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Creare giochi troppo lunghi potrebbe essere un disastro

Gli sviluppatori di Assassin's Creed 3 non vedono la longevità come un pregio.

Il creative director di Assassin's Creed 3, Alex Hutchison, ha detto a VG247 che non sempre una longevità stellare può essere vista come un punto di forza di una produzione videoludica.

Hutchinson ha infatti confessato che "Assassin's Creed 3 sarà enorme, dal punto di vista delle aree ricreate, come tempo di gioco, ma anche come numero di cose che siamo riusciti ad infilare dentro il gioco."

Non è sempre possibile infilare in un videogioco tutto quello che passa per la mente degli sviluppatori: "Troppa varietà potrebbe presto creare nell'utenza la sensazione che molte cose siano messe lì a caso. La nostra serie ha sempre avuto una percentuale di completamento molto alta e una longevità troppo elevata andrebbe ad abbassare inevitabilmente il numero di persone con sufficiente perseveranza da terminare il gioco."

"Per una serie come una nostra sarebbe un vero disastro, dato che molto del fascino di Assassin's Creed è dato dalla continuità e coerenza dell'universo di gioco che gli sviluppatori sono riusciti a creare."

Non vi preoccupate, comunque, il mondo di Assassin's Creed 3 sarà più grande di una volta e mezza rispetto a Roma di Assassin's Creed Brotherhood.

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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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