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Game of Thrones - prova

Intrighi di corte a Milano!

Dopo oltre tre lustri dalla pubblicazione del primo romanzo, le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco stanno finalmente per ottenere la definitiva consacrazione col gioco di Game of Thrones.

Nata dalla penna di George R.R. Martin, questa serie si è fatta notare dai fan del genere fantasy per l'intreccio avvincente e maturo, condito da una discreta dose di sesso e violenza. La serie televisiva prodotta da HBO è riuscita oltretutto a tradurre efficacemente in immagini le vive terre di Westeros, sdoganando definitivamente il prodotto, ora non più rivolto solo agli avidi lettori di letteratura fantastica.

Nonostante la caratterizzazione del personaggi sarà possibile personalizzarli, scegliendo al settimo livello la possibile specializzazione

Quale momento migliore, dunque, per chiudere i lavori sul videogioco ispirato alla Guerra dei Troni? Crediamo nessuno, tanto che lo stesso publisher francese Focus Home Interactive e Halifax, il distributore italiano del gioco, hanno organizzato a Milano un'esauriente presentazione del GdR omonimo.

Le intenzioni di Cyanide, gli sviluppatori del gioco, sono quelle di provare a offrire un prodotto che si avvicini il più possibile alle atmosfere e all'immaginario legato alla licenza. Non avremo dunque un gioco di ruolo di stampo action, ma uno dal taglio maggiormente strategico che dovrebbe fondare il suo fascino su una componente narrativa di rilievo.

Similmente ai libri, i diciassette capitoli con i quali la storia principale è divisa vedranno alternarsi due protagonisti differenti che narreranno dal loro punto di vista vicende contemporanee a quelle descritte nel primo libro della serie.

Mors è un Guardiano della Notte dotato della capacità di trasferire la sua coscienza nel fedele mastino, esattamente come Jon Snow e Spettro, mentre Alester Sarwyck è un adepto di R'hllor e possiede la capacità di infondere il sacro fuoco del dio in armi ed esplosivi.

I momenti forti e di impatto saranno presenti in abbondanza, sempre con l'intento di essere il più possibile fedeli all'opera originale

Per massimizzare l'importanza e la centralità della trama è stato studiato un profondo sistema di causa ed effetto, che renderà ogni dialogo e ogni azione dei protagonisti in grado di modificare determinati eventi, anche dislocati diverse ore di gameplay dopo. I dialoghi saranno, infatti, lineari, il che vuol dire che non sarà possibile dare tutte le risposte ai nostri interlocutori, ma che ogni scelta di dialogo darà il via a una conversazione univoca che avrà degli sviluppi ai fini del gioco.

"Le intenzioni degli sviluppatori sono di provare a offrire un prodotto il più possibile vicino alle atmosfere della licenza"

Per mostrare come il nostro approccio influenzi il gameplay durante l'evento, gli sviluppatori hanno mostrato una missione nella quale i protagonisti dovevano penetrare all'interno di una fortezza per salvare una ragazza rapita: scegliendo di infiltrarsi silenziosamente non si allerteranno i rinforzi, che invece accorreranno in massa nel caso in cui facessimo una strage delle guardie.

Le missioni proposte cercheranno infatti di offrire un approccio differente secondo il personaggio utilizzato e le sue capacità: Mors, per esempio, potrà incarnarsi nel suo cane in modo da non destare sospetti e ascoltare alcune conversazioni altrimenti precluse dalla sua presenza fisica. Inoltre la bestia riuscirà a seguire tracce olfattive altrimenti invisibili, utili nel caso in cui dovessimo trovare una determinata persona.

Impersonando il quadrupede dovremo però stare attenti a non metterci nei guai, poiché basteranno pochi colpi per avere la meglio sull'animale. Saremo dunque costretti ad agire furtivamente, evitando lo sguardo delle guardie e aggredendo alle spalle quelle isolate.

Focus Home ci spiega il sistema di combattimento e l'albero delle abilità

Nel caso volessimo abbandonare questi metodi raffinati, sarà sempre possibile impugnare le armi e farsi largo a forza tra i nemici. Da questo punto di vista l'impostazione di Game of Thrones cerca di rifarsi ai vecchi classici ruolistici, sia dal punto di vista dell'organizzazione delle abilità, sia attraverso il gameplay vero e proprio. In qualsiasi momento, infatti, sarà possibile rallentare lo scontro, similmente a quanto accade in The Witcher 2, in modo da avere il tempo di organizzare un attacco equilibrato. Sarà possibile concatenare fino a tre comandi differenti per personaggio, in modo da riuscire a gestire il party comodamente mentre gli altri eseguiranno i nostri ordini.

"I due protagonisti riuniranno le loro forze per rendere più strategici e complessi gli scontri"

Da un certo punto della storia in poi, infatti, i due protagonisti riuniranno le loro forze sommando le loro capacità per rendere più strategici e complessi gli scontri. Ogni avversario sarà infatti caratterizzato da una tipologia specifica (balestriere, corazzato, mago) che andrà affrontata in maniera sistematica. Alternando i due set di armi a disposizioni dei protagonisti, potremo utilizzare la lama più adatta al tipo di armatura, cercando di utilizzare nella maniera più appropriata anche tutte le skill e le capacità di ogni personaggio.

