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LittleBigPlanet PS Vita - preview

Pupazzi tascabili.

È passato poco più di un anno e mezzo dall'ultima apparizione dei simpatici pupazzetti creati da Media Molecule, e ora il franchise di Sony è finalmente pronto per sbarcare su PlayStation Vita.

Essendo al lavoro su un nuovo progetto e all'imminente espansione di LBP 2, il team inglese ha deciso di affidare le redini del gioco ai ragazzi svedesi di Tarsier Studio, già autori del divertente picchiaduro "Rag Doll Kung Fu: Fists of Plastic", uscito sul PSN nel 2008. La versione da noi testata proviene da un codice praticamente pronto al 100%, essendo il gioco previsto per il mese di settembre 2012.

Gli oggetti con cui possiamo interagire col touch screen sono riconoscibili. In questo caso il blocco è evidenziato con delle impronte digitali.

In questa nuova incarnazione di LittleBigPlanet troveremo tutto ciò che di buono è stato fatto con l'ultimo capitolo uscito su PS3, e grazie ai controlli touch avremo a disposizione nuovi modi di interagire col simpatico Sackboy e il mondo che lo circonda.

Anche in questa versione tascabile veniamo introdotti dal classico tutorial che ci spiega le azioni base con cui controllare il nostro paffuto eroe, mentre dal Pod (ovvero la nostra base) possiamo districarci, anche con l'uso del touch screen, tra i vari pianeti che compongono l'universo del gioco.

Chi ha già avuto a che fare con l'universo di LittleBigPlanet si sentirà a proprio agio ritrovando il classico menu Popit, le bolle premio contenenti vestiti, adesivi, suoni e quant'altro, le avvincenti sfide punteggio e i buffi nemici meccanici. Anche la fisica degli oggetti, che veste un ruolo importante in questa saga, ritorna in tutto il suo splendore ed è ammirabile sopratutto in fase di creazione.

I livelli da noi testati (una decina in totale) ci hanno messo alla prova nelle situazioni più disparate e, com'è lecito aspettarsi, ci hanno lentamente accompagnato con i nuovi controlli creati appositamente per questa versione del gioco. Oltre al salto e alla presa (tasto R), abbiamo a disposizione una manciata di azioni da compiere toccando lo schermo della PS Vita. Gli oggetti con cui possiamo interagire sono contrassegnati con delle impronte digitali su sfondo azzurro fluorescente, altri invece da frecce che ci suggeriscono la direzione in cui muoverli, rendendoli quindi facilmente rintracciabili.

Questo strano individuo ci accompagnerà nella prima parte della nostra avventura. Perché mai avrà bisogno del nostro aiuto?

Ci siamo imbattuti nella classica piattaforma da spostare, passando a una catapulta a molle, fino a dover usare il touch pad posteriore per creare un sentiero di blocchi che ci ha permesso di raggiungere la cima di un carro. Tutto ciò si svolge nella più totale naturalezza, e la precisione si può definire più che soddisfacente anche per chi, come il sottoscritto, ha le dita grosse.

"In questa nuova incarnazione su PS Vita troveremo tutto ciò che di buono è stato fatto con l'ultimo capitolo per PS3"

Naturalmente anche i menu possono essere navigati con la punta delle nostre dita, e la scelta si è dimostrata decisamente azzeccata. Vestire il proprio pupazzetto è diventato più snello e divertente rispetto che usare i tasti della console e, grazie a un'icona posta nella parte inferiore dello schermo, possiamo espandere la finestra del pop-it per consultare meglio tutti i nostri costumi, adesivi e quant'altro.

Un'altra aggiunta particolarmente gradita è la possibilità di scattare fotografie direttamente dalla console per creare degli adesivi da applicare nei livelli e nel nostro Pod. Non solo, ma scattare foto sarà di vitale importanza quando vi metterete a creare i vostri livelli. In questo modo potrete letteralmente far prendere vita agli oggetti catturati dalla vostra console e creare le cose più disparate. Il limite, è proprio il caso di dirlo, sarà soltanto la vostra immaginazione.

