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Darksiders 2 - preview

30 minuti in compagnia della Morte.

È già disponibile la guida completa di Darksiders II di Eurogamer.it, che verrà costantemente aggiornata con trucchi, strategie, il walkthrough completo scritto e in video del gioco.

Difficile scordarsi la prima mezz'ora del buon vecchio Darksiders. Un titolo che partiva col piede sull'acceleratore, che placava sin dalle prime battute la sete distruttiva del giocatore facendogli demolire praticamente ogni cosa apparisse su schermo. Del resto, potevamo forse aspettarci altro da un bestione enorme e perennemente incazzato come Guerra?

Allo scattare dell'Apocalisse, che come molti di voi ricorderanno giunse con un pizzico di anticipo sulla tabella di marcia prestabilita, il nostro furibondo Cavaliere era già per le strade di New York a spappolare angeli vendicatori, le cui fattezze ricordavano non troppo velatamente i robottoni dei Transfomers.

I cambiamenti introdotti da Vigil in Darksiders 2 sono a dir poco evidenti, e si manifestano già dai primi trenta minuti di gioco. Un nuovo incipit frenetico fatto di spadate e corpi nemici che s'ammucchiano al suolo? Tutt'altro: nelle fasi introduttive di questo nuovo episodio si scorrazza nella vasta location e si prende confidenza col sistema di comandi saltellando liberamente da una parte all'altra.

Premendo il tasto Y è possibile passare ad un'arma differente: l'approccio tattico al combattimento è importante.

Poi, finalmente, si raggiungono delle poco invitanti caverne, dove il "platforming" iniziale lascia il posto al più abituale combattimento: prima di menare le mani, tuttavia, dovrete portare un po' di pazienza..

Protagonista di questo attesissimo sequel è Morte, illustre compagno d'armi nonché amico fraterno di Guerra. La timeline di Darksiders 2 scorre parallelamente a quella del suo predecessore, e vede Morte accorrere in aiuto dello sventurato Cavaliere non appena quest'ultimo viene accusato dei precedenti caotici avvenimenti.

Il forte parallelismo narrativo, che dunque ripropone fatti già vissuti sotto un punto di vista completamente diverso, non implica tuttavia una sterile riproposizione del gameplay base, che subisce invece notevoli variazioni.

Morte, tanto per iniziare, sta a Guerra come il Principe di Persia sta all'incredibile Hulk. Non solo il nuovo protagonista è più asciutto del suo predecessore, ma è pure sprovvisto della prodigiosa armatura.

L'abbandono delle ferraglie difensive da Cavaliere dell'Apocalisse, testimoniato dalla sequenza introduttiva del gioco, è in realtà un espediente molto astuto del team di sviluppo volto ad introdurre un nuovo sistema di loot che obbliga il giocatore a raccogliere stivali, guanti e quant'altro di utile dai corpi dei nemici abbattuti.

"L'abbandono delle ferraglie difensive da Cavaliere dell'Apocalisse è un espediente molto astuto del team di sviluppo "

Morte fa strage in computer grafica.

L'assurdo paragone con l'eroe Ubisoft, che ci crediate o no, non è un caso. Morte è sì muscoloso, ma allo stesso tempo è veloce e agile come una molla: basta osservare come si muove nelle caverne di ghiaccio e nelle gelide montagne che ne fanno da cornice, location d'apertura del gioco. Morte corre sui muri, si muove fulmineo su ruvide sporgenze e salta da un appiglio all'altro con una naturalezza quasi disarmante.

La maggior parte di queste azioni richiede al giocatore di tener premuto il pulsante A, inclinando lo stick analogico nella direzione desiderata. L'animazione è fluida e visivamente convincente, anche se alle volte i controlli appaiono un po' impacciati: nulla che comunque invalidi l'ottimo lavoro del team di sviluppo, che ha equipaggiato Morte con un bagaglio di mosse davvero ragguardevole.

Le fasi platform sono ispirate da Prince of Persia. Seppur più robusto del principe, il buon Morte non se la cava affatto male.

Le sessioni di combattimento, tuttavia, portano alla luce le differenze sostanziali a cui accennavamo poco fa. L'enorme spada viene sostituita dalle letali falci, il cui attacco può essere combinato in un fendente ancor più distruttivo che risponde al nome di Harvester. Nettamente più interessante, tuttavia, è la possibilità di schivare l'attacco avversario, laddove nel primo episodio questo poteva essere comodamente bloccato.

"L'introduzione della schivata modifica drasticamente lo schema di combattimento"

L'introduzione della schivata modifica drasticamente lo schema di combattimento: se questo, nei panni di Guerra, era un gioco di logoramento in cui guadagnare terreno sull'avversario, per poi ridurlo in pezzi grazie ad un colpo di spada ben assestato, con Morte diventa una danza offensiva intorno al nemico di turno, che richiede sia di attaccare sia di indietreggiare, equipaggiando l'arma più opportuna e capace di sfruttare al meglio gli altrui punti scoperti.

Tale differenza appare evidente dopo circa mezz'ora di gioco, quando Morte si trova faccia a faccia con un fantasma di Guerra evocato per l'occasione da una creatura avversaria. Forza bruta, violenti colpi al suolo e, in più casi, veementi affondi quasi barcollanti si contrappongono alla precisione e al "tatticismo" del nuovo eroe.

Gli sviluppatori ci spiegano come si è passati dalla Guerra alla Morte.

Messo al tappeto l'evanescente bestione, ci ritroviamo di fronte alla quintessenza del loot, con un paradiso di oggetti - tutti rigorosamente modellati in 3D - da raccogliere e spedire nel nostro inventario con la semplice pressione dell'apposito bottone. E via, la vera avventura ha inizio…

Parlare di skill tree, livellamento del personaggio e set di armi/armature non ci è ancora concesso: l'unica cosa certa già da ora è che Darksiders 2 saprà mantenere le proprie promesse incollando il giocatore in un'avventura profonda e appassionante.

Non prendetevi troppi impegni per il prossimo agosto, potreste pentirvene...

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Darksiders 2

PS3, Xbox 360, Nintendo Wii U, PC

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Alberto Destro

Contributor

Eterno Peter Pan intrappolato nel corpo di un trentenne, ha barattato la propria ombra per tastiera e controller. Il tutto per la gioia dell'adorata moglie, che si chiede cos'ha fatto per meritarsi un tale nerd.

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