Il mondo di gioco cerca di essere il più possibile fedele a quelle che Martin descrive nei suoi libri.

Ogni tipo di colpo, infatti, potrebbe attivare effetti secondari, come il sanguinamento, che rendono particolarmente efficaci determinate mosse. In questo modo conoscere le capacità dei propri personaggi, in modo da concatenare correttamente la sequenza più efficace, è un altro elemento che contribuisce a rendere più profondo il combat system. Con Alester dovremo essere abili a sfruttare il fuoco di R'hllor: questo, infatti, si propagherà con violenza sui corpi nemici consumando la loro vitalità, ma rischia di attaccarsi anche ai protagonisti, portandoli pericolosamente vicini al game-over.

Si dovrà poi stare molto attenti alla gestione delle pozioni: ogni personaggio avrà a disposizione un numero prefissato di ampolle, da riempire col liquido desiderato, un po' come succede in Zelda, per esempio. Una volta terminata la bevanda, occorrerà cercare uno specialista per riempirle con dei nuovi elisir. Questo costringerà a centellinare l'utilizzo di cure o buff solo per i momenti di maggiore bisogno, dato che in missione potreste trovarvi improvvisamente senza aiuti.

Nonostante i protagonisti siano ben delineati, Focus Home Interactive non rinuncia all'elemento di customizzazione che ci porterà a definire la classe di Mors e Alester tra le tre disponibili, nonché le statistiche e le abilità, organizzate attraverso schemi ad albero. Il level cap è fissato al 15esimo livello e al settimo decidere se specializzare la classe di appartenenza dei protagonisti o farli diventare biclasse.

L'ultima fase dell'editor ci costringerà a delineare i tratti del personaggio, non solo quelli positivi, ma anche i tre punti deboli che rischieranno di intralciare il cammino del protagonista. Questi elementi potranno essere cambiati durante la trama, influenzati dagli eventi di gioco.

A un certo punto del gioco i due protagonisti si riuniranno per rendere ancora più complesso ed avvincente il combat system.

"Gli sviluppatori si sono premurati di sentire Martin per tenerlo informato di tutte le loro scelte"

Ognuna di queste caratteristiche sarà comunque ispirata ai libri, tanto che gli sviluppatori si sono premurati di sentire Martin per tenerlo informato di tutte le loro scelte, in modo che queste non si vadano a scontrare con elementi presenti, passati, ma anche futuri delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Le intenzioni dello sviluppatore francese sono, infatti, chiare: questo è il primo capitolo che farà da apripista per una serie vera e propria, sempre che le vendite giustifichino la cosa.

Questo perché la forza della licenza HBO è stata sfruttata solo all'ultimo momento per inserire i volti di alcuni dei personaggi principali, le musiche e poco altro: i lavori di questo primo capitolo erano iniziati ben prima del progetto televisivo e dunque alcuni elementi sono stati inseriti in corsa, nonostante che, con maggior tempo a disposizione, un'attinenza superiore a quanto visto in TV avrebbe potuto essere un potente volano per attirare un pubblico più allargato.

Dal punto di vista tecnico l'Unreal Engine 3 riesce a gestire un mondo di gioco sufficientemente dettagliato e attinente all'immaginario di Martin, ma il codice mostrato mette in luce il budget non certo faraonico a disposizione degli sviluppatori francesi. Alcune animazioni, infatti, allo stato attuale non sono perfette e in molte occasioni si denota un tearing piuttosto evidente. La data d'uscita è fissata per fine maggio, lasciando dunque ai ragazzi di Cyanide poco tempo per ripulire ulteriormente il loro codice.

Scopriamo gli ambienti e i personaggi del gioco di Game of Thrones.

"Game of Thrones cercherà di mantenere immutato il mix di sesso, intrighi e violenza della storia di Martin"

L'ultima informazione, che per i fan della serie non è da poco, è che Game of Thrones cercherà di mantenere immutato il mix di sesso, intrighi e violenza della storia di Martin, non in modo banale e scontato, come sarebbe stato inserendo delle romance, ma proponendo situazioni adulte, esattamente come avviene nel telefilm e nei libri.

Gli sforzi profusi da Focus e Cyanide per rendere Games of Thrones un prodotto in grado di soddisfare le esigenze dei fan dell'opera di Martin ci sono tutte e il rischio di rimanere delusi, come nel caso del recente strategico, sembra essere scongiurato. Non ci rimane che attendere ancora qualche settimana prima di avere una risposta definitiva sull'effettiva qualità di questo prodotto, attraverso la nostra recensione.

Game of Thrones uscirà in contemporanea per PC, Xbox 360 e PS3 il 31 maggio..

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Game of Thrones

PS3, Xbox 360, PC

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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.

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