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Skyrim: Hearthfire - review

Era una casa tanto carina senza soffitto, senza cucina…

Stanchi di combattere draghi? Gestire l'Accademia non ha più la magia delle prime volte? Essere il signore della Confraternita Oscura vi ammazza di noia? Gli affari della gilda dei Ladri vi rubano troppo tempo? Se è così, forse Bethesda ha quello che fa per voi: Hearthfire!

Con soli 400 Microsoft Point o poco meno di cinque euro, se mai arriverà su PC e PS3, potremo finalmente appendere l'ascia al chiodo e dedicarci anima e corpo ai bisogni della nostra famiglia, espandendola e fornendole un tetto sotto il quale vivere. Il cuore del secondo DLC a pagamento di The Elder Scrolls V: Skyrim è infatti la possibilità di costruire una vera e propria magione e di portare a vivere al suo interno la propria famiglia, prole inclusa.

A Skyrim fa freddo, la vita è dura e si perde poco tempo in ciance inutili, e così come bastava indossare l'Amuleto di Mara per sposare una persona, adesso è sufficiente andare nell'orfanotrofio di Riften e scegliere due marmocchi a caso per avere la propria famiglia.

Se sperate che casa vostra sarà molto diversa da questa… beh, vi sbagliate!
Vostra moglie sarà sempre poco più che una vostra dipendente: oltre a farvi da mangiare a darvi dei soldi, non farà.

Tutto quello che sarà necessario fare è adibire a stanza per i bambini un locale di una nostra casa, anche una di quelle già possedute, dire la propria professione (io ho scelto nel mazzo la gestione dei Compagni) e il gioco è fatto.

Nessun minigioco per corteggiare la dolce metà e procreare o tempi morti in attesa del nascituro come per esempio accade in Fable, figuriamoci poi la vita vera (io la mia donna l'ho presa per i capelli e portata su a casa: tu no? ndSS): in pochi secondi, con quattro opzioni di dialogo avremo la nostra bella famiglia da cartolina che ci attenderà affettuosamente al ritorno dal duro lavoro di Dragonborn.

Una volta a casa con i marmocchi potremo giocare a nascondino, fargli suonare uno strumento o mandarli a letto senza cena. Una volta che ci saremo avvalsi di queste possibilità, le loro azioni e la loro utilità si esauriranno piuttosto presto, tanto che presto li dimenticherete a casa al pari della dolce metà. Con la/il nostra/o compagna/o non avremo infatti alcun legame umano, solo qualche dialogo per riscuotere i proventi della sua attività o farci preparare del cibo. Alla faccia dell'emancipazione….

"Saranno tre i lotti a disposizione che potremo acquistare per 5000 monete, localizzati nei regni di Hjaalmarch, Falkreath e Pale"

Passiamo invece alla novità più articolata: la costruzione della casa. Saranno tre i lotti a disposizione che potremo acquistare per 5000 monete, localizzati nei regni di Hjaalmarch, Falkreath e Pale. Una volta parlato con lo Jarl o un suo galoppino saremo indirizzati verso la nostra proprietà, dove troveremo i principali strumenti di lavoro: il tavolo da disegno, quello da lavoro e un'incudine.

Grazie al tavolo da disegno potremo comprare nuovi progetti per espandere l'abitazione con nuove stanze e strutture. Inizieremo sempre con una casa piccola alla quale aggiungeremo di volta in volta una nuova ala, il giardino, le stalle e così via.

Una volta acquistato il progetto sarà tramite il tavolo di lavoro che costruiremo i diversi elementi. Ogni struttura richiederà diversi materiali per essere completata: per esempio, per costruire le fondamenta sarà necessario possedere delle pietre, mentre per fare le porte avremo bisogno di legna, chiodi e cardini.

Se per costruire la prima porzione di casa basteranno i materiali contenuti in una cassa lì vicina, offerti assieme al terreno, per espandere la casa ma soprattutto arredarla dovrete procurarvi del materiale grezzo dal quale ricavare le varie parti, comprandolo nei negozi o ottenendolo autonomamente.

"Grazie all'incudine potremo creare dai lingotti di ferro i chiodi e tutti gli altri elementi fondamentali per la costruzione"

Grazie all'incudine, infatti, oltre a forgiare armi e armature, potremo creare dai lingotti di ferro i chiodi e tutti gli altri elementi fondamentali per la costruzione. Anche in questo caso a Skyrim non si perde tempo e non appena termineremo di gestire il menù di costruzione, potremo ammirare immediatamente il nostro progetto senza grandi possibilità di personalizzazione o di scelta, e nemmeno i tempi morti necessari per la costruzione.

Queste limitazioni si noteranno soprattutto arredando gli interni. È vero che potremo scegliere tra l'avere una libreria o un letto, ma la posizione di questi elementi sarà scelta arbitrariamente dal gioco. A differenza delle case precostruite all'interno della città, grazie ad Hearthfire potremo erigere la magione dei nostri sogni, con tanto di forgia, laboratorio alchemico, stalla e chi più ne ha, più ne metta. C'è persino un calesse che ci aspetterà fuori dalla porta d'ingresso per portarci dove vorremo.

Gli sviluppatori non hanno preso decisamente ispirazione da questa immagine per creare il DLC!
Come tutte le altre funzionalità di crafting, anche costruire una casa avverrà tramite opzioni di dialogo.

Nuovamente il problema è che non potremo decidere se installare una sorta di Monte Fato a casa nostra, creando la più grande forgia di Skyrim, o no. Sarà il gioco che ci costringerà a scegliere una singola tipologia di stanza per casa.

A conti fatti, quindi, chi si aspettava di trovarsi davanti ad una sorta di Minecraft o The Sims rimarrà deluso: le opzioni di personalizzazione sono davvero limitate e tutti i giocatori si troveranno forzati a costruire case simili tra di loro. Senza considerare che il tutto avverrà tramite semplici menù testuali e che ci troveremo immediatamente di fronte al risultato. Questo è un principio ben lontano dalla totale libertà e immersività che i giochi Bethesda solitamente cercano di offrire ai loro utenti.

Senza considerare che, oltretutto, Hearthfire sembra non essere esente da difetti, come da tradizione Bethesda. Alcuni utenti hanno riscontrato problemi nell'acquistare tutti e tre i terreni a disposizione o a far trasferire la propria famiglia nella nuova magione. Speriamo ovviamente che questi inconvenienti siano risolti presto, e soprattutto che gli utenti PC e PS3 possano ricevere questa espansione al più presto.

"Heartfire delude sia dal punto di vista della costruzione della casa sia da quello della gestione della famiglia"

Nonostante la buona idea iniziale, Heartfire delude abbastanza sia dal punto di vista della costruzione della casa sia da quello della gestione della famiglia. Con sufficienti fondi sarà infatti possibile costruire il modello più grande di abitazione in pochi minuti, mortificando in questo modo la fatica e la soddisfazione che si poteva ricavare nel vedere la propria creazione sorgere lentamente sotto i propri occhi.

La stessa fretta e superficialità sono state riversate anche nella creazione della nostra famiglia, dove i rapporti col consorte sono rimasti piuttosto impersonali e i figli adottivi dopo poco mostreranno la personalità di un battiscopa.

L'unico elemento che lenisce la delusione è il prezzo piuttosto contenuto ed è un peccato, perché dare un risvolto umano al Sangue di Drago sarebbe stato un ulteriore elemento che avrebbe reso ancora più immenso e profondo il capolavoro di Bethesda.

5 / 10

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In this article

The Elder Scrolls V: Skyrim

PS3, Xbox 360, PC

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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.

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