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Metal Gear Solid: Snake Eater 3D - review

Serpente vecchio fa buon brodo?

Continua l'inesorabile processo di conversione di vecchi titoli della precedente generazione sull'attuale console portatile Nintendo. L'ultimo marchio a cadere nel tranello è l'inossidabile Metal Gear Solid, che dopo essersi affacciato sulle console casalinghe con la più classica delle collection HD, illumina gli schermi del 3DS con una versione riveduta e corretta di Snake Eater. Ma c'era davvero qualcosa da correggere, in quel fantastico gioco?

La risposta è sì, nonostante l'edizione Subsistence uscita su PlayStation 2 qualche anno dopo l'originale, per aggiungere l'indispensabile compatibilità con il secondo stick analogico e una manciata di contenuti extra.

Nella riedizione della riedizione per Nintendo 3DS, tutto ciò che era stato inserito in Metal Gear Solid: Subsistence è presente nella cartuccia, affiancato da una manciata di ritocchi ulteriori, completamente nuovi o presi dal recente Peace Walker per PSP. Peccato, però, che questa volta la conversione presenti anche alcuni difetti impossibili da ignorare.

A differenza di quanto accadeva in passato, finalmente Snake è in grado di muoversi da accovacciato.

Per chi si avvicinasse solo ora alla serie, il terzo capitolo di Metal Gear Solid rappresenta un buon punto di partenza, visto che la storia in esso narrata è ambientata diversi anni prima delle vicende di Metal Gear Solid e di Metal Gear Solid 2.

Il giocatore veste i panni di Naked Snake, un agente speciale incaricato di portare a termine una delicatissima operazione in piena Guerra Fredda, nel tentativo di far ottenere agli Stati Uniti un vantaggio importante nei confronti dei rivali russi.

Come sempre accade nei grandi film di spionaggio, tuttavia, qualcosa va storto e il povero militare si trova invischiato nel pericoloso piano dell'unità Cobra comandata da The Boss, soldato leggendario nonché mentore dello stesso Snake.

È in questo capitolo che vengono introdotti alcuni personaggi fondamentali nell'economia dell'intera saga di Metal Gear, attraverso la creazione di un tappeto narrativo adulto, equilibrato e coinvolgente.

"Per chi si avvicinasse solo ora alla serie, il terzo capitolo di Metal Gear Solid rappresenta un buon punto di partenza"

La gestione di una trama complessa come quella di Metal Gear Solid: Snake Eater 3D, tuttavia, richiede l'uso di una gran quantità di sequenze narrative splendidamente realizzate, che poco si sposano con la natura portatile di questa versione per Nintendo 3DS.

Fra tutte le novità inserite in questa conversione, quella del bilanciamento tramite il sensore di movimento è la meno interessante.

Sebbene Snake Eater sia, dopo il primo Metal Gear Solid, il capitolo della serie con meno interruzioni nel gameplay, è comunque innegabile che le poche volte che Kojima si è lasciato prendere la mano abbia dato libero sfogo alle proprie velleità artistiche, realizzando intermezzi superbamente "recitati" dai personaggi, che possono durare anche diversi minuti.

In più di un'occasione ci è capitato di dover mettere momentaneamente in modalità riposo il 3DS che avevamo ingenuamente acceso per approfittare di 10/15 minuti liberi, cosa piuttosto comune con le console portatili. E il problema è che con Metal Gear la frequenza con cui si deve ricorrere a una simile opzione è decisamente elevata, col conseguente rischio che la batteria si consumi prima di poter salvare la partita.

Se fate parte della schiera di persone che gioca alle console portatili più in casa che in altre situazioni, tuttavia, questo problema non vi impedirà certo di godere di un titolo longevo, divertente e in grado di coinvolgervi dall'inizio alla fine grazie all'ottimo mix di gameplay di qualità, narrazione ad altissimi livelli e segreti incredibili tutti da scoprire.

Al di là delle grandi qualità del gioco originale, comunque, questa versione portatile presenta alti e bassi piuttosto importanti, che ci apprestiamo subito ad analizzare in modo approfondito.

"Snake Eater 3D gode di tutte le aggiunte apportate da Kojima con la versione Subsistence per PS2"

Come abbiamo già anticipato, Metal Gear Solid: Snake Eater 3D gode di tutte le aggiunte apportate da Kojima con la versione Subsistence per PlayStation 2. La più importante tra queste, tuttavia, ha senso solo per coloro che hanno acquistato il Circle Pad Pro, visto che in assenza del secondo stick analogico il controllo manuale della telecamera è a dir poco macchinoso.

