashi Special", una collezione di minigiochi "mordi e fuggi" che ci metteva nelle situazioni più assurde, come far lanciare ad una sposa una torta il più lontano possibile in una chiesa, oppure premere a tempo i tasti del D-pad come nel più classico dei Dance Dance Revolution.

Bishi Bashi ebbe un buon riscontro dal pubblico giapponese, tant'è che Konami decise di importarlo ufficialmente nel Vecchio Continente nel 2000. Seguirono diversi sequel per console casalinghe, portatili e cellulari, ma nel 2003 fu Nintendo a prendere la palla al balzo pubblicando il divertentissimo WarioWare per Game Boy Advance.

Lo stile grafico adottato da Honeyslug per questo gioco è davvero sopra le righe. Vi assicuriamo che ne vedrete di tutti i colori!

Forte anche della licenza di sfruttare alcuni dei più famosi personaggi della casa di Kyoto, WarioWarie si ritagliò un nutrita schiera di appassionati, tanto da far produrre numerosi seguiti per quasi tutte le console della Grande N.

Ora ci riprovano i ragazzi inglesi di Honeyslug con questo Frobisher Says, delizioso party game che riprende le caratteristiche dei due giochi sopra citati e ne amplia la struttura grazie alle funzionalità della PlayStation Vita. Ci troveremo quindi ad affrontare una serie di minigiochi, ognuno dei quali viene introdotto dalla frase "Frobisher dice...", seguita dalla spiegazione di quello che dobbiamo fare per completarlo. Ovviamente avremo un tot di tempo a disposizione per ognuno di essi, ma, salvo qualche raro caso, sarà sempre sufficiente per portare a termite il nostro compito.

Si va dal grattare la schiena a uno strano individuo tramite il touchpad posteriore, disegnare una faccia su un uovo col touchscreen (per poi distruggerlo con il proprio dito pochi istanti dopo, in un'altro minigioco), schiacciare delle facce di plastilina, pronunciare il proprio nome sottovoce e in polacco e...andare a caccia di un pixelloso budino nascosto in un sotterraneo.

Questa è solo una delle innumerevoli situazioni fuori di testa coi cui avrete a che fare in Frobisher Says!

"Ci troveremo ad affrontare 50 minigiochi, ognuno dei quali viene introdotto dalla frase 'Frobisher dice...'"

Al di là della spassosità di ognuno degli oltre 50 minigiochi inclusi in Frobisher Says, è lo stile grafico che li accompagna a far alzare il valore del titolo, che grazie all'estro degli artisti coinvolti raggiunge livelli altissimi con le sue splendide illustrazioni pop-art, vecchie rivisitazioni 8-bit e molto altro ancora. Anche il comparto sonoro se la cava alla grande, con brevi episodici strumenti ed effetti sonori mai fuori luogo.

È giusto notare poi che il fattore rigiocabilità risulta decisamente alto, non tanto per l'elevato numero dei minigiochi, quanto piuttosto per cercare di battere i propri record e quelli dei propri amici. Affrontare una lunga serie di minigame è meno facile di quanto possiate immaginare, anche se conoscete a memoria quello che dovete fare per superarli. Il tempo a vostra disposizione infatti diminuirà col perseguire della sequenza, e non è detto che il simpatico commentatore del gioco non vi riservi qualche sorpresa "inaspettata" durante la vostra avventura.

Frobisher Says si divide principalmente in tre modalità: la prima è chiamata "Lunghezza Fissa", e al contrario del nome ci metterà di fronte ad una serie di minigiochi infiniti. Più secondi per ogni gioco avanzeremo, più punti riceveremo alla fine di esso, con la schermata di Game Over che arriverà soltanto la prima volta che sbaglieremo. In "Morte Improvvisa" invece affronteremo una sequenza di giochi predeterminata e anche se faremo qualcosa di non corretto, potremo proseguire coi minigiochi successivi.

"La modalità multiplayer raggiunge la ragguardevole cifra di 8 giocatori"

Infine arriviamo alla modalità multiplayer, che raggiunge la ragguardevole cifra di 8 giocatori. Ogni persona (riconoscibile da un avatar che sceglieremo all'inizio), dovrà scambiare la console quando vedrà la propria icona al termine di ogni minigioco. Il ritmo crescente per ogni task portata a segno mette a serio pericolo l'incolumità della PS Vita, quindi vi consigliamo di prestare parecchia attenzione nel caso vi decidiate a provare questa modalità.

Tirando le somme, non possiamo far altro che consigliarvi di provare questo party game, non solo perché al momento è completamente gratuito per coloro che avevano pre-ordinato PlayStation Vita, ma anche per il semplice fatto che riuscirà a rubarvi diverse ore di sano divertimento da soli, o con un gruppo di amici.

La cura con cui è stato realizzato dal talentuoso team inglese di Honeyslug è da invidiare, e nonostante la sua intrinseca semplicità Frobisher Says merita lo sguardo e l'interesse di tutti i possessori di PlayStation Vita.

L'uscita ufficiale "per tutti" non è stata ancora annunciata, ma contate di trovare questo spassosissimo passatempo sul PlayStation Store durante la prossima primavera.

8 / 10

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Frobisher Says

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Manuel Stanislao

Contributor

Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.
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