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Max Payne Mobile - review

Siete pronti a rivivere una lunga notte su iOS e Android?

Se fate un conto, l'ultimo Max Payne è uscito nel 2003: diamine, sono circa nove anni! E il terzo gioco della serie, come ben saprete, è in arrivo tra qualche settimana a firma di Rockstar Games. Non pensate anche voi che oggi sia il giorno perfetto per rigiocarsi il primo titolo della serie?

L'occasione ci viene fornita sulle piattaforme iOS e Android con una conversione assolutamente fedele all'originale dei Remedy del 2001. Questo significa che potremo andare a caccia di feccia sparando all'impazzata col bullet time mentre aspettiamo il bus, in fila alla posta, seduti sul cesso e ovunque vi venga voglia di tirar fuori un po' di Max dalle vostre tasche e borse.

Le tavole disegnate con cui sono raccontati gli eventi chiave della trama sono un delle caratteristiche più riconosciute del gioco.

Comodo vero? Non certo per il protagonista del gioco, costretto a rivivere ancora una volta i terribili eventi di quella lunga, lunghissima notte di disperazione. Se ci avete giocato, sicuramente non l'avrete dimenticata; se non lo avete fatto, allora questa è la volta buona per capire come tutto sia iniziato.

Quel che non si capirà mai, pure giocando e rigiocando questo capolavoro, è invece come si sia arrivati a girare il film omonimo con Mark Wahlberg, tra le più grandi vergogne di sempre dopo il lungometraggio di Super Mario. Ma non divaghiamo…

Max Payne Mobile in versione iOS, quella da noi provata, è proprio il Max Payne che ci ricordavamo: uno dei più strafottenti sparatutto in terza persona che la storia ricordi. Uno strano ma avvincente mix tra ritmi hard boiled e singulti noir, sbattuti in faccia al giocatore attraverso eleganti vignette animate e sparatorie che non danno respiro.

E poi c'è il bullet time: prima di Max Payne nessuno lo aveva mai utilizzato nei videogiochi, permettendoci di rallentare l'azione ma di continuare a mirare e a sparare in tempo reale, con replay e rallenty studiati ad hoc per rendere gli scontri ancora più spettacolari e violenti. Era impossibile resistere allora e, incredibile a dirsi, lo è ancora oggi.

"A livello tecnico la conversione è a dir poco perfetta"

A livello tecnico la conversione è a dir poco perfetta, sopratutto se la farete girare su un dispositivo con tanto di display Retina dove però la risoluzione altissima comporterà anche qualche fugace rallentamento. Grafica, sonoro, nulla è cambiato, persino il doppiaggio in Italiano è lo stesso del passato, facendo sentire subito a casa tutti gli appassionati della serie.

Texture e gli effetti di luce sono identici alla controparte Pc del 2003, non male ma di tempo ne è passato!

La cosa più importante però, quando si porta un gioco classico su uno schermo touch, sono i controlli. Essendo stato sviluppato su iOS e Android da Rockstar Games, che detiene i diritti del marchio Max Payne, non sorprende trovare in questo porting le stesse ricche opzioni di customizzazione dei controlli già viste nel GTAIII del decimo anniversario. È possibile scegliere la posizione di ogni singolo pulsante virtuale, scorrere tra quattro diversi tipi di mira, se assistita e quanto assistita, o se posizionare lo stick di movimento a sinistra o a destra se siete mancini.

In poche parole questo Max Payne Mobile vi mette a portata di mano tutti gli strumenti per rendere l'esperienza di gioco il più piacevole possibile. Certo, di miracoli non se ne possono fare. Sebbene sia ancora possibile (e consigliabile) gettarsi a testa bassa e strapieni di bullet time tra i nemici, mirare e sparare a bersagli multipli non è così efficace come un tempo, con tastiera e mouse tra le mani e la loro incredibile velocità di risposta per cui Max Payne, originariamente, era stato pensato. La mira assistita a livelli più bassi è forse la migliore soluzione per godersi il gioco, ma sappiate che questo Max Payne Mobile è pensato anche per chi non vuole alcuna sfida ma solo una buona storia.

Sotto questo punto di vista la trama è la stessa di sempre e ricorda da molto vicino un bel pugno nello stomaco. Max Payne sa essere molto crudo, ma è proprio questo suo aspetto a renderlo anche così avvincente.

La casa di Max Payne, dove il lungo incubo del protagonista è ufficialmente iniziato.

"Max Payne possiede sempre un qualcosa di magico, quel quid che fa la differenza"

Sebbene oggi come oggi la sua grafica basilare non colpisca più come un tempo, per quanto giochi simili ne siano usciti a bizzeffe nel corso degli anni che ci separano al suo primo arrivo nei negozi, questo titolo possiede sempre un qualcosa di magico, quel quid che fa la differenza. E per 2,39 Euro, il prezzo richiesto per poter scaricare sui propri apparecchi Max Payne Mobile, l'offerta si fa davvero troppo ghiotta.

Da notare poi che, come tutti i giochi Rockstar, anche in questo Max Payne Mobile si potrà accedere al vostro profilo del Rockstar Social Club, dove scartabellare tra le statistiche di gioco e sbloccare gli obiettivi associati...

Concludendo, veder girare Max Payne così fedelmente sullo schermo di un iPad, sapere che a breve arriverà anche un altro classico come Baldur's Gate, fa correre la fantasia a tutti i porting che probabilmente arriveranno in futuro, se queste operazioni avranno successo.

La cosa più bella rimane aspettare un gioco nuovo, lo sappiamo tutti, ma il ritorno di questi grandi classici PC su tablet e cellulari rappresenta un'emozionante novità a cui non siamo abituati ancora totalmente.... peccato si debba scendere per forza a compromessi con dei controlli 100% touch. Che poi basterebbe soltanto un pulsante, un solo dannato pulsante, per cambiare in meglio moltissime cose.

8 / 10

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Max Payne Mobile

Android, iOS

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Francesco Serino

Contributor

Dopo aver diretto molte riviste del settore si ritrova scrittore collaborando con alcuni importanti quotidiani ma non dimenticando il giornalismo videoludico specializzato, settore nel quale ritorna grazie a Eurogamer.
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