A proposito dell'editor di livelli, quello incluso in LittleBigPlanet PS Vita è semplicemente impressionante, e non scherziamo se vi diciamo che potrete realizzare le stesse identiche cose (e molto di più) della controparte per PS3. Sia che siate degli esperti o dei pivelli alle prime armi, il tutorial vi accompagnerà per mano grazie alle oltre 60 lezioni che vi aiuteranno a imparare e affinare le vostre tecniche di creazione.

Anche in questa versione tascabile ritroveremo il pratico menu col quale personalizzare il nostro Sackboy e creare livelli.

Così come nella versione casalinga, anche in questo caso possiamo consultare, giocare e votare una miriade di livelli creati dai giocatori di tutto il mondo. Inutile sottolineare che questa particolarità alza la longevità a livelli altissimi, rendendo LBP per PS Vita un titolo praticamente infinito da giocare. Se aggiungete poi il fatto che ormai si trovano centinaia di creatori che si sono fatti le ossa sulla versione PS3, è facile immaginare che troveremo creazioni degne di nota nel giro di pochissimo tempo.

Le caratteristiche della sezione "comunità" però non si fermano qui: oltre a consultare i livelli creati da altri utenti possiamo scaricarli (operazione che richiede pochissimi secondi) per poterli poi giocare offline quando vogliamo, creare una coda di livelli che ci interessano, consigliare le migliori ideazioni ai nostri amici e finalmente giocare online in cooperativa con altri 3 giocatori. Questa caratteristica si estende anche alla storia principale, dove finalmente ritroveremo i puzzle da completare con più persone per sbloccare le bolle premio più rare.

"I Tarsier hanno ricreato su PS Vita dei livelli talmente belli da far impallidire quelli della versione PS3"

Oltre ai classici livelli storia e ai minigiochi secondari che si sbloccheranno trovando le chiavi sparsi negli stage, troviamo una nuova sezione chiamata "Sala Giochi" (che fantasia!), dove sono raccolti una serie di simpatici passatempo. "Tapling", per esempio, è un divertente clone di Loco Roco in salsa Limbo, dove grazie ai controlli touch controlleremo una pallina che dovrà farsi strada fra trappole mortali per liberare i suoi simili rinchiusi in delle gabbie.

Parlando dei (pochi) difetti riscontrati in questa versione, abbiamo notato una scarsa varietà nei temi musicali, praticamente sempre gli stessi 2 o 3 per tutti i livelli, ma considerando che le precedenti edizioni brillavano anche sotto questo profilo, non ci sorprenderemmo di vedere una tracklist coi fiocchi nella versione finale. Il controllo del salto infine non è cambiato, e chi di voi non ha digerito la particolarità di questa azione nelle versioni casalinghe, rimarrà ancora una volta con l'amaro in bocca.

Sul lato tecnico è doveroso fare una menzione d'onore al team Tarsier per aver ricreato su PS Vita dei livelli talmente belli e sofisticati da vedere (e giocare), da far impallidire o quasi quelli della versione PS3. I vostri occhi stenteranno a credere che quella che vi trovate davanti sia "solo" un'edizione tascabile di LittleBigPlanet, e non è detto che prima dell'uscita nei negozi il gioco non subisca un ulteriore processo di pulizia grafica.

Insomma, dopo un'estesa "prova sul campo", le possibilità che LittleBigPlanet PS Vita diventi un "must have" per i possessori della console portatile di Sony ci sono veramente tutte. Ora non ci rimane altro che aspettare settembre per dare un giudizio definitivo su questa nuova avventura dello spassoso Sackboy.

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LittleBigPlanet

PS3, PlayStation Vita, PSP

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Manuel Stanislao

Contributor

Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.
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