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Virtua Fighter 5 Final Showdown - review

Un vero gioiello!

Qualche anno fa, quando l'attuale generazione di console era appena agli albori, SEGA pubblicò su PlayStation 3 e su Xbox 360 Virtua Fighter 5, per la gioia degli appassionati della saga rimasti all'asciutto dai tempi di Virtua Fighter 4 Evolution su PlayStation 2.

Uscite a distanza di alcuni mesi l'una dall'altra, le due versioni presentavano alcune differenze di bilanciamento dei personaggi (essendo basate su revisioni diverse dell'arcade) e, soprattutto, su Xbox 360 era presente anche il gradito multiplayer online, sfortunatamente assente su PlayStation 3.

L'ottimo tutorial permette di apprendere e mettere in pratica sia gli elementi base che quelli avanzati del gioco.

A tanti anni di distanza, in un mercato ormai profondamente cambiato grazie al digital delivery, SEGA torna alla carica con la versione definitiva di Virtua Fighter 5, quella che da qualche anno i giocatori giapponesi possono godersi in sala giochi.

Stiamo parlando di Virtua Fighter 5 Final Showdown, che rispetto al gioco uscito anni fa su console offre un'esperienza molto diversa, rivelandosi più di un semplice aggiornamento. Dimenticatevi quindi il teatrino portato avanti da Capcom con le versioni Super, Ultra, Ultimate e God Powered dei suoi picchiaduro.

SEGA infatti ha finalmente messo a disposizione di noi poveri occidentali la versione più recente di Virtua Fighter, e ha deciso di venderla attraverso una formula che, a nostro avviso, potrebbe davvero rappresentare un passo importante verso il futuro del digital delivery.

Final Showdown infatti non è stato distribuito nei negozi, ma è stato reso disponibile per il download sul PlayStation Store o sul Marketplace Xbox. La cosa interessante è che, al pari di molti altri titoli distribuiti sulle piattaforme in questione, questo Virtua Fighter 5 Final Showdown può essere acquistato a una cifra decisamente contenuta, visto che stiamo parlando di 1200 Microsoft Point su Xbox 360 e di poco meno di 15 euro sul PlayStation Network.

Viste le dimensioni di Taka-Arashi, su di lui buona parte delle prese e dei lanci ha effetti diversi rispetto a quanto accade con gli altri.

In cambio di questa cifra i giocatori portano a casa (in versione digitale, naturalmente), uno dei migliori picchiaduro 3D in circolazione, completo di tutti i personaggi (quelli di Virtua Fighter 5 più l'inedito Jean Kujo e il redivivo Taka-Arashi), di tutte le ambientazioni e di un buon numero di modalità.

"In cambio di questa cifra i giocatori portano a casa in versione digitale uno dei migliori picchiaduro 3D in circolazione"

In confronto alla versione su disco uscita anni fa, in questo pacchetto scaricabile manca solo la modalità Quest, sostituita da una serie di sfide da affrontare per mettere alla prova la propria abilità e per sbloccare i semplici trofei/obiettivi ad esse associati.

L'altro elemento volutamente tagliato dal download principale è quello legato alla personalizzazione dei lottatori. Gli oggetti con cui modificare l'aspetto dei personaggi, infatti, sono venduti separatamente in due pacchetti distinti (che contengono altrettanti gruppi di personaggi), oppure singolarmente, in modo da accontentare anche gli utenti interessati a un ristretto numero di combattenti.

In questo modo coloro che sono interessati unicamente al gioco senza fronzoli possono ottenere il picchiaduro al prezzo base, mentre coloro che non possono fare a meno di un elemento accessorio come quello della personalizzazione sono liberi di scegliere quanto investire per completare l'esperienza.

Dopo aver analizzato l'ottima strategia di SEGA (della quale andrebbero ritoccati solo i prezzi dei pacchetti per la personalizzazione, decisamente troppo elevati), è giunto il momento di descrivere uno dei migliori giochi di combattimento 3D attualmente in circolazione.

Il trailer di lancio di Virtua Fighter 5 Final Showdown.

"Con il Final Showdown SEGA ha apportato profonde modifiche al sistema di combattimento"

Rispetto alla vecchia versione di Virtua Fighter 5, con il Final Showdown SEGA ha apportato profonde modifiche al sistema di combattimento e alla gestione dello spazio sul ring, il tutto andando a intaccare anche le dinamiche dei singoli personaggi, aggiungendo animazioni, nuove tecniche e, in alcuni casi, stravolgendone il gameplay generale.

Un personaggio come Goh, l'assassino judoka, in Virtua Fighter 5 e in Final Showdown offre esperienze molto diverse, spingendo a modificare drasticamente le strategie e le tecniche da sfruttare una volta saliti sul ring vestendo i suoi panni.