Va detto, tuttavia, che anche in presenza della discutibile periferica i controlli generali non risultano mai precisi come ci si aspetterebbe, in particolar modo quando si tratta di gestire la mira manuale. Le ridotte dimensioni dello schermo, infatti, richiedono una grande precisione nel puntamento dei bersagli, operazione resa difficile dalla risposta inadeguata del Circle Pad.

Per l'occasione è stata inserita una 'prestigiosa' mimetica decorata con decine di Yoshi.

È un vero peccato, visto che la possibilità di optare per un sistema di puntamento con visuale in terza o in prima persona, dettaglio che arriva direttamente da Peace Walker, garantisce al gioco originale una marcia in più, soprattutto quando ci si rende conto di poter effettivamente puntare l'arma e camminare contemporaneamente.

"La scarsa precisione dei controlli è ingigantita dalla mancanza di fluidità del motore grafico"

I problemi della scarsa precisione dei controlli, poi, sono ulteriormente ingigantiti dalla mancanza di fluidità del motore grafico, che in più di un'occasione arranca cercando di gestire quanto accade su schermo.

Capita spesso, infatti, di imbattersi in evidenti rallentamenti che minano la qualità dell'esperienza. L'esempio più eclatante, a quanto abbiamo avuto modo di sperimentare, è quello che si nota durante lo scontro con The Fear, il boss contro cui è consigliabile utilizzare il visore termico per contrastare le sue incredibili doti mimetiche.

Le aggiunte più importanti apportate da Kojima e dal team di sviluppo a Metal Gear Solid: Snake Eater 3D riguardano principalmente la gestione dei menu attraverso il touch screen del 3DS, l'uso del sensore di movimento per controllare l'equilibrio di Snake in alcune circostanze e lo sfruttamento della fotocamera della console per creare motivi mimetici personalizzati da usare nel gioco.

Lo schermo touch inferiore si rivela perfetto per gestire al meglio i menù di Snake Eater 3D.

Di questi elementi, l'unico davvero in grado di arricchire l'esperienza è il controllo touch dei menù, decisamente più fluido e intuitivo rispetto a quello del gioco originale e, soprattutto, perfetto se combinato con il doppio schermo per ridurre drasticamente il numero di icone e indicatori nella finestra principale.

Il resto è assolutamente marginale e lo avremmo scambiato volentieri con lo sfruttamento dello Street Pass e dello Spot Pass della console, spesso utili ad arricchire l'esperienza attraverso il coinvolgimento di amici e passanti occasionali. Nessuna di queste caratteristiche, purtroppo, è stata inserita in Snake Eater 3D.

L'ultimo elemento da segnalare è la qualità dell'effetto 3D tipico della console Nintendo che, a differenza di quanto accade in molti altri titoli, questa volta si dimostra particolarmente utile per migliorare l'esperienza globale. Grazie al 3D, infatti, non solo alcune scelte di regia fatte da Kojima acquistano ulteriore prestigio (basti vedere il lancio del sigaro nell'introduzione, giusto per fare un esempio), ma le fasi in soggettiva del gameplay si rivelano essere particolarmente efficaci.

"Metal Gear Solid: Snake Eater 3D è ancora oggi un ottimo titolo da giocare con gusto"

Metal Gear Solid: Snake Eater 3D è quindi ancora oggi un ottimo titolo da giocare con gusto. La natura portatile della piattaforma su cui è stato convertito contrasta con la struttura cinematografica del gioco (da questo punto di vista avremmo visto meglio un remake del primo Metal Gear Solid o magari la conversione di quel Twin Snakes uscito anni fa su GameCube, giusto per rimanere in ambito Nintendo), ma nonostante questo la possibilità di rivivere (o di assaporare per la prima volta) le gesta di Naked Snake sul proprio 3DS è particolarmente ghiotta.

Il trailer esteso di Metal Gear Solid: Snake Eater 3DS.

Consigliamo l'acquisto di Metal Gear Solid: Snake Eater 3D ai possessori del Circle Pad Pro che non hanno la possibilità di giocare la versione HD del gioco presente nella recente collection. Qualora non aveste a disposizione l'add-on, potete anche abbassare il voto di un punto, visti i problemi generati dai controlli standard.

Se proprio non potete fare a meno di una versione portatile della vostra serie preferita, comunque, vi ricordiamo che a breve la collection HD uscirà anche su PlayStation Vita.

8 / 10