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Quattro chiacchiere col presidente di GameStop

Tony Bartel parla del nuovo sistema di vendita dei DLC, del lancio di Wii U e di altro ancora.

I nostri colleghi di GamesIndustry International hanno avuto modo di incontrarsi col Presidente di GameStop, Tony Bartel, per discutere dei nuovi modi di vendere i DLC per l'Xbox 360, dello stato del settore e delle aspettative per la prossima stagione. Eccone il resoconto.

Contrariamente alle aspettative, la vendita dei DLC nei negozi della catena GameStop è stata coronata dal successo. Si tratta di un modo più efficiente per acquistare contenuti scaricabili e Tony Bartel afferma che "siamo un po' i pionieri in questo senso. Abbiamo notato come ci fossero almeno due punti di frizione nel processo di acquisto dei DLC. Uno era la necessità di inserire un codice di 25 cifre nella dashboard usando un controller e senza commettere errori, l'altro era l'attesa del download. Abbiamo lavorato con Microsoft per escogitare qualcosa di nuovo".

Effettivamente inserire un lungo codice usando il controller è un'operazione piuttosto noiosa, come sa chiunque ci abbia provato. Quelli di GameStop avevano la comprensibile sensazione che questo avrebbe potuto influire negativamente sulle vendite dei DLC nei loro negozi e il nuovo sistema elimina la maggior parte delle complicazioni per i clienti.

Tony Bartel, Presidente di GameStop.

"I clienti che acquistano un DLC di Microsoft da GameStop ricevono, generalmente entro un minuto, un'email che contiene due link", spiega Bartel. "Cliccando sul primo link si inserisce la password di Microsoft e si clicca su Riscatta (Redeem). Attraverso il secondo link si clicca su Compra (Buy) e a quel punto se l'Xbox è accesa il download parte in automatico.

Bartel fa notare che se abbiamo avuto l'accortezza di lasciare la console accesa al momento di uscire per recarci da GameStop, al nostro ritorno il DLC potrebbe già essere lì ad aspettarci al nostro ritorno. "Pensiamo che questo porti tutto a un altro livello. In pratica il vostro download comincia ancor prima che usciate dal negozio", continua Bartel. Lui stesso ha visto clienti ricevere l'email e attivare i due link tramite smartphone facendo partire il download direttamente dallo store. "Sono stato il primo a provarlo e ci sono voluti 45 secondi per ottenere il DLC", conclude.

"Abbiamo un programma di prenotazioni molto solido per tutti i principali titoli in uscita nel Q3 e Q4 - Tony Bartel"

Il nuovo procedimento è al momento disponibile solo per la console di Microsoft. La domanda logica è quindi se GameStop pensa di estenderlo anche alle altre piattaforme, in futuro. "Assolutamente", è stata la pronta risposta. "Abbiamo cominciato con Microsoft, quindi all'inizio erano il partner più logico per dare il via al programma, ma passeremo al più presto anche alle altre piattaforme".

Bartel si aspetta vendite importanti per i DLC nella prossima stagione ed è fiducioso nel nuovo sistema. "Abbiamo la sensazione che tutto questo ci aiuterà. Abbiamo visto un incremento significativo nella crescita dei DLC da quando GameStop ha cominciato a venderli. Le vendite di DLC che abbiamo realizzato l'anno scorso rappresentano una porzione importante di quelle complessive, che sono cresciute".

Stando a Tony Bartel, alcuni DLC hanno un attach rate anche del 40%. Inevitabile che GameStop adocchiasse anche questo business.

Naturalmente GameStop si è affrettata a comunicare la notizia del successo a tutti i publisher. "L'uscita di Elite, lo scorso anno, ha rappresentato la prima volta in cui un publisher ha scelto di lanciare i contenuti scaricabili insieme al gioco. È stato un successo, replicato poi con gli altri nostri partner, i cui maggiori titoli ora sono corredati di DLC al momento del lancio".

Inutile dire che GameStop sta cercando di promuovere con ogni mezzo la vendita dei DLC, i quali stanno diventando sempre più importanti in un mercato generalmente in sofferenza. "Pensiamo che ci siano margini di crescita importanti per i DLC, sia nella quantità di titoli che li avranno disponibili già al lancio, sia nell'interesse che riscuotono. Nel Q1 abbiamo avuto un attach rate (quantità di DLC venduti in rapporto ai giochi, ndr) del 40% per alcuni contenuti", sostiene Bartel, "e questo può aggiungere un impulso notevole agli incassi di un titolo, sia per il publisher, sia per GameStop. Ora possiamo offrire i DLC su un arco di tempo più ampio e prendere i pre-order dei giochi e dei loro DLC nello stesso momento".

Nonostante GameStop abbia subito un calo nelle vendite quest'anno, così come tutto il comparto retail, la stagione estiva sembra portare un po' di ottimismo: "Abbiamo un programma di prenotazioni molto solido per tutti i principali titoli in uscita nel Q3 e Q4, per la maggior parte di essi abbiamo un aumento anche a due cifre della quantità di prenotazioni, il che è senz'altro di buon auspicio per il loro successo".

"Penso che continueremo a vedere un declino nell'hardware - Tony Bartel"

Vale comunque la pena notare la diminuzione complessiva dei titoli lanciati, un valore che dev'essere tenuto presente nelle previsioni di vendita. Il business della vendita di videogiochi, in ogni caso, non riguarda solo il software. Come vanno le cose per l'hardware in questo periodo estivo?

Tony Bartel aspetta con 'impazienza' il lancio del Wii U e si augura che possa accelerare l'arrivo della next-gen.

"Penso che continueremo a vedere un declino nella categoria hardware. Siamo tuttavia eccitati per il lancio di Wii U", afferma Bartel nonostante il panorama sia piuttosto cupo. E per ciò che riguarda le nuove console di Sony e Microsoft?

"Diciamo che non ci sentiremmo offesi se il lancio di Wii U avesse come conseguenza un'accelerazione nei loro processi di sviluppo per le console next-gen", è la sua risposta. "Attendiamo con impazienza la nuova console Nintendo e la possibilità di prendere i pre-order, ma soprattutto aspettiamo il periodo del lancio". Una trepidazione legittima, se si pensa che storicamente il lancio di una nuova console ha sempre rappresentato un aumento importante degli incassi per GameStop.

La stagione estiva della catena non è però limitata ai soli giochi e alle console. La compagnia sta infatti spingendo molto anche sul mercato dei tablet. Nexus 7 e compagnia sono in grado di competere con le console dal punto di vista delle vendite? "Ci piace molto il mercato dei tablet e siamo tra i migliori rivenditori per il Nexus 7 di Google. È difficile mantenerne la disponibilità, perché c'è una forte domanda. È un'eccellente piattaforma per il gaming, anche se non penso possa sostituirsi a una console. L'esperienza del 7.1 a 1080p, che sia su console o PC, è ancora il modo migliore per giocare, ma credo che i tablet siano un mezzo fenomenale per giocare in mobilità".

Secondo Bartel, il mondo dei videogiochi per tablet è solo all'inizio. "Quello che vedo è che i giochi per tablet stanno diventando sempre più immersivi e coinvolgenti. Abbiamo un forte attach rate per il nostro controller Bluetooth, che funziona con tutti i tablet Android che vendiamo. Non sono certo che possa essere un competitor diretto per le console, ma di sicuro i tablet hanno un grande potenziale per il gioco".

Traduzione a cura di Mike Ortolani.