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Kinectimals iOS - review

Il Tamagotchi di Microsoft sbarca sull'AppStore.

I batuffoli pelosi di Kinectimals, con i loro occhioni enormi e la costante espressione da "strapazzami di coccole", hanno rappresentato assieme alla folta costellazione di dance/party game uno dei traguardi più significativi raggiunti dalla periferica di rilevamento di casa Microsoft.

Merito di una giocabilità immediata ed intuitiva, capace di adattarsi ad un pubblico della più variegata età e di avvicinare all'ammiraglia di Redmond donzelle storicamente avverse al concetto di console, il titolo di Frontier è divenuto un po' l'icona di quella rivoluzione casual che ha contraddistinto il passato recente di Xbox 360. Magari non amato alla follia da chi è cresciuto a pane e pad (lo ammetto, in più di qualche occasione ho provato inutilmente a strozzare la mia tigre del Bengala) ma, indubbiamente, abile nel coinvolgere anche i più fieri anti-gamer in salti della corda, bagnetti e carezze virtuali.

La Tigre Reale del Bengala, il mio animaletto preferito. Il suo nome, ovviamente, è un segreto impronunciabile.

Dopo la più che prevedibile apparizione all'interno del marketplace del Windows Phone nello scorso novembre, la truppa di cuccioli made in Microsoft fa inaspettatamente capolino nei dispositivi della più acerrima rivale con questa nuova versione, appositamente riprogettata per abbracciare le caratteristiche dei mela-dispositivi: una proverbiale colpo da maestro per il colosso americano, che strizza l'occhio all'universo mobile con un'App che, al di là di tutto, riconferma dei risultati più che soddisfacenti.

Kinectimals per iOS cerca di riproporre l'intera esperienza da salotto del fratello maggiore in un touchscreen di pochi pollici, abbandonando per ovvi motivi il parco di "gesture" di quest'ultimo per affidarsi ad un'interfaccia precisa ed estremamente funzionale, basata su tap, strofinamenti e semplici swipe.

"Il risultato brilla per immediatezza e semplicità, rendendo superfluo il tutorial"

Il risultato, dicevamo, brilla per immediatezza e semplicità, rendendo del tutto superfluo il tutorial disponibile nel prodotto originale: si sceglie il cucciolo preferito tra i 5 gattoni disponibili, gli si affibbia il nome più "adeguato" (solitamente un nomignolo così terrificante che persino il vostro cane potrebbe sbranarvi) e via, eccoci immersi in un idillico parco divertimenti in compagnia di un felino più iperattivo del coniglietto della Duracell.

I punti acquisiti permettono al giocatore di aumentare il proprio grado di amico dei cuccioli. Level up!

Le azioni da fare sono molteplici, dall'ordinaria amministrazione del nostro cucciolo (pulizia, alimentazione e tonnellate di coccole, pena il suo rattristamento) da eseguire a piacimento come la migliore tradizione tamagotchi insegna, alle immancabili fasi ricreative, cliccando sull'oggetto che la nostra bestiola di volta in volta si porta appresso, senza tralasciare ulteriori attività speciali o allenamenti fisici, con tanto di obiettivi da superare e conseguente premio.

Queste ultime "prove" si articolano in una serie di minigiochi, quali saltare corda o lanciare una palla, organizzati secondo un coefficiente di difficoltà crescente ma comunque assai benevolo, incline a premiare anche gli sforzi del giocatore meno avvezzo allo swipe.

Procedere nelle varie attività "sportive" con costanza e dedizione, così come prendersi amorevole cura del proprio animale nutrendolo a modo e pulendolo dall'incredibile mole di sporcizia attratta dal morbido manto (dopo nemmeno 2 ore, la mia già citata tigre pareva un incrocio tra un grizzly e un marine in mimetica), frutteranno al giocatore interessanti bonus.

Questi possono essere location alternative da esplorare, nuove tipologie di felino e tante monete luccicanti da spendere nell'apposito negozio in cibo e bevande varie, giocattoli dal costo esponenziale e, per la gioia del gentil sesso, collari, spugne o altre cianfrusaglie all'ultimo grido.

All'interno dello studio fotografico è possibile creare un vero e proprio book del vostro adorato cucciolotto.

I possessori di Kinectimals per Xbox 360, inoltre, potranno esportare i cuccioli sbloccati su iPhone/iPad nell'hard disk della propria console, mostrando appositi codici QR sbloccati nel corso dell'avventura all'occhio digitale del Kinect.

"La nuova incarnazione di Kinectimals ricalca le orme del suo famoso predecessore"

La nuova incarnazione di Kinectimals ricalca dunque le orme del suo famoso predecessore, offrendo un'interpretazione del medium videoludico più affine al celeberrimo simulatore di animali nipponico, fatto di rapide visite quotidiane anche solo per accudire o far giocherellare il viziatissimo animaletto.

Sotto questa luce, l'App targata Frontier supera in grande stile la prova del fuoco su iOS: certo, il target di riferimento non può essere che un pubblico molto giovane, che troverà nel titolo in esame un piacevole passatempo e, perché no, un diversivo dai compiti pomeridiani.

I giocatori più scaltri, abituati a fraggare avversari esibendosi in pirotecnici wall jump o a dare la caccia ad alieni inferociti con fucili dotati di motosega, difficilmente troveranno appetibile una tale struttura ludica. Il lodevole impianto grafico che contraddistingue questo Kinectimals, le ambientazioni fiabesche unite a sonorità rilassanti e, non ultime, le ottime animazioni e le routine comportamentali dei vari cuccioli, talmente teneri e dolci da far venire il diabete a quello che una volta si chiamava "sesso forte", potrebbero però rivelarsi particolarmente utili per incollare la vostra lei di fronte ad un iPad o un iPhone.

E si sa, quando il gatto (o la tigre) non c'è, i topi ballano…

8 / 10

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Kinectimals

Android, iOS, Xbox 360

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Alberto Destro

Contributor

Eterno Peter Pan intrappolato nel corpo di un trentenne, ha barattato la propria ombra per tastiera e controller. Il tutto per la gioia dell'adorata moglie, che si chiede cos'ha fatto per meritarsi un tale nerd.
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