Tutto questo si va ad affiancare ai cambiamenti del fighting system, in particolar modo nella gestione delle prese. Mentre in passato i comandi per eseguire le proiezioni potevano finire in un gran numero di direzioni differenti, in modo da rendere più complessa la gestione delle eventuali fughe, ora gli input per le prese finiscono al massimo in posizione neutra, in avanti o indietro, con l'aggiunta dell'opzione verso il basso per gli avversari chinati o a terra.

Jean è un personaggio dai ritmi estremamente variabili. Può alternare combo rapide a un gran numero di attacchi caricati.

Questo snellisce molto la gestione dei Throw Escape, visto che per liberarsi da un'eventuale proiezione ora basta premere contemporaneamente il tasto del pugno, quello della guardia e la direzione finale impartita dall'avversario. Il concetto è lo stesso del vecchio Virtua Fighter 5, ma questa volta non è possibile bufferizzare più comandi e tutto si basa su un 33% di probabilità.

La scelta della presa da difendere, in sostanza, deve ora esser fatta leggendo il flusso degli scontri, la distanza dalla fine del ring o dalle pareti in grado di provocare ingenti danni addizionali. Rispetto al passato, inoltre, è possibile inserire il comando di difesa da una presa semplicemente stando in guardia, aggiungendo alla pressione del tasto per la parata quella del Pugno e di un'eventuale direzione (o di nessuna, nel caso delle prese neutre).

Tutto questo, unito al fatto che le prese e i colpi non vanno più in contrasto (annullandosi a vicenda se eseguite allo stesso momento) e, soprattutto, alla maggior velocità di gioco, rende gli scontri del Final Showdown ancor più dinamici e spettacolari, a tutto vantaggio degli eventuali spettatori.

"Acquistando questa nuova versione del picchiaduro SEGA vi troverete fra le mani un gioco completamente nuovo"

Se avete spolpato fino all'osso Virtua Fighter 5, quindi, acquistando questa nuova versione del picchiaduro SEGA vi troverete fra le mani un gioco completamente nuovo, dettaglio particolarmente importante per ravvivare la fiamma della passione.

Le Sfide possono risultare piuttosto divertenti, ma solo ai livelli più avanzati.

Sul fronte delle modalità il team di sviluppo ha cercato di offrire un pacchetto abbastanza corposo, con il classico Arcade, lo Score Attack (dove ogni azione sul ring viene premiata con dei punti e dove il risultato finale è un buon piazzamento nelle classifiche mondiali), e una serie di Sfide che richiedono di vincere alcuni incontri sottostando a condizioni particolari.

Si va dal tentativo di battere l'avversario facendo in modo che non pari un determinato numero di attacchi, alla vittoria dopo aver eseguito combo più o meno lunghe e complesse. Anche se le prime sfide risultano spesso fin troppo facili, salendo di categoria le cose si fanno più complesse, costringendo a giocare con accortezza tutte le proprie carte.

Vista la complessità del sistema di combattimento di Virtua Fighter, è bello vedere che SEGA ha deciso di proporre l'immancabile modalità Allenamento e, soprattutto, un corposo tutorial molto simile a quello (mai troppo lodato) del vecchio Virtua Fighter IV Evolution per PlayStation 2, basato su lezioni capaci di introdurre adeguatamente alle evoluzioni marziali del gioco anche gli utenti meno esperti.

Chiudono il cerchio il multiplayer offline, quello online (godibile nonostante un netcode non sempre all'altezza) e una sezione in cui è possibile personalizzare i combattenti (a patto di aver acquistato i DLC extra) e rivedere eventuali replay salvati in precedenza.

Un corposo tutorial per4 scoprire tutte le novità di Virtua Fighter 5: Final Showdown.

"Dal punto di vista tecnico il lavoro svolto dal team di sviluppo è davvero lodevole"

Dal punto di vista tecnico il lavoro svolto dal team di sviluppo per spremere il gioco entro i limiti di taglia imposti dai servizi di distribuzione digitale è davvero lodevole. Sul fronte grafico, infatti, il gioco risulta ancor più pulito e godibile del vecchio Virtua Fighter 5 uscito su supporto fisico. A subire in modo evidente l'inevitabile ridimensionamento, però, è stato il comparto audio, compresso brutalmente al punto da risultare spesso gracchiante e qualitativamente non all'altezza.

Da qualche parte, però, era necessario tagliare e possiamo assicurarvi che il risultato finale è comunque eccellente. La possibilità di acquistare un picchiaduro 3D così tecnico, curato, profondo e divertente a un prezzo tanto abbordabile deve essere sfruttata senza esitazione. Virtua Fighter 5 Final Showdown, quindi, è un acquisto obbligato per i fan del genere.

9 / 10